Ambrogini: tornate alle origini

Un auspicio nei confronti del lavoro del nostro giovane Sindaco: nella scelta dei premiati il 7 dicembre torni ai principi originari, quelli che hanno costituito l’architrave delle decisioni dalla seconda metà degli anni sessanta fino agli anni settanta e poi, soprattutto, dal 1984 in avanti, quando Mattia Salvioni era, forse, solo un pensiero nella testa dei genitori. Basta con i riconoscimenti a aziende e associazioni generiche – Fondazioni incluse – si torni a valutare le candidature dei meratesi, segnalati e non, che nel proprio ambito hanno davvero fatto qualcosa in più del dovuto. Nel corso del tempo, e soprattutto negli ultimi anni, il riconoscimento – o Ambrogino che dir si voglia – si è imborghesito; ha quasi del tutto dimenticato l’umile, il meno noto, per mirare in alto, a personaggi di indiscussa notorietà anche se ciò fa solo rima con moralità.
Nelle pieghe del volontariato si trovano i meritevoli. Non sulle pagine dei giornali.
Claudio Brambilla
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