Lomagna: il ricordo di padre Fausto Tentorio nella "Red Week"
La comunità di Lomagna, in occasione della Red Week, un'iniziativa internazionale che dal 2015 sensibilizza l’opinione pubblica, i mass media e le Istituzioni circa le violazioni della libertà religiosa e le persecuzioni ai danni dei cristiani, ha dedicato un momento al ricordo di Padre Fausto Tentorio, alla Piccola Sorella Luisa dell'Orto e a tutti i cristiani uccisi per aver professato loro fede.
Dopo la messa delle 10.30 di domenica 17 novembre, i presenti hanno sostato sul sagrato insieme a don Andrea Restelli per ascoltare la testimonianza di Andrea Tentorio, nipote di Padre Fausto, ucciso sulla porta di casa il 17 ottobre 2011 durante la sua missione nelle Filippine.
Il presidente dell'associazione “Non dimentichiamo Padre Fausto” sta portando avanti i progetti iniziati dal sacerdote, originario di Santa Maria Hoè e che dalla fine degli anni settanta aveva intrapreso il suo percorso a Mindanao, l'isola più dimenticata dell'arcipelago, un territorio afflitto da guerre interne e dalle violenze di militari che vogliono ottenere le terre fertili e ricche di risorse del paese. Il religioso incarnava un Vangelo che credeva che la costruzione del Regno di Dio passasse attraverso l'aiuto dei più poveri, un impegno portato avanti per decenni, prima di essere fermato da sicari che lo avevano avvicinato trucidandolo con colpi di rivoltella. Tentorio aveva avviato una piccola rivoluzione pacifica, avvicinando tanti alla parola di Gesù, abbattendo l'alto tasso di analfabetizzazione e costruendo pozzi per avere acqua potabile.
Oggi la sua eredità viene portata avanti dall'associazione e da tutti coloro che, come la parrocchia di Lomagna, da tanti anni ne sostiene l'attività. Dopo aver recitato la preghiera per i Cristiani Perseguitati, bambini e ragazzi hanno formato una croce di lumini, che è rimasta per tutta la giornata sul sagrato in memoria del Padre e di tutti coloro che come lui si sono sacrificati aiutando i più bisognosi.
Dopo la messa delle 10.30 di domenica 17 novembre, i presenti hanno sostato sul sagrato insieme a don Andrea Restelli per ascoltare la testimonianza di Andrea Tentorio, nipote di Padre Fausto, ucciso sulla porta di casa il 17 ottobre 2011 durante la sua missione nelle Filippine.
Il presidente dell'associazione “Non dimentichiamo Padre Fausto” sta portando avanti i progetti iniziati dal sacerdote, originario di Santa Maria Hoè e che dalla fine degli anni settanta aveva intrapreso il suo percorso a Mindanao, l'isola più dimenticata dell'arcipelago, un territorio afflitto da guerre interne e dalle violenze di militari che vogliono ottenere le terre fertili e ricche di risorse del paese. Il religioso incarnava un Vangelo che credeva che la costruzione del Regno di Dio passasse attraverso l'aiuto dei più poveri, un impegno portato avanti per decenni, prima di essere fermato da sicari che lo avevano avvicinato trucidandolo con colpi di rivoltella. Tentorio aveva avviato una piccola rivoluzione pacifica, avvicinando tanti alla parola di Gesù, abbattendo l'alto tasso di analfabetizzazione e costruendo pozzi per avere acqua potabile.
Oggi la sua eredità viene portata avanti dall'associazione e da tutti coloro che, come la parrocchia di Lomagna, da tanti anni ne sostiene l'attività. Dopo aver recitato la preghiera per i Cristiani Perseguitati, bambini e ragazzi hanno formato una croce di lumini, che è rimasta per tutta la giornata sul sagrato in memoria del Padre e di tutti coloro che come lui si sono sacrificati aiutando i più bisognosi.
I.Bi.