Merate: svaligiate due abitazioni in viale Cornaggia. Aperta la cassaforte col flessibile. Bottino ingente, via anche i passaporti
Incuranti dell'entrata in funzione dell'allarme con la sirena che ha ululato per almeno un quarto d'ora, della palazzina abitata da altri residenti e della zona centrale della città (viale Cornaggia) i ladri sono riusciti attorno alle 19.45 a tagliare con il flessibile una cassaforte e mettere le mani su un bottino ingente.
E' accaduto nella prima serata di giovedì 14 novembre a Merate, a metà circa della strada che collega il centro storico con il cimitero. Ignoti dopo avere sfondato la finestra del salotto di una elegante palazzina, dove risiede un noto professionista di Merate, sono entrati all'ingresso e hanno messo sottosopra l'abitazione arraffando quanto ritenevano essere di valore. Nonostante l'attivazione del sistema di allarme hanno proseguito nella loro razzia, certi probabilmente di avere un margine per operare in sicurezza.
Individuata la cassaforte e già dotati di flessibile, lo hanno attivato e sono riusciti a tagliare lo sportello. Un'operazione che ha provocato qualche rumore senza tuttavia preoccupare più di tanto i vicini di casa che pensavano evidentemente a dei lavori in corso.
Nel forziere hanno trovato oro, gioielli, orologi, bracciali, collier, denaro e i passaporti della famiglia, per un bottino di diverse decine di migliaia di euro.
Soddisfatti per quanto raccolto hanno preso la via di fuga prima dell'arrivo di vittime e forze dell'ordine.
Non è stato l'unica incursione commessa però nella serata di giovedì. Nel popoloso condominio vicino, infatti, un appartamento è stato oggetto del passaggio dei ladri. Ad accorgersi i vicini poiché il proprietario che risiede all'esterno non era a casa e al mattino hanno notato l'anomalia delle finestre lasciate spalancate. Quando la figlia ha raggiunto la casa del genitore, all'interno ha trovato l'appartamento completamente messo a soqquadro. Nello stesso condominio attorno alle 19 un residente ha notato tre persone aggirarsi con la pila per il giardino e le ha messe in fuga urlando dalla finestra.
Nelle scorse settimane a un orario imprecisato era stato svaligiato l'appartamento posto all'ultimo piano della palazzina davanti al silo di viale Cornaggia, di proprietà di Benedetto Terragni. Il giovane tornato dal lavoro aveva trovato l'appartamento messo sotto sopra e depredato di alcuni oggetti.
E' accaduto nella prima serata di giovedì 14 novembre a Merate, a metà circa della strada che collega il centro storico con il cimitero. Ignoti dopo avere sfondato la finestra del salotto di una elegante palazzina, dove risiede un noto professionista di Merate, sono entrati all'ingresso e hanno messo sottosopra l'abitazione arraffando quanto ritenevano essere di valore. Nonostante l'attivazione del sistema di allarme hanno proseguito nella loro razzia, certi probabilmente di avere un margine per operare in sicurezza.
Individuata la cassaforte e già dotati di flessibile, lo hanno attivato e sono riusciti a tagliare lo sportello. Un'operazione che ha provocato qualche rumore senza tuttavia preoccupare più di tanto i vicini di casa che pensavano evidentemente a dei lavori in corso.
Nel forziere hanno trovato oro, gioielli, orologi, bracciali, collier, denaro e i passaporti della famiglia, per un bottino di diverse decine di migliaia di euro.
Soddisfatti per quanto raccolto hanno preso la via di fuga prima dell'arrivo di vittime e forze dell'ordine.
Non è stato l'unica incursione commessa però nella serata di giovedì. Nel popoloso condominio vicino, infatti, un appartamento è stato oggetto del passaggio dei ladri. Ad accorgersi i vicini poiché il proprietario che risiede all'esterno non era a casa e al mattino hanno notato l'anomalia delle finestre lasciate spalancate. Quando la figlia ha raggiunto la casa del genitore, all'interno ha trovato l'appartamento completamente messo a soqquadro. Nello stesso condominio attorno alle 19 un residente ha notato tre persone aggirarsi con la pila per il giardino e le ha messe in fuga urlando dalla finestra.
Nelle scorse settimane a un orario imprecisato era stato svaligiato l'appartamento posto all'ultimo piano della palazzina davanti al silo di viale Cornaggia, di proprietà di Benedetto Terragni. Il giovane tornato dal lavoro aveva trovato l'appartamento messo sotto sopra e depredato di alcuni oggetti.
S.V.