Brivio: altra moria di grosse carpe alla Cava Sesana. Si attendono gli esiti delle analisi
Sembra essere davvero un mistero la causa che ha portato alla morte di decine di carpe di grosse dimensioni a Brivio, nel laghetto del Campello, più precisamente alla Cava Sesana, posta dietro al campo sportivo.
Il fatto risale a un paio di settimane fa, ma dallo specchio d’acqua continuano a riaffiorare i corpi senza vita di molti grossi pesci.
Non appena giunta la notizia, a occuparsene è stato il Comune. ''È successo quello che era accaduto anche un paio di anni fa” spiega l’assessore Alex Novati, delegato all'ambiente, Caccia e Pesca. ''Abbiamo trovato molti pesci morti, principalmente carpe di grosse dimensioni. Il motivo, come l’ultima volta, non si è ancora capito precisamente''.
L’ipotesi è che si tratti di un problema di legato al ricircolo di acqua e mancanza di ossigeno, ma di certezze al momento non ce ne sono. ''Sono usciti sia ATS che Arpa a fare le analisi'' ha proseguito l’assessore, spiegando che nonostante i controlli, Arpa dai campioni d’acqua non ha rinvenuto valori anomali, né la presenza di contaminanti. ''ATS invece ha prelevato un campione dai pesci morti e siamo in attesa dei risultati''.
Nel frattempo, anche per eliminare dalla vista di visitatori e passanti quello che è tutt’altro che un bello spettacolo, i pescatori del paese si sono prestati come volontari e hanno prelevato i pesci morti dalla superficie del bacino, un’operazione che stata eseguita a più riprese perché appunto di tanto in tanto continuavano a riaffiorare.
Il laghetto si trova su suolo privato, ma viene spesso fruito da persone in quanto zona verde abbastanza in centro al paese, e talvolta utilizzato anche da pescatori, appunto per la presenza delle grosse carpe che ora, purtroppo, almeno in parte, non ci sono più.
Il fatto risale a un paio di settimane fa, ma dallo specchio d’acqua continuano a riaffiorare i corpi senza vita di molti grossi pesci.
Non appena giunta la notizia, a occuparsene è stato il Comune. ''È successo quello che era accaduto anche un paio di anni fa” spiega l’assessore Alex Novati, delegato all'ambiente, Caccia e Pesca. ''Abbiamo trovato molti pesci morti, principalmente carpe di grosse dimensioni. Il motivo, come l’ultima volta, non si è ancora capito precisamente''.
L’ipotesi è che si tratti di un problema di legato al ricircolo di acqua e mancanza di ossigeno, ma di certezze al momento non ce ne sono. ''Sono usciti sia ATS che Arpa a fare le analisi'' ha proseguito l’assessore, spiegando che nonostante i controlli, Arpa dai campioni d’acqua non ha rinvenuto valori anomali, né la presenza di contaminanti. ''ATS invece ha prelevato un campione dai pesci morti e siamo in attesa dei risultati''.
Nel frattempo, anche per eliminare dalla vista di visitatori e passanti quello che è tutt’altro che un bello spettacolo, i pescatori del paese si sono prestati come volontari e hanno prelevato i pesci morti dalla superficie del bacino, un’operazione che stata eseguita a più riprese perché appunto di tanto in tanto continuavano a riaffiorare.
Il laghetto si trova su suolo privato, ma viene spesso fruito da persone in quanto zona verde abbastanza in centro al paese, e talvolta utilizzato anche da pescatori, appunto per la presenza delle grosse carpe che ora, purtroppo, almeno in parte, non ci sono più.
E.Ma.