Basta disservizi e disattenzione verso i viaggiatori!

Come Comitato Pendolari Como-Lecco, ribadiamo la nostra solidarietà al capotreno aggredito e comprendiamo pienamente le richieste di maggiore sicurezza del personale ferroviario. La sicurezza è un diritto fondamentale, e ci uniamo alla richiesta di azioni concrete per garantire la protezione di lavoratori e viaggiatori.
Ma è inaccettabile che Trenord non abbia rispettato le fasce di garanzia sulla linea Como-Lecco durante la giornata di ieri. Nonostante l'obbligo di garantire il servizio nelle fasce protette (dalle 06:00 alle 09:00 e dalle 18:00 alle 21:00) tutti i treni che dovevano circolare dopo lo sciopero sono stati soppressi, a parte uno, l'ultimo da Como a Lecco (che non fa nemmeno tutte le fermate), lasciando a terra lavoratori e studenti.
Trenord ha di fatto costretto molti viaggiatori a trovare soluzioni di fortuna per rientrare a casa.
Le criticità emerse ieri sono inaccettabili: annunci in stazione pochi e frammentari, lasciando i viaggiatori all'oscuro della situazione reale. Treni fermi e chiusi. Assenza di personale Trenord in stazione, creando una situazione di abbandono e disagio.
Monitor informativi non aggiornati, con indicazioni che non rispecchiavano la situazione effettiva, disorientando ulteriormente i viaggiatori.
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Le rivendicazioni di sicurezza sono giuste e le sosteniamo, ma il disservizio non è accettabile. I viaggiatori non possono essere sempre le vittime di gestioni approssimative e disservizi.
Qualcuno deve assumersi le proprie responsabilità e adoperarsi per garantire un servizio affidabile e rispettoso dei diritti dei viaggiatori.
L'immagine di seguito è una tabella che abbiamo elaborato sui dati raccolti ieri tramite ViaggiaTreno.
Comitato pendolari Como-Lecco
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