Novate: tentativo di truffa con la finta nipote malata
Ennesimo tentativo di truffa a danno di una coppia di anziani, nei giorni scorsi a Novate.
I malviventi, come ormai accade sempre più spesso, hanno utilizzato il telefono per agganciare le vittime che, fortunatamente, non hanno abboccato ma hanno subìto un contraccolpo dal punto di vista psicologico, con difficoltà nel sonno e attacchi di ansia che si sono manifestati nei giorni seguenti.
“Ero in casa solo al mattino e ho ricevuto la telefonata di un assicuratore che voleva parlare con mia moglie, quando gli ho detto che poteva dire a me mi ha spiegato che c'era da fare un rinnovo per il figlio, gli ho chiesto il nome della persona che cercasse e non era quello di mia moglie. Così ha subito riattaccato” ha raccontato l'uomo che si era già messo in allarme per questa chiamata anomala. “Nel pomeriggio, attorno alle 3 il telefono è suonato nuovamente e questa volta ha risposto mia moglie. Ho capito che c'era qualcosa che non andava perchè il tono si era fatto agitato e spaventato”.
Dall'altro capo del telefono, infatti, una voce di ragazza in evidente stato di sofferenza, rauca, quasi ansimante diceva di essere la nipote che aveva appena scoperto di avere contratto il virus australiano e di avere pochi giorni di vita. Una notizia che, come intuibile, ha mandato nel panico i due anziani anche perchè sia il nome della nipote che il timbro di voce risultavano essere identici.
“Mi sono avvicinato e ho detto a mia moglie di chiederle dove fosse la mamma. È bastata quella domanda che dall'altra parte hanno riagganciato. Allora abbiamo chiamato nostra figlia e poi nostro genero per assicurarci che non ci fossero problemi e fortunatamente era tutto tranquillo. Ma non per noi perchè lo spavento è stato tale che nei giorni successivi abbiamo faticato a dormire tranquilli, con quella voce spaventosa in testa...”.
Non è andata meglio ad altre vittime che, cadute nella rete, hanno poi accolto in casa il presunto medico che avrebbe dovuto salvare la persona cara con una cura particolare e chiaramente un ingente versamento di denaro per acquistarla.
I malviventi, come ormai accade sempre più spesso, hanno utilizzato il telefono per agganciare le vittime che, fortunatamente, non hanno abboccato ma hanno subìto un contraccolpo dal punto di vista psicologico, con difficoltà nel sonno e attacchi di ansia che si sono manifestati nei giorni seguenti.
“Ero in casa solo al mattino e ho ricevuto la telefonata di un assicuratore che voleva parlare con mia moglie, quando gli ho detto che poteva dire a me mi ha spiegato che c'era da fare un rinnovo per il figlio, gli ho chiesto il nome della persona che cercasse e non era quello di mia moglie. Così ha subito riattaccato” ha raccontato l'uomo che si era già messo in allarme per questa chiamata anomala. “Nel pomeriggio, attorno alle 3 il telefono è suonato nuovamente e questa volta ha risposto mia moglie. Ho capito che c'era qualcosa che non andava perchè il tono si era fatto agitato e spaventato”.
Dall'altro capo del telefono, infatti, una voce di ragazza in evidente stato di sofferenza, rauca, quasi ansimante diceva di essere la nipote che aveva appena scoperto di avere contratto il virus australiano e di avere pochi giorni di vita. Una notizia che, come intuibile, ha mandato nel panico i due anziani anche perchè sia il nome della nipote che il timbro di voce risultavano essere identici.
“Mi sono avvicinato e ho detto a mia moglie di chiederle dove fosse la mamma. È bastata quella domanda che dall'altra parte hanno riagganciato. Allora abbiamo chiamato nostra figlia e poi nostro genero per assicurarci che non ci fossero problemi e fortunatamente era tutto tranquillo. Ma non per noi perchè lo spavento è stato tale che nei giorni successivi abbiamo faticato a dormire tranquilli, con quella voce spaventosa in testa...”.
Non è andata meglio ad altre vittime che, cadute nella rete, hanno poi accolto in casa il presunto medico che avrebbe dovuto salvare la persona cara con una cura particolare e chiaramente un ingente versamento di denaro per acquistarla.
S.V.