Merate: 5 mesi senza telefono nè internet. Disagi in via Statale
Quasi cinque mesi senza linea internet e linea telefonica in casa a causa di un temporale. Succede a Merate, dove almeno due abitazioni hanno vissuto una situazione di forte disagio fino a pochi giorni fa, quando sono riusciti a risolvere il problema a proprie spese.
Siamo via Statale, all’altezza del civico 151. Lo scorso giugno a causa di un temporale si è bruciata una centralina. “Da allora non è più andato internet né il telefono fisso” spiega una delle cittadine colpite dal problema. “Non appena è accaduto abbiamo iniziato a fare segnalazioni alla Tim”. Ci sono volute alcune settimane perché l’azienda mandasse dei tecnici a risolvere il problema. “A luglio sono venuti e hanno cambiato la centralina e il palo, ma noi siamo rimasti con lo stesso problema”. Per riportare la linea nelle abitazioni infatti era necessario anche un secondo intervento al collegamento della centralina alle case.
Questo intervento però, nonostante numerose segnalazioni, non è ancora stato eseguito. O meglio, non è stato eseguito dall’azienda. “Proprio nei giorni scorsi abbiamo chiamato noi un tecnico esterno che ha cambiato i cavi” ha proseguito la signora. “L’intervento ci è costato parecchio e non capiamo perché dobbiamo essere stati noi a chiamare un tecnico esterno e pagarlo”.
Ciò che fa più rabbia alle famiglie è il disagio vissuto per quasi 5 mesi. “Abbiamo continuato a pagare le bollette del telefono e internet, oltre che i vari abbonamenti tv, utilizzabili solo con la rete dati”. Oltre a questo, la problematica ha creato non poco disagio anche per lo smart working e soprattutto per una persona anziana. “Mia suocera abita al piano inferiore. Non ha il cellulare e utilizza solo la linea fissa. In questo periodo senza linea è caduta ed è rimasta a terra per quattro ore perché non aveva la possibilità di chiamare nessuno” ha proseguito amareggiata la signora.
“Ora attendiamo risposte e soprattutto il rimborso delle spese sostenute pur senza poter usufruire delle linee. Il prossimo 12 novembre sono 5 mesi esatti da quando abbiamo iniziato a vivere questo problema”. Il disagio pare abbia riguardato anche un vicino ristorante, che si è subito dovuto attrezzare con fonti di connessione internet alternative per poter proseguire con il lavoro.
Siamo via Statale, all’altezza del civico 151. Lo scorso giugno a causa di un temporale si è bruciata una centralina. “Da allora non è più andato internet né il telefono fisso” spiega una delle cittadine colpite dal problema. “Non appena è accaduto abbiamo iniziato a fare segnalazioni alla Tim”. Ci sono volute alcune settimane perché l’azienda mandasse dei tecnici a risolvere il problema. “A luglio sono venuti e hanno cambiato la centralina e il palo, ma noi siamo rimasti con lo stesso problema”. Per riportare la linea nelle abitazioni infatti era necessario anche un secondo intervento al collegamento della centralina alle case.
Questo intervento però, nonostante numerose segnalazioni, non è ancora stato eseguito. O meglio, non è stato eseguito dall’azienda. “Proprio nei giorni scorsi abbiamo chiamato noi un tecnico esterno che ha cambiato i cavi” ha proseguito la signora. “L’intervento ci è costato parecchio e non capiamo perché dobbiamo essere stati noi a chiamare un tecnico esterno e pagarlo”.
Ciò che fa più rabbia alle famiglie è il disagio vissuto per quasi 5 mesi. “Abbiamo continuato a pagare le bollette del telefono e internet, oltre che i vari abbonamenti tv, utilizzabili solo con la rete dati”. Oltre a questo, la problematica ha creato non poco disagio anche per lo smart working e soprattutto per una persona anziana. “Mia suocera abita al piano inferiore. Non ha il cellulare e utilizza solo la linea fissa. In questo periodo senza linea è caduta ed è rimasta a terra per quattro ore perché non aveva la possibilità di chiamare nessuno” ha proseguito amareggiata la signora.
“Ora attendiamo risposte e soprattutto il rimborso delle spese sostenute pur senza poter usufruire delle linee. Il prossimo 12 novembre sono 5 mesi esatti da quando abbiamo iniziato a vivere questo problema”. Il disagio pare abbia riguardato anche un vicino ristorante, che si è subito dovuto attrezzare con fonti di connessione internet alternative per poter proseguire con il lavoro.
E.Ma.