Parco Curone: Giovanni in battaglia con le destre

 A seguito dell’ottimo articolo aggiornato al 16 novembre, a firma del direttore, in merito alla ipotetica elezione di Giovanni Zardoni quale presidente del parco, in palese conflitto, con un gigante delle battaglie ambientaliste lecchesi, qual è stato Marco Molgora. Molto preoccupato per questa ipotesi e in qualità di ex Guardia Ecologica Volontaria, protezione civile nonché AIB ( Antincendio Boschivo), mi permetto di scrivere due modestissime considerazioni al riguardo. L’egocentrismo di Giovanni è noto a tutti : dopo essersi bruciato politicamente, si è infilato nei gangli del Parco usando le sue indubbie capacità oratorie e manipolatorie, prima operando per estromettere il responsabile storico della GEV, Sergio Limonta, per occuparne il posto e poi per impossessarsi, senza alcun bagaglio tecnico, di diverse posizioni al solo scopo di arricchire il suo curriculum. Un campione di trasformismo, pronto a tessere alleanze, con i politici di turno, per saziare la sua fama di protagonismo e non certo per operare al prezioso bene comune, il Parco del Curone, appunto. Parco, che vorrei ricordare, non è certo stato istituito dalle destre ( alle quali Giovanni, ora, si vende ) che, si sono sempre opposte alla sua costituzione, ma da una lungimirante ed illuminata sinistra che ora, purtroppo, si lecca le ferite.
Giancarlo
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