Merate: arriva "l'Incontro" ma l'utopia è un non valore

Egregio Direttore, La notizia è balzata nelle chat, ma credo Voi ne siate già a conoscenza. Da un pezzo girava in città l’idea di dare vita ad una contro - associazione culturale di matrice cattolico - conservatrice. L’appello ad una parte più o meno già politicamente impegnata, lo ha lanciato il Dott. Dario Luigi Perego, già sindaco per un decennio a Merate, e ora medico di famiglia in pensione. Il dottor Perego pare si senta più avvezzo a presiedere un’associazione culturale, concretamente denominata “L’incontro”, che reggere il moccolo a Salvioni e soci nell’innaturale ruolo di capogruppo del secondo gruppo di minoranza in consiglio. Noi aggiungiamo che si vede l’insofferenza nutrita dal dottore durante i consigli, che quasi sembra voler abbandonare l’aula per fare posto a Robbiani, non certo un edificatore di ponti. Perché, in fondo, questo è il secondo errore del medico - a distanza di pochi mesi dal primo più grande della lista Noi Merate - immaginare che per raggiungere l’obiettivo (politico) di creare un’alternativa a Salvioni, possa essere ancora il suo apporto, ovvero quello di qualche suo fedelissimo, a determinarlo. No sto ad elencare i nomi, ben oltre ottanta, ma immaginare che tra i protagonismi e i conflitti personali presenti tra alcuni esponenti del centrodestra meratese in gran parte chiamati alla costituzione dell’associazione si possa in futuro collaborare per individuare un nome spendibile per il 2029, e’ pura utopia e per un ciellino come il dottor Perego, l’utopia e’ un non valore perché dalla stessa poco se ne trae per un giudizio di realtà. Il rischio è che rimangano sempre i soliti tre amici, Mimi’, Coco’ e … Deferenti ossequi 
Carlo Martello il meratese
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