Merate: taglio del nastro per l'esposizione del “Narciso” di Caravaggio in villa Confalonieri
Sono state tantissime le autorità e i semplici cittadini che questa mattina hanno voluto prendere parte all'apertura dell'esposizione del quadro “Il Narciso” di Caravaggio presso Villa Confalonieri a Merate.
Nella ex sede del municipio di via Garibaldi si è tenuto il taglio del nastro poi, causa maltempo, la cerimonia con gli interventi si è svolta presso l'auditorium di piazza degli Eroi.
A fare gli onori di casa il sindaco Mattia Salvioni con la giunta e i consiglieri che hanno dato il benvenuto della città a questa opportunità unica offerta a tutto il territorio da parte della fondazione di Maurizio Lupi presidente di “Costruiamo il futuro” che si è detto orgoglioso e soddisfatto di questa iniziativa e ha ringraziato tutti coloro che l'hanno resa possibile.
“Sosteniamo la cultura che sia sempre più vicina alla gente e non elitaria a vantaggio di pochi” ha commentato brevemente Gianmarco Mazzi, sottosegretario al Ministero della Cultura.
Taglio del nastro e poi ingresso nel palazzo.
Entrati nel salone maestoso “Luigi Zappa”, ad accogliere i visitatori è stata l'installazione suggestiva e imponente voluta dall'architetto Dario Curatolo con drappi scuri a incorniciare l'opera di Caravaggio e sul pavimento uno specchio per offrire la sensazione del proprio volto riflesso anche al visitatore”.
“Narciso siamo noi, in questo gioco che ci offre l'architetto. È una icona laica” ha espresso così il suo apprezzamento per l'intuizione, Giovanni Morale, vice direttore Gallerie d’Italia - Milano e curatore della mostra in Brianza “Isolare un'opera è capirla meglio ed è importantissima la sua focalizzazione. Ci offre una riflessione doppia: sia dentro di noi ma anche speculare, da Narciso. “chi cerca se stesso trova solo se stesso”, diceva Edith Stein. È provocazione per guardare oltre a Narciso, magari crescere e non fare lo stesso errore”.
Terminate le foto di rito davanti all'opera, la cerimonia è proseguita in auditorium Spezzaferri (servizio completo nel pomeriggio).
Nella ex sede del municipio di via Garibaldi si è tenuto il taglio del nastro poi, causa maltempo, la cerimonia con gli interventi si è svolta presso l'auditorium di piazza degli Eroi.
A fare gli onori di casa il sindaco Mattia Salvioni con la giunta e i consiglieri che hanno dato il benvenuto della città a questa opportunità unica offerta a tutto il territorio da parte della fondazione di Maurizio Lupi presidente di “Costruiamo il futuro” che si è detto orgoglioso e soddisfatto di questa iniziativa e ha ringraziato tutti coloro che l'hanno resa possibile.
“Sosteniamo la cultura che sia sempre più vicina alla gente e non elitaria a vantaggio di pochi” ha commentato brevemente Gianmarco Mazzi, sottosegretario al Ministero della Cultura.
Taglio del nastro e poi ingresso nel palazzo.
Entrati nel salone maestoso “Luigi Zappa”, ad accogliere i visitatori è stata l'installazione suggestiva e imponente voluta dall'architetto Dario Curatolo con drappi scuri a incorniciare l'opera di Caravaggio e sul pavimento uno specchio per offrire la sensazione del proprio volto riflesso anche al visitatore”.
“Narciso siamo noi, in questo gioco che ci offre l'architetto. È una icona laica” ha espresso così il suo apprezzamento per l'intuizione, Giovanni Morale, vice direttore Gallerie d’Italia - Milano e curatore della mostra in Brianza “Isolare un'opera è capirla meglio ed è importantissima la sua focalizzazione. Ci offre una riflessione doppia: sia dentro di noi ma anche speculare, da Narciso. “chi cerca se stesso trova solo se stesso”, diceva Edith Stein. È provocazione per guardare oltre a Narciso, magari crescere e non fare lo stesso errore”.
Terminate le foto di rito davanti all'opera, la cerimonia è proseguita in auditorium Spezzaferri (servizio completo nel pomeriggio).
