Osnago: popolazione scolastica stabile, aumentano le tariffe del trasporto
Ad aprire la seduta consigliare di mercoledì 13 novembre è stata l'illustrazione del piano di diritto allo studio 2024/25 presentato dall'assessore Maria Grazia Caglio.
La popolazione scolastica è rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno scolastico, 144 sono gli alunni della primaria e 112 della secondaria di primo grado, per un totale di 256 frequentanti, un numero che segue il fermo demografico registrato dalla media nazionale a partire dal 2021, seguito al calo improvviso del 2020.
La scuola dell'infanzia paritaria del paese, la cui gestione dipende da una convenzione tra l'Ente Gestore e il versamento da parte del Comune del 25% delle spese – un contributo attestato intorno a 104.712 euro – per i suoi 91 alunni offre la possibilità di entrata anticipata alle 7.30, rispetto all'apertura “ufficiale”dei cancelli alle 9. Il Comune inoltre aiuta con una quota mensile di solidarietà per tre fasce Isee: di 20 euro per famiglie con un Isee fino a 3.000 euro, 15 euro per una fascia compresa tra 3.000 e 4.000 euro e 12 euro per un Isee compreso tra 4.000 e 5.000 euro, sussidio che si applica anche a coloro che frequentano l'istituto di Montevecchia.
Per quanto riguarda la scuola primaria Collodi, continua il servizio di doposcuola al lunedì, martedì, giovedì e venerdì, mentre per il mercoledì è previsto il supporto dell'associazione “Il Pellicano”. “Punto Ristorazione” si occuperà nuovamente della refezione scolastica, che quest'anno ha subito un cambio di tariffe, passando da una divisione da 20 a 11 fasce Isee. Questa modifica ha comportato, insieme ad un aumento Istat dello 0,8%, ad un leggero aumento del costo, nonostante il Comune in cinque anni si sia impegnato ad assorbire il 13% dell'aumento inflattivo e a ridurre i costi a carico della famiglia del 25%.
Nella convenzione con Cernusco, Lomagna e Montevecchia per la gestione della scuola secondaria di primo grado Verga, Osnago impegnerà per il 2024/25 18.964 euro. Anche per quanto riguarda il trasporto vi è stata una lieve crescita delle tariffe. Un incremento dopo 5 anni di stabilità, causato dal fattore incidente sul Comune, il cui costo a carico è passato da 32.000 a 66.000 euro. Non è stato invece modificato il costo di refezione scolastica di 5,40 euro.
L'assistenza educativa scolastica viene garantita ad ogni ordine scolastico, ed impegnerà per il 2025 9.060 euro per l'infanzia, 40.000 euro per la primaria e 63.725 euro per la secondaria di primo grado. Negli anni si è registrato un ingente aumento per questo servizio, per il quale sono stati stanziati 187.103 euro per coprire i bisogni di 21 alunni, il triplo rispetto al 2016.
Il consigliere Marco Riva ha osservato come 42 ragazzi di Osnago si spostino in altri paesi per frequentare altre scuole, mentre solamente 26 giovani provenienti da comuni circostanti siano iscritti agli istituti del paese, un indice forse della poca attrattività della realtà proposta. Caglio ha spiegato che questa migrazione è dovuta ad un'esigenza particolare dei genitori, costretti ad inserire i propri figli in scuole private per conciliare famiglia e lavoro. Sono stati indicati inoltre le grandi differenze nelle quote delle tariffe per la refezione e per il trasporto seguendo la divisione per fasce Isee, soprattutto per coloro che si trovano a cavallo fra due. Il sindaco Felice Rocca si è mostrato in accordo, ma ha spiegato che finché non verranno fornite agli uffici altre modalità di calcolo adeguate, i costi non potranno essere stabiliti altrimenti.
La popolazione scolastica è rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno scolastico, 144 sono gli alunni della primaria e 112 della secondaria di primo grado, per un totale di 256 frequentanti, un numero che segue il fermo demografico registrato dalla media nazionale a partire dal 2021, seguito al calo improvviso del 2020.
La scuola dell'infanzia paritaria del paese, la cui gestione dipende da una convenzione tra l'Ente Gestore e il versamento da parte del Comune del 25% delle spese – un contributo attestato intorno a 104.712 euro – per i suoi 91 alunni offre la possibilità di entrata anticipata alle 7.30, rispetto all'apertura “ufficiale”dei cancelli alle 9. Il Comune inoltre aiuta con una quota mensile di solidarietà per tre fasce Isee: di 20 euro per famiglie con un Isee fino a 3.000 euro, 15 euro per una fascia compresa tra 3.000 e 4.000 euro e 12 euro per un Isee compreso tra 4.000 e 5.000 euro, sussidio che si applica anche a coloro che frequentano l'istituto di Montevecchia.
Per quanto riguarda la scuola primaria Collodi, continua il servizio di doposcuola al lunedì, martedì, giovedì e venerdì, mentre per il mercoledì è previsto il supporto dell'associazione “Il Pellicano”. “Punto Ristorazione” si occuperà nuovamente della refezione scolastica, che quest'anno ha subito un cambio di tariffe, passando da una divisione da 20 a 11 fasce Isee. Questa modifica ha comportato, insieme ad un aumento Istat dello 0,8%, ad un leggero aumento del costo, nonostante il Comune in cinque anni si sia impegnato ad assorbire il 13% dell'aumento inflattivo e a ridurre i costi a carico della famiglia del 25%.
Nella convenzione con Cernusco, Lomagna e Montevecchia per la gestione della scuola secondaria di primo grado Verga, Osnago impegnerà per il 2024/25 18.964 euro. Anche per quanto riguarda il trasporto vi è stata una lieve crescita delle tariffe. Un incremento dopo 5 anni di stabilità, causato dal fattore incidente sul Comune, il cui costo a carico è passato da 32.000 a 66.000 euro. Non è stato invece modificato il costo di refezione scolastica di 5,40 euro.
L'assistenza educativa scolastica viene garantita ad ogni ordine scolastico, ed impegnerà per il 2025 9.060 euro per l'infanzia, 40.000 euro per la primaria e 63.725 euro per la secondaria di primo grado. Negli anni si è registrato un ingente aumento per questo servizio, per il quale sono stati stanziati 187.103 euro per coprire i bisogni di 21 alunni, il triplo rispetto al 2016.
Il consigliere Marco Riva ha osservato come 42 ragazzi di Osnago si spostino in altri paesi per frequentare altre scuole, mentre solamente 26 giovani provenienti da comuni circostanti siano iscritti agli istituti del paese, un indice forse della poca attrattività della realtà proposta. Caglio ha spiegato che questa migrazione è dovuta ad un'esigenza particolare dei genitori, costretti ad inserire i propri figli in scuole private per conciliare famiglia e lavoro. Sono stati indicati inoltre le grandi differenze nelle quote delle tariffe per la refezione e per il trasporto seguendo la divisione per fasce Isee, soprattutto per coloro che si trovano a cavallo fra due. Il sindaco Felice Rocca si è mostrato in accordo, ma ha spiegato che finché non verranno fornite agli uffici altre modalità di calcolo adeguate, i costi non potranno essere stabiliti altrimenti.
I.Bi.