Sul PM10 a Alessandro M.

*: ...e finisco io, la stagione PM10. Caro Alessandro M., piacere, non sono un sciachimicologo ma un chimico che ha studiato e studia tuttora il problema dell'inquinamento atmosferico presente in Pianura Padana, che mi preme ricordare è la seconda regione d'Europa più inquinata, superata solo dal bacino carbonifero polacco. Vorrei in effetti contestarle entrambe le due parole che aveva dire, scendendo nei particolari: 1) Non sono sicuro di cosa intenda per "sali basso bollenti", solitamente i sali non lo sono, per il sale da cucina serve una temperatura intorno ai 1500°C per ottenere il passaggio da liquido a gas: probabilmente intendeva COV, Composti Organici Volatili, che sono basso bollenti e sono uno dei costituenti del particolato PM10. Le ricordo però che il particolato non è costituito da una sola classe di sostanze, si parla di un insieme di particelle solide e liquide di diversa natura, come i COV appunto, ma anche semplice materiale inerte, carbonio organico e inorganico, fibre, metalli, solfati e via dicendo. Le devo poi anche contestare l'idea che, in una sorta di rito stagionale, il particolato "decada" con l'arrivo dei primi freddi: è addirittura più semplice, il particolato segue la legge di gravità presente tutto l'anno, le particelle più pesanti si depositano al suolo prima di quelle più piccole che restano sospese per maggior tempo (da qui la maggior pericolosità del PM 2,5 e del PM 1). Diciamo che è più pericoloso il vento in questi casi, mentre la pioggia è la benvenuta perchè "abbatte" naturalmente le particelle dal punto di vista fisico. - Le polveri sottili hanno origine ANCHE dal traffico veicolare, la sua dichiarazione è fuorviante: semmai avrebbe dovuto citare le cifre e gli studi (vedi ARPA o EEA, Agenzia Europea Ambiente) che attestano che il particolato derivante dal traffico veicolare si attesta tra il 10% e il 20% come quantità di emissioni, specialmente per quanto riguarda l'attrito delle gomme con l'asfalto e l'usura dei freni. La fetta maggioritaria, compresa tra il 40% e il 55%, è data dalle emissioni del riscaldamento domestico e industriale. In conclusione, mi trova d'accordo sul fatto delle targhe alterne e aggiungerei anche, personalmente, riguardo le limitazioni imposte alle auto diesel ma non a quelle a benzina. Non mi trova assolutamente d'accordo sul blocco alla circolazione, che non solo è utile per abbattere gli ossidi di azoto in primis (di cui non parla mai nessuno ma che sono il vero problema) e in secundis il particolato, ma dovrebbe anche avere l'effetto di spingere le persone a usare il trasporto pubblico o mezzi alternativi all'auto per snellire la circolazione stradale. Sfortunatamente, viste le condizioni del nostro trasporto pubblico (vedasi meme Trenord) e delle nostre strade, dubito che si possa vedere qualche risultato negli anni a venire: moriremo autisti e nel traffico, una via alternativa esiste ma è stato scelto già da tempo a livello politico di non percorrerla. Ci sarebbe da dire ancora molto sul tema inquinamento, ma non vorrei tediare ulteriormente i lettori. P.S. Ulteriore precisazione: in realtà le polveri sottili di origine naturale costituiscono la maggioranza del particolato in ambienti non urbani, ma in ambienti urbani le percentuali cambiano e il particolato di origine antropica prevale su quello naturale. Cordiali saluti,
M.Pirovano
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