San Zeno: la comunità in festa per gli anniversari di nozze
Un’atmosfera di profonda emozione ha avvolto la messa mattutina di domenica 27 ottobre presso la parrocchia di San Zeno, dove dodici coppie si sono riunite per rinnovare le loro promesse di matrimonio. In un momento di grande intensità, gli sposi hanno riaffermato il loro impegno reciproco davanti alla comunità e a Dio, ricordando il significato sacro del loro legame.
Don Giancarlo Cereda, durante l’omelia, ha voluto sottolineare il valore del sacramento del matrimonio come un dono prezioso, che va custodito e nutrito nel tempo. "Dobbiamo riscoprire la coscienza del dono che Dio ha dato nei nostri cuori" ha dichiarato il sacerdote, invitando i presenti a riflettere sull’amore come elemento fondante dell’unione matrimoniale. "Marito e moglie devono sapersi amare con lo stesso amore con cui Cristo ha amato noi" ha aggiunto, tracciando un parallelo tra l’amore divino e quello coniugale.
Don Giancarlo ha inoltre affrontato con delicatezza le sfide quotidiane che possono emergere all’interno del nucleo familiare, riconoscendo che anche nel matrimonio vi possono essere tensioni e scontri. Tuttavia ha ricordato come "Gesù ci ha donato con il sacramento del matrimonio l'amore che salva" invitando le coppie a trovare nello Spirito Santo, che unisce il Padre e il Figlio nella Santissima Trinità, la forza per superare ogni difficoltà. "Allo stesso modo marito e moglie devono unirsi nell'amore riuscendo a contrastare ogni difficoltà che colpisce il nucleo familiare" ha concluso, evidenziando l’importanza di un legame saldo e duraturo.
Al termine dell'omelia, il sacerdote ha messo in guardia dal pericolo di costruire il matrimonio su "fondamenta di sabbia," riferendosi a quelle unioni fragili che, quando vacillano, portano spesso conseguenze dolorose soprattutto per i figli. Il suo messaggio è stato un richiamo a riscoprire i valori dell’impegno e della fedeltà, fondamentali per costruire una famiglia solida e duratura.
Le parole di don Giancarlo hanno toccato profondamente i presenti e le coppie hanno vissuto con commozione il rinnovo delle promesse, simbolo della loro volontà di affrontare insieme il cammino della vita, sostenuti da una fede condivisa e dall’amore reciproco.
Don Giancarlo Cereda, durante l’omelia, ha voluto sottolineare il valore del sacramento del matrimonio come un dono prezioso, che va custodito e nutrito nel tempo. "Dobbiamo riscoprire la coscienza del dono che Dio ha dato nei nostri cuori" ha dichiarato il sacerdote, invitando i presenti a riflettere sull’amore come elemento fondante dell’unione matrimoniale. "Marito e moglie devono sapersi amare con lo stesso amore con cui Cristo ha amato noi" ha aggiunto, tracciando un parallelo tra l’amore divino e quello coniugale.
Don Giancarlo ha inoltre affrontato con delicatezza le sfide quotidiane che possono emergere all’interno del nucleo familiare, riconoscendo che anche nel matrimonio vi possono essere tensioni e scontri. Tuttavia ha ricordato come "Gesù ci ha donato con il sacramento del matrimonio l'amore che salva" invitando le coppie a trovare nello Spirito Santo, che unisce il Padre e il Figlio nella Santissima Trinità, la forza per superare ogni difficoltà. "Allo stesso modo marito e moglie devono unirsi nell'amore riuscendo a contrastare ogni difficoltà che colpisce il nucleo familiare" ha concluso, evidenziando l’importanza di un legame saldo e duraturo.
Al termine dell'omelia, il sacerdote ha messo in guardia dal pericolo di costruire il matrimonio su "fondamenta di sabbia," riferendosi a quelle unioni fragili che, quando vacillano, portano spesso conseguenze dolorose soprattutto per i figli. Il suo messaggio è stato un richiamo a riscoprire i valori dell’impegno e della fedeltà, fondamentali per costruire una famiglia solida e duratura.
Le parole di don Giancarlo hanno toccato profondamente i presenti e le coppie hanno vissuto con commozione il rinnovo delle promesse, simbolo della loro volontà di affrontare insieme il cammino della vita, sostenuti da una fede condivisa e dall’amore reciproco.
M.Pen.