Un “Romanzo (d’amore) breve” al Festival Nazionale di Teatro “Città di Merate”
Domenica 20 ottobre 2024 sul palco dell’Auditorium Comunale “Giusi Spezzaferri”, di fronte ad una platea completamente occupata, è stata la compagnia Ophelia and the Coro nuts di Padova a esibirsi per il secondo appuntamento del Festival di Teatro organizzato da Ronzinante con il patrocinio del Comune di Merate e dell’Unione Italiana Libero Teatro.
La storia è d’amore, semplice, rappresentata in maniera molto originale: siamo negli anni ’60 in un anonimo condominio di Mestre. Per Felice, solitario e introverso scrittore, è una serata come le altre, o almeno, lui crede sia così, se non fosse che improvvisamente arriva lei, la dirompente Dalila. Uragano di colori ed emozioni, la giovane donna dichiara di essere stata sfrattata proprio a causa dello scrittore. Tra i due perfetti sconosciuti prende il via un rituale amoroso fatto di esilaranti gag, imprevedibili situazioni comiche che conducono i due a scoprirsi nelle loro più strane peculiarità.
Con un sapiente uso di luci e una scenografia molto funzionale che da vita ad oggetti di tutti i giorni,
il duo composto da Cristina Maffia e Cristian Corò ha non di poco sorpreso il pubblico che ha apprezzato in particolare la straordinaria bravura dei due interpreti e l’originalità della messa in scena, trasudante poesia. Calati alla perfezione nei loro personaggi, hanno alternato tinte di Jerry Lewis, di un cinema d'altri tempi, di pantomima e di improvvisazione teatrale.
Ancora molto soddisfatti gli organizzatori che rivendicano con orgoglio le scelte artistiche che portano a Merate spettacoli tanto diversi tra loro ma che riescono, comunque, a cogliere sempre l’apprezzamento del pubblico: “Siamo convinti che portare genere diversi, dal dramma al comico a qualcosa di un pò più surreale, come lo spettacolo di domenica scorsa, stimoli il pubblico a vivere con maggiore attenzione ogni evento che proponiamo. Per noi gli spettatori sono, in assoluto, al primo posto e proprio per questo troviamo sia bello poterlo “sfidare” anche proponendo pièce teatrali per così dire, inaspettate.”
Con lo spettacolo di sabato 2 novembre si giunge al giro di boa per il Festival e sarà il Gruppo Amici del Teatro di Offida (AP), già ospite nel 2018, a calcare il palcoscenico meratese con lo spettacolo “Casa Anton” tratto dall’opera di Anton Cechov:
Casa Anton è uno scherzo. Uno scherzo fatto al grande autore Anton Pavlovič Čechov e alle sue
opere. Ma uno scherzo serio.
Come in una saporita ricetta di cucina gourmet, abbiamo preso i suoi grandi capolavori, li abbiamo
tagliuzzati, speziati, scottati al punto giusto e poi impiattati con eleganza per farvi gustare appieno
le atmosfere e i personaggi di questo grande autore.
Le sue storie si intrecciano, si inseguono, si contaminano tra loro per presentarsi sotto una nuova
veste.
Una veste nuova eppure antica. Uno spettacolo brillante eppure profondo. Una storia di teatro e perciò di vita.
La quarta parete è abbattuta e il Teatro è dichiarata finzione; forse per cercare insieme una verità
sul palco della nostra vita quotidiana. Sono necessarie forme nuove. Nuove forme sono necessarie
e, se queste mancano, allora è meglio che niente sia necessario.”
Per prenotare i pochissimi posti ancora liberi è possibile contattare il 3355254536 (anche tramite sms o whatsapp) o scrivere a info@ronzinante.org.
La storia è d’amore, semplice, rappresentata in maniera molto originale: siamo negli anni ’60 in un anonimo condominio di Mestre. Per Felice, solitario e introverso scrittore, è una serata come le altre, o almeno, lui crede sia così, se non fosse che improvvisamente arriva lei, la dirompente Dalila. Uragano di colori ed emozioni, la giovane donna dichiara di essere stata sfrattata proprio a causa dello scrittore. Tra i due perfetti sconosciuti prende il via un rituale amoroso fatto di esilaranti gag, imprevedibili situazioni comiche che conducono i due a scoprirsi nelle loro più strane peculiarità.
Con un sapiente uso di luci e una scenografia molto funzionale che da vita ad oggetti di tutti i giorni,
il duo composto da Cristina Maffia e Cristian Corò ha non di poco sorpreso il pubblico che ha apprezzato in particolare la straordinaria bravura dei due interpreti e l’originalità della messa in scena, trasudante poesia. Calati alla perfezione nei loro personaggi, hanno alternato tinte di Jerry Lewis, di un cinema d'altri tempi, di pantomima e di improvvisazione teatrale.
Ancora molto soddisfatti gli organizzatori che rivendicano con orgoglio le scelte artistiche che portano a Merate spettacoli tanto diversi tra loro ma che riescono, comunque, a cogliere sempre l’apprezzamento del pubblico: “Siamo convinti che portare genere diversi, dal dramma al comico a qualcosa di un pò più surreale, come lo spettacolo di domenica scorsa, stimoli il pubblico a vivere con maggiore attenzione ogni evento che proponiamo. Per noi gli spettatori sono, in assoluto, al primo posto e proprio per questo troviamo sia bello poterlo “sfidare” anche proponendo pièce teatrali per così dire, inaspettate.”
Con lo spettacolo di sabato 2 novembre si giunge al giro di boa per il Festival e sarà il Gruppo Amici del Teatro di Offida (AP), già ospite nel 2018, a calcare il palcoscenico meratese con lo spettacolo “Casa Anton” tratto dall’opera di Anton Cechov:
Casa Anton è uno scherzo. Uno scherzo fatto al grande autore Anton Pavlovič Čechov e alle sue
opere. Ma uno scherzo serio.
Come in una saporita ricetta di cucina gourmet, abbiamo preso i suoi grandi capolavori, li abbiamo
tagliuzzati, speziati, scottati al punto giusto e poi impiattati con eleganza per farvi gustare appieno
le atmosfere e i personaggi di questo grande autore.
Le sue storie si intrecciano, si inseguono, si contaminano tra loro per presentarsi sotto una nuova
veste.
Una veste nuova eppure antica. Uno spettacolo brillante eppure profondo. Una storia di teatro e perciò di vita.
La quarta parete è abbattuta e il Teatro è dichiarata finzione; forse per cercare insieme una verità
sul palco della nostra vita quotidiana. Sono necessarie forme nuove. Nuove forme sono necessarie
e, se queste mancano, allora è meglio che niente sia necessario.”
Per prenotare i pochissimi posti ancora liberi è possibile contattare il 3355254536 (anche tramite sms o whatsapp) o scrivere a info@ronzinante.org.