Cernusco: inaugurata la mostra in ricordo di Emanuele Brivio
Nella cornice degli eventi della rassegna “Dopo Caravaggio”, nel pomeriggio di domenica 10 novembre, presso la sala Mostre, è stata inaugurata l'esposizione “Tracce d'arte”, in ricordo di Emanuele Brivio.
Un omaggio al pittore cernuschese, con l'allestimento di una parte della sua immensa produzione di quadri, organizzato dall'associazione Effeotto su suggerimento dell'Amministrazione comunale. Grazie alla generosità della famiglia dell'artista di mettere a disposizione della comunità le tele, il Comune ha potuto contribuire alla rassegna proposta da Merate per promuovere, partendo dal dipinto del Narciso, tutte le offerte e potenzialità del territorio.
Una mostra che ha rappresentato una rinascita per il fotogruppo, ora in ripresa dopo il difficile periodo del Covid, e quale modo migliore per riavviare l'attività se non nella memoria di un cernuschese apprezzato non solo per la sua arte, ma per la sua persona.
A due anni dalla sua scomparsa, i segni dell'arte multiforme di Brivio sono state raccolte in un'unica stanza, che racconta la sua più grande passione coltivata per più di cinquanta anni. Tre sono i soggetti principali della sua produzione: la figura umana, l'arte sacra e il paesaggio, spiega nella sua presentazione la curatrice Priscilla Mancini, che già nel 2012 aveva introdotto l'esposizione presentata al tempo da Brivio ai suoi concittadini. Famigliari risultano le strade, i sentieri e gli ambienti brianzoli, mentre le raffigurazioni sacre trasmettono solennità e intimità
“Un bisogno fondamentale dell'uomo è la necessità di assorbire e produrre cultura e arte per ottenere la propria autorealizzazione” ha commentato il consigliere Gerardo Biella. Gli artisti del paese ci sono riusciti, lasciando un segno indelebile, trasmettendo forti emozioni che devono essere tramandate ai giovani. Le figure delineate a carboncino e i paesaggi resi vivi dalle pennellate testimoniano la grande passione e il talento dell'artista, che ha lasciato le sue “tracce” nella storia del paese.
La mostra sarà visitabile il 16 e 17 novembre dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Un omaggio al pittore cernuschese, con l'allestimento di una parte della sua immensa produzione di quadri, organizzato dall'associazione Effeotto su suggerimento dell'Amministrazione comunale. Grazie alla generosità della famiglia dell'artista di mettere a disposizione della comunità le tele, il Comune ha potuto contribuire alla rassegna proposta da Merate per promuovere, partendo dal dipinto del Narciso, tutte le offerte e potenzialità del territorio.
Una mostra che ha rappresentato una rinascita per il fotogruppo, ora in ripresa dopo il difficile periodo del Covid, e quale modo migliore per riavviare l'attività se non nella memoria di un cernuschese apprezzato non solo per la sua arte, ma per la sua persona.
A due anni dalla sua scomparsa, i segni dell'arte multiforme di Brivio sono state raccolte in un'unica stanza, che racconta la sua più grande passione coltivata per più di cinquanta anni. Tre sono i soggetti principali della sua produzione: la figura umana, l'arte sacra e il paesaggio, spiega nella sua presentazione la curatrice Priscilla Mancini, che già nel 2012 aveva introdotto l'esposizione presentata al tempo da Brivio ai suoi concittadini. Famigliari risultano le strade, i sentieri e gli ambienti brianzoli, mentre le raffigurazioni sacre trasmettono solennità e intimità
“Un bisogno fondamentale dell'uomo è la necessità di assorbire e produrre cultura e arte per ottenere la propria autorealizzazione” ha commentato il consigliere Gerardo Biella. Gli artisti del paese ci sono riusciti, lasciando un segno indelebile, trasmettendo forti emozioni che devono essere tramandate ai giovani. Le figure delineate a carboncino e i paesaggi resi vivi dalle pennellate testimoniano la grande passione e il talento dell'artista, che ha lasciato le sue “tracce” nella storia del paese.
La mostra sarà visitabile il 16 e 17 novembre dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
I.Bi.