S. Maria e La Valletta unite per celebrare il 4 novembre
Santa Maria Hoè ha celebrato oggi la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una cerimonia congiunta organizzata dai Comuni di Santa Maria Hoè e La Valletta Brianza, dal gruppo Alpini Monte San Genesio e dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale del Fante. La giornata, scandita da momenti solenni e profondi, ha visto la partecipazione di cittadini, autorità e giovani studenti, riuniti per onorare chi ha sacrificato la propria vita e per riflettere sui valori di pace e coesione.
La commemorazione è iniziata alle 10.30 con il tradizionale alzabandiera eseguito presso la Baita degli Alpini di Santa Maria ed è proseguita con la Santa Messa di suffragio, a ricordo di tutti i caduti per l'Italia, animata dal Coro Stelutis, diretto al Maestro Pasquale Amico. Terminata la celebrazione eucaristica, il corteo, guidato dal corpo musicale "G. Verdi" di Airuno, dalle amministrazioni locali, rappresentate dai sindaci Efrem Brambilla e Marco Panzeri, dagli assessori e dai consiglieri, dalle Forze Armate e da numerosi cittadini, si è diretto al monumento ai Caduti per depositare la corona d'alloro, in onore di chi, per la libertà e la pace, ha combattuto perdendo la propria vita.
A seguire, come ultima tappa, i festeggiamenti si sono spostati nuovamente alla Baita degli Alpini, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali, tra cui quello di Carlo Brambilla, capogruppo degli alpini del Monte San Genesio. “La situazione delle guerre è peggiorata. Cinquantasei conflitti, un numero spaventoso mai visto dal termine della guerra mondiale. Nonostante i cori di pace, l'uomo continua a scendere in guerra e a scegliere le armi alla diplomazia” ha esordito Brambilla, il quale ha poi letto alcuni passaggi dell’enciclica Pacem in Terris di Papa Giovanni XXIII, descrivendo le parole come “sconcertanti per l'attualità” nonostante siano state scritte sessant’anni fa, ribadendo così l'urgenza di un impegno collettivo per la pace.
Ha preso poi la parola Matilde Cogliati, neoeletta sindaca dei ragazzi e delle ragazze dell'Istituto Comprensivo 'Don Pietro Pointinger' di La Valletta Brianza. La baby sindaca Cogliati ha offerto un excursus storico sul ruolo delle istituzioni europee ed italiane nel mantenimento della pace dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con un omaggio particolare alle forze armate italiane e agli alpini, sottolineando il loro esempio di dedizione e impegno per la sicurezza collettiva e la convivenza pacifica.
Infine, il sindaco di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, ha sottolineato il valore storico della data, ricordando che il 3 novembre 1918 segnò la fine della guerra per l’Italia, mentre il 4 venne pubblicato il bollettino ufficiale che sanciva la conclusione dei conflitti. “L'Italia vinse una guerra che vide la fine degli Asburgo e dell’Impero austro-ungarico, con la definizione di terre che divennero italiane” ha dichiarato Brambilla. Ha poi voluto rendere omaggio a tutte le forze dell’ordine, “che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per il bene degli altri e di tutti”.
Il sindaco Brambilla ha infine ringraziato le amministrazioni di La Valletta Brianza, la giovane amministrazione dei giovani studenti dell’Istituto Pointinger, il gruppo alpini Monte San Genesio e la sezione del Fante di Santa Maria Hoè per il costante impegno verso la comunità, ricordando l’importanza di celebrare chi ogni giorno contribuisce al bene comune.
La mattinata si è conclusa con un pranzo comunitario presso la baita degli alpini, un momento conviviale per rafforzare i legami di comunità e condividere un simbolico ringraziamento ai valori di unità e servizio.
La commemorazione è iniziata alle 10.30 con il tradizionale alzabandiera eseguito presso la Baita degli Alpini di Santa Maria ed è proseguita con la Santa Messa di suffragio, a ricordo di tutti i caduti per l'Italia, animata dal Coro Stelutis, diretto al Maestro Pasquale Amico. Terminata la celebrazione eucaristica, il corteo, guidato dal corpo musicale "G. Verdi" di Airuno, dalle amministrazioni locali, rappresentate dai sindaci Efrem Brambilla e Marco Panzeri, dagli assessori e dai consiglieri, dalle Forze Armate e da numerosi cittadini, si è diretto al monumento ai Caduti per depositare la corona d'alloro, in onore di chi, per la libertà e la pace, ha combattuto perdendo la propria vita.
A seguire, come ultima tappa, i festeggiamenti si sono spostati nuovamente alla Baita degli Alpini, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali, tra cui quello di Carlo Brambilla, capogruppo degli alpini del Monte San Genesio. “La situazione delle guerre è peggiorata. Cinquantasei conflitti, un numero spaventoso mai visto dal termine della guerra mondiale. Nonostante i cori di pace, l'uomo continua a scendere in guerra e a scegliere le armi alla diplomazia” ha esordito Brambilla, il quale ha poi letto alcuni passaggi dell’enciclica Pacem in Terris di Papa Giovanni XXIII, descrivendo le parole come “sconcertanti per l'attualità” nonostante siano state scritte sessant’anni fa, ribadendo così l'urgenza di un impegno collettivo per la pace.
Ha preso poi la parola Matilde Cogliati, neoeletta sindaca dei ragazzi e delle ragazze dell'Istituto Comprensivo 'Don Pietro Pointinger' di La Valletta Brianza. La baby sindaca Cogliati ha offerto un excursus storico sul ruolo delle istituzioni europee ed italiane nel mantenimento della pace dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con un omaggio particolare alle forze armate italiane e agli alpini, sottolineando il loro esempio di dedizione e impegno per la sicurezza collettiva e la convivenza pacifica.
Infine, il sindaco di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, ha sottolineato il valore storico della data, ricordando che il 3 novembre 1918 segnò la fine della guerra per l’Italia, mentre il 4 venne pubblicato il bollettino ufficiale che sanciva la conclusione dei conflitti. “L'Italia vinse una guerra che vide la fine degli Asburgo e dell’Impero austro-ungarico, con la definizione di terre che divennero italiane” ha dichiarato Brambilla. Ha poi voluto rendere omaggio a tutte le forze dell’ordine, “che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per il bene degli altri e di tutti”.
Il sindaco Brambilla ha infine ringraziato le amministrazioni di La Valletta Brianza, la giovane amministrazione dei giovani studenti dell’Istituto Pointinger, il gruppo alpini Monte San Genesio e la sezione del Fante di Santa Maria Hoè per il costante impegno verso la comunità, ricordando l’importanza di celebrare chi ogni giorno contribuisce al bene comune.
La mattinata si è conclusa con un pranzo comunitario presso la baita degli alpini, un momento conviviale per rafforzare i legami di comunità e condividere un simbolico ringraziamento ai valori di unità e servizio.
M.Pen.