Merate: aperta la mostra "Caravaggio. Il Narciso. La grande arte in brianza"
Sabato 26 ottobre 2024, a Merate, è stata inaugurata la mostra "Caravaggio. Il Narciso di Palazzo Barberini. La grande arte in Brianza", un evento culturale realizzato dalla Fondazione Costruiamo il Futuro in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e con Edison come partner principale. Il celebre dipinto "Narciso" di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, è arrivato temporaneamente da Palazzo Barberini di Roma per essere esposto a Villa Confalonieri fino al 29 novembre 2024, offrendo alla Brianza un’occasione unica per ammirare questa straordinaria opera.
Il taglio del nastro si è svolto a Villa Confalonieri, mentre la cerimonia inaugurale si è tenuta presso l’Auditorium del Municipio a causa della pioggia. All’evento erano presenti il presidente della Fondazione, Maurizio Lupi, il sottosegretario al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, l’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, il direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Thomas Clement Salomon, il vicedirettore delle Gallerie d’Italia di Milano e curatore della mostra, Giovanni Morale, e il sindaco di Merate, Mattia Salvioni. Assente per un impegno a Trieste, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha inviato un messaggio letto dal sottosegretario alla Cultura.
Lupi, insieme alla vicepresidente della Fondazione, Elisa Mattavelli, ha ringraziato pubblicamente tutti i partner coinvolti. Il sindaco di Merate ha sottolineato l’importanza della mostra per il territorio poiché "rappresenta un primo passo di un percorso che stiamo attivando come territorio in questi ultimi mesi, in cui i Comuni limitrofi, le realtà imprenditoriali e del commercio, le associazioni e altri attori collaboreranno sempre più sinergicamente per valorizzare al meglio il nostro patrimonio naturalistico, artistico, culturale, sociale e le opportunità di studio e lavorative. Siamo convinti che eventi come questi possano essere il punto di partenza per creare un legame ancora più forte tra le persone, la cultura e il territorio, stimolando un turismo consapevole e sostenibile che porti benefici a tutta la nostra comunità. L’esposizione del Narciso a Merate, però, non rappresenta soltanto un evento di rilevo per la città e per gli appassionati d’arte, ma è un invito rivolto a tutte e tutti noi a riscoprire il valore del bello e dell’arte. Un’opportunità unica per riflettere sul significato profondo che l’arte porta con sé. Qual è il significato, quindi, dell’opera di cui oggi inauguriamo l’esposizione? Mi piacerebbe offrirvi una mia personale lettura, un invito e auspicio che rivolgo a tutte e tutti: il Narciso, oggi, nel 2024, porta con sé un autentico messaggio di pace, introspettivo. Il mondo (il Narciso), che si rispecchia, si interroga e comprende che ognuno di noi può fare la sua parte per promuovere una società più equa, giusta, libera, solidale e democratica, contro guerre, autoritarismi e limitazioni alla libertà di espressione e d’essere, nel solco dell’Art. 3 della nostra Costituzione. Che questo evento sia l’inizio di una nuova stagione culturale per Merate e per tutto il territorio, e che possa essere spunto di riflessione per ognuno di noi" - ha concluso il primo cittadino.
Il sottosegretario al Ministero della Cultura ha letto un breve messaggio di La Russa e ha portato i saluti del neoministro della Cultura. Il presidente del Senato si è rivolto principalmente ai giovani: questa mostra rappresenta “un'ulteriore tappa per la loro crescita e per la scoperta del mondo”. Mazzi ha poi ribadito come la cultura debba essere diffusa nel nostro territorio per risvegliare la consapevolezza della nostra identità.
L’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, ha invece annunciato un concorso dedicato ai giovani, incentrato sul tema della luce, elemento che ha ispirato anche il celebre "Narciso" di Caravaggio. “L'iniziativa mira a coinvolgere il pubblico. Per noi è sempre un piacere far parte di questi progetti; sicuramente non sarà l'ultima volta,” ha dichiarato Monti.
Anche l’intervento di Salomon si è concentrato sui giovani: “Ho aderito subito con grande piacere a questa iniziativa. Speriamo che più scuole e più ragazzi possano ammirare questo capolavoro e che sia d’ispirazione per qualcuno”.
Infine, il curatore della mostra, Morale, non ha nascosto le difficoltà affrontate per portare un’opera così importante in una piccola cittadina. “È stata un'operazione molto impegnativa, abbiamo fatto centinaia di telefonate. Ma ne è valsa la pena: fare una lectio a 120 volontari sull'opera è stato davvero incredibile, commovente”.
Durante la mattinata è intervenuto anche il sottosegretario regionale, Mauro Piazza, che ha portato i saluti e i ringraziamenti del presidente Attilio Fontana e ha rivolto un ringraziamento speciale a Maurizio Lupi e alla Fondazione Costruiamo il Futuro, sottolineando come “questi eventi straordinari arricchiscano anche il nostro territorio”.
In chiusura, è intervenuta anche la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann. “Credo che la bellezza sia uno dei più grandi strumenti che possiamo offrire alle nostre comunità. Quando si è circondati di bellezza, si anela alla bellezza, si ricerca la bellezza”.
Prima di concludere, Lupi ha ringraziato anche la giornalista Rai, Monica Maggioni, presente in sala, che ha ispirato la scelta dell'opera alla Fondazione. Maggioni sarà a Merate il 18 novembre, sempre in Auditorium, per una conferenza sul narcisismo e per discutere delle sfide che riguardano il futuro.
