Arlate: Licabella in concerto nella chiesa romanica
Sabato 19 ottobre nella suggestiva cornice romanica della chiesa di Arlate il Gruppo corale Licabella diretto dal M° Floranna Spreafico e accompagnato al pianoforte dalla prof.ssa Emi Comi ha presentato la terza edizione della rassegna corale “Dal XX al XXI secolo”. La serata, dal titolo La musica di Renzo Bertoldo e Bepi De Marzi è stata presentata dal M° Gian Franco Freguglia che ha guidato l’ascolto dei brani e accompagnato i presenti alla scoperta dei due compositori.
L’idea di questa rassegna, nata con lo scopo di dare spazio alla musica degli autori contemporanei, era stata inaugurata nel 2022 con una serata che aveva visto come protagonista la musica del M° Irlando Danieli ed era proseguita l’anno successivo nella sua seconda edizione con un concerto interamente dedicato al M° Angelo Mazza. Quest’anno sono stati scelti come protagonisti dell’iniziativa Bepi De Marzi e Renzo Bertoldo, due tra gli autori di musica corale più emblematici del nostro tempo che si sono dedicati al canto popolare, traghettandolo dalla tradizione che da sempre lo ha visto legato alla cultura del canto popolare alpino di montagna, verso l’idea nuova di un canto popolare d’autore.
Originario di Arzignano De Marzi (1935) e di Sesto San Giovanni Bertoldo (1956), entrambi portano con sé un’importante radice geografica di cui sono evidenti le impronte all’interno della loro musica, ricca di paesaggi idilliaci, fisici ed esteriori, ma anche luoghi dell’anima interiori. Ha scritto il Maestro De Marzi in occasione della serata: “[…] E canto le Valli, le montagne, i ruscelli, i boschi di ombre e di silenzi incantati. Canto il fiorire dei campi nel lavoro degli ultimi contadini. E armonizzo melodie e parole negli amori senza fine. Poi mi intenerisco nella fede, nella poesia donata dai nostri padri. E intono le piccole preghiere della sera, prima dei sogni, prima del miracolo delle stelle”.
Melodista l’uno e rapsodo musicale l’altro, entrambi con la loro scrittura ci insegnano il valore che portano con sé il canto e la parola legate tra loro vicendevolmente, in quanto veicoli di ricordi di luoghi lontani e di speranze verso tempi futuri, capaci di far pensare e riflettere chi canta e chi ascolta.
Ed è proprio all’insegna di questa profonda ricchezza che i coristi del Gruppo Corale Licabella sabato sera hanno raccontato con le loro voci la storia della Contra’ de l’acqua ciara, il paese di Cortesani e di San Matio; hanno ricordato i loro cari intonando Signore delle Cime, hanno pregato con il testo del Salmo 30 e ripercorso la strada dei discepoli di Emmaus, Viandanti che percorrono il viaggio che è proprio dell’esistere. Hanno cantato attraverso la luce calda riflessa dai cristalli d’Ambra di una casa ai bordi del bosco, che è porto notturno e base spaziale, lì dove ogni viandante porta canzoni, canzoni di libertà dai gioghi che si sperimentano forse quotidianamente.
“Lasciatemi esprimere il sentimento di gratitudine, perché ho vissuto quello di questa sera come un dono molto gradito, come un momento che ricorda una storia di profonda amicizia, perché il coro Licabella rappresenta anche la mia storia, umana ed artistica”, così il Maestro Renzo Bertoldo ha salutato e ringraziato gli amici del Gruppo Corale Licabella al termine di un concerto che ha sicuramente donato a ciascuno dei presenti un’occasione di essere e sentire insieme attraverso attimi di profonda condivisione.
L’idea di questa rassegna, nata con lo scopo di dare spazio alla musica degli autori contemporanei, era stata inaugurata nel 2022 con una serata che aveva visto come protagonista la musica del M° Irlando Danieli ed era proseguita l’anno successivo nella sua seconda edizione con un concerto interamente dedicato al M° Angelo Mazza. Quest’anno sono stati scelti come protagonisti dell’iniziativa Bepi De Marzi e Renzo Bertoldo, due tra gli autori di musica corale più emblematici del nostro tempo che si sono dedicati al canto popolare, traghettandolo dalla tradizione che da sempre lo ha visto legato alla cultura del canto popolare alpino di montagna, verso l’idea nuova di un canto popolare d’autore.
Originario di Arzignano De Marzi (1935) e di Sesto San Giovanni Bertoldo (1956), entrambi portano con sé un’importante radice geografica di cui sono evidenti le impronte all’interno della loro musica, ricca di paesaggi idilliaci, fisici ed esteriori, ma anche luoghi dell’anima interiori. Ha scritto il Maestro De Marzi in occasione della serata: “[…] E canto le Valli, le montagne, i ruscelli, i boschi di ombre e di silenzi incantati. Canto il fiorire dei campi nel lavoro degli ultimi contadini. E armonizzo melodie e parole negli amori senza fine. Poi mi intenerisco nella fede, nella poesia donata dai nostri padri. E intono le piccole preghiere della sera, prima dei sogni, prima del miracolo delle stelle”.
Melodista l’uno e rapsodo musicale l’altro, entrambi con la loro scrittura ci insegnano il valore che portano con sé il canto e la parola legate tra loro vicendevolmente, in quanto veicoli di ricordi di luoghi lontani e di speranze verso tempi futuri, capaci di far pensare e riflettere chi canta e chi ascolta.
Ed è proprio all’insegna di questa profonda ricchezza che i coristi del Gruppo Corale Licabella sabato sera hanno raccontato con le loro voci la storia della Contra’ de l’acqua ciara, il paese di Cortesani e di San Matio; hanno ricordato i loro cari intonando Signore delle Cime, hanno pregato con il testo del Salmo 30 e ripercorso la strada dei discepoli di Emmaus, Viandanti che percorrono il viaggio che è proprio dell’esistere. Hanno cantato attraverso la luce calda riflessa dai cristalli d’Ambra di una casa ai bordi del bosco, che è porto notturno e base spaziale, lì dove ogni viandante porta canzoni, canzoni di libertà dai gioghi che si sperimentano forse quotidianamente.
“Lasciatemi esprimere il sentimento di gratitudine, perché ho vissuto quello di questa sera come un dono molto gradito, come un momento che ricorda una storia di profonda amicizia, perché il coro Licabella rappresenta anche la mia storia, umana ed artistica”, così il Maestro Renzo Bertoldo ha salutato e ringraziato gli amici del Gruppo Corale Licabella al termine di un concerto che ha sicuramente donato a ciascuno dei presenti un’occasione di essere e sentire insieme attraverso attimi di profonda condivisione.