Merate: studenti e insegnanti commemorano il IV novembre
Questa mattina a celebrare il IV novembre in forma solenne sono stati i ragazzi della scuola secondaria di primo grado che si sono radunati al completo in piazza Libertà con i loro insegnanti, la preside Giovanna Laura Sala, gli alpini, il sindaco Mattia Salvioni e l'assessora Patrizia Riva nonché tanti genitori, nonni, semplici cittadini.
La cerimonia è stata un concentrato di pensieri, riflessioni, rievocazioni e ricostruzioni storiche, canti, musiche ma soprattutto auspici affinchè la Pace diventi qualcosa di concreto, quotidiano e scontato. Cosa che purtroppo oggi non è.
Dopo il saluto della dirigente che ha invitato a riflettere su come non debba essere normale accettare le immagini di violenza, guerra, dolore trasmesse dalle televisioni, è stato il suono della tromba del professor Pierantonio Merlini e della tastiera del professor Paolo Corneo ad accompagnare i ragazzi in una serie di canti patriottici o comunque legati al tema dei soldati e della memoria.
A queste melodie, che sono state accompagnate anche dalle voci degli alpini di Merate, con il capogruppo Claudio Ripamonti, si sono succedute riflessioni sui conflitti odierni e passati e sulla necessità di portare Pace con gesti quotidiani e personali.
“Essere liberi significa poter realizzare i propri sogni” ha detto il sindaco Salvioni, di concerto con l'assessora Riva che ha espresso l'auspicio che i ragazzi riempiano il loro futuro di tanta pace.
Per le classi terze la cerimonia è proseguita nel giardino della memoria o parco delle rimembranze dove si sono tenuti l'onore ai caduti, l'alzabandiera e la deposizione della corona di fiori al cippo dei militi meratesi.
La cerimonia è stata un concentrato di pensieri, riflessioni, rievocazioni e ricostruzioni storiche, canti, musiche ma soprattutto auspici affinchè la Pace diventi qualcosa di concreto, quotidiano e scontato. Cosa che purtroppo oggi non è.
Dopo il saluto della dirigente che ha invitato a riflettere su come non debba essere normale accettare le immagini di violenza, guerra, dolore trasmesse dalle televisioni, è stato il suono della tromba del professor Pierantonio Merlini e della tastiera del professor Paolo Corneo ad accompagnare i ragazzi in una serie di canti patriottici o comunque legati al tema dei soldati e della memoria.
A queste melodie, che sono state accompagnate anche dalle voci degli alpini di Merate, con il capogruppo Claudio Ripamonti, si sono succedute riflessioni sui conflitti odierni e passati e sulla necessità di portare Pace con gesti quotidiani e personali.
“Essere liberi significa poter realizzare i propri sogni” ha detto il sindaco Salvioni, di concerto con l'assessora Riva che ha espresso l'auspicio che i ragazzi riempiano il loro futuro di tanta pace.
Per le classi terze la cerimonia è proseguita nel giardino della memoria o parco delle rimembranze dove si sono tenuti l'onore ai caduti, l'alzabandiera e la deposizione della corona di fiori al cippo dei militi meratesi.
S.V.