Il taglio del nastro si è svolto a Villa Confalonieri, mentre la cerimonia inaugurale si è tenuta presso l’Auditorium del Municipio a causa della pioggia. All’evento erano presenti il presidente della Fondazione, Maurizio Lupi, il sottosegretario al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, l’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, il direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Thomas Clement Salomon, il vicedirettore delle Gallerie d’Italia di Milano e curatore della mostra, Giovanni Morale, e il sindaco di Merate, Mattia Salvioni. Assente per un impegno a Trieste, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha inviato un messaggio letto dal sottosegretario alla Cultura.
Lupi, insieme alla vicepresidente della Fondazione, Elisa Mattavelli, ha ringraziato pubblicamente tutti i partner coinvolti. Il sindaco di Merate ha sottolineato l’importanza della mostra per il territorio poiché "rappresenta un primo passo di un percorso che stiamo attivando come territorio in questi ultimi mesi, in cui i Comuni limitrofi, le realtà imprenditoriali e del commercio, le associazioni e altri attori collaboreranno sempre più sinergicamente per valorizzare al meglio il nostro patrimonio naturalistico, artistico, culturale, sociale e le opportunità di studio e lavorative. Siamo convinti che eventi come questi possano essere il punto di partenza per creare un legame ancora più forte tra le persone, la cultura e il territorio, stimolando un turismo consapevole e sostenibile che porti benefici a tutta la nostra comunità. L’esposizione del Narciso a Merate, però, non rappresenta soltanto un evento di rilevo per la città e per gli appassionati d’arte, ma è un invito rivolto a tutte e tutti noi a riscoprire il valore del bello e dell’arte. Un’opportunità unica per riflettere sul significato profondo che l’arte porta con sé. Qual è il significato, quindi, dell’opera di cui oggi inauguriamo l’esposizione? Mi piacerebbe offrirvi una mia personale lettura, un invito e auspicio che rivolgo a tutte e tutti: il Narciso, oggi, nel 2024, porta con sé un autentico messaggio di pace, introspettivo. Il mondo (il Narciso), che si rispecchia, si interroga e comprende che ognuno di noi può fare la sua parte per promuovere una società più equa, giusta, libera, solidale e democratica, contro guerre, autoritarismi e limitazioni alla libertà di espressione e d’essere, nel solco dell’Art. 3 della nostra Costituzione. Che questo evento sia l’inizio di una nuova stagione culturale per Merate e per tutto il territorio, e che possa essere spunto di riflessione per ognuno di noi" - ha concluso il primo cittadino.
Il sottosegretario al Ministero della Cultura ha letto un breve messaggio di La Russa e ha portato i saluti del neoministro della Cultura. Il presidente del Senato si è rivolto principalmente ai giovani: questa mostra rappresenta “un'ulteriore tappa per la loro crescita e per la scoperta del mondo”. Mazzi ha poi ribadito come la cultura debba essere diffusa nel nostro territorio per risvegliare la consapevolezza della nostra identità.
L’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, ha invece annunciato un concorso dedicato ai giovani, incentrato sul tema della luce, elemento che ha ispirato anche il celebre "Narciso" di Caravaggio. “L'iniziativa mira a coinvolgere il pubblico. Per noi è sempre un piacere far parte di questi progetti; sicuramente non sarà l'ultima volta,” ha dichiarato Monti.
Anche l’intervento di Salomon si è concentrato sui giovani: “Ho aderito subito con grande piacere a questa iniziativa. Speriamo che più scuole e più ragazzi possano ammirare questo capolavoro e che sia d’ispirazione per qualcuno”.
Mattia Salvioni e Maurizio Lupi
Infine, il curatore della mostra, Morale, non ha nascosto le difficoltà affrontate per portare un’opera così importante in una piccola cittadina. “È stata un'operazione molto impegnativa, abbiamo fatto centinaia di telefonate. Ma ne è valsa la pena: fare una lectio a 120 volontari sull'opera è stato davvero incredibile, commovente”.
Durante la mattinata è intervenuto anche il sottosegretario regionale, Mauro Piazza, che ha portato i saluti e i ringraziamenti del presidente Attilio Fontana e ha rivolto un ringraziamento speciale a Maurizio Lupi e alla Fondazione Costruiamo il Futuro, sottolineando come “questi eventi straordinari arricchiscano anche il nostro territorio”.
Gianmarco Mazzi
Maurizio Lupi
In chiusura, è intervenuta anche la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann. “Credo che la bellezza sia uno dei più grandi strumenti che possiamo offrire alle nostre comunità. Quando si è circondati di bellezza, si anela alla bellezza, si ricerca la bellezza”.
Giovanni Morale, vice direttore Gallerie d’Italia - Milano e curatore della mostra in Brianza
Thomas Clement Salomon, direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e Nicola Monti, amministratore delegato Edison
Prima di concludere, Lupi ha ringraziato anche la giornalista Rai, Monica Maggioni, presente in sala, che ha ispirato la scelta dell'opera alla Fondazione. Maggioni sarà a Merate il 18 novembre, sempre in Auditorium, per una conferenza sul narcisismo e per discutere delle sfide che riguardano il futuro.
B.V.