Merate: al via, finalmente, i lavori di riqualificazione dello stagno di San Rocco. Previsti area verde attrezzata e sentieri
Ci siamo. Dopo un’attesa lunga due anni, l’intervento di riqualificazione dell’area dello stagno di San Rocco è pronto a partire. Questione di giorni, forse subito dopo “i morti” l’azienda agricola Pian delle Fontane di Ballabio aprirà “il cantiere”. L’operazione avverrà in diversi step tra l’autunno e la primavera. Poi sono previsti altri lavori fuori appalto. Vediamo con ordine.
Alla procedura negoziata sono stati invitati cinque operatori. Ha risposto soltanto l’azienda agricola di Matteo Manzoni di Ballabio offrendo uno sconto del 2.60% sull’importo a base di 291.671,99 euro oltre a Iva di cui 283.671,99 importo lavori soggetti a ribasso d’asta e 8mila euro per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il criterio di aggiudicazione è al minor prezzo. I lavori sono stati quindi assegnati al costo di 276.296,52 euro più gli 8mila euro.
La prima fase del lavoro consisterà nel parziale svuotamento dello stagno per consentire l’asportazione della fauna ittica autoctona che sarà poi trasferita nel lago di Sartirana. Questa fase durerà tre mesi e parte subito perché è la stagione morta dove non c’è nidificazione.
Successivamente il bacino artificiale sarà completamente svuotato e ripulito. Una volta terminata anche questa fase la fauna ittica autoctona sarà reimmessa. A tal scopo sono stati stanziati altri 4.08,56 euro iva inclusa per seguire la fase di asportazione e immissione di pesci e anfibi. L’incarico è stato affidato al dr. Giuseppe Alessandro Balestrieri di Muzzano, in provincia di Biella che ha documentato esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni richieste.
Una volta terminata l’operazione principale si procederà con l’allestimento dell’area circostanze che sarà dotata di tavolini e panchine, arredi urbani vari, con un passaggio pedonale e la messa in sicurezza della caditoia, il cosiddetto “tombotto” realizzato molti anni fa per far defluire l’eccesso di acqua verso il torrente che scende dal lago di Sartirana, attraversa in sotterranea il grande parco della villa Colonna per sfociare a Imbersago e poi, di nuovo in sotterranea, fino all’Adda.
L’ultimo intervento di riqualificazione riguarderà il collegamento con via Marconi oggi possibile con il sentiero “Beatrice”.
Fuori appalto ma allo studio un marciapiede per unire via don Consonni a via Marconi completando così l’anello pedonale che permette di percorrere tutto il perimetro dell’area nord di Merate. Si stanno valutando le modalità per acquisire i pezzetti di terreno necessari alla costruzione del marciapiede.
Mentre l’area circostante è stata acquisita dal comune con una permuta con altro terreno, lo stagno è pervenuto nel maggio 2022 con un comodato di durata quarantennale. Per arrivare alla firma ci sono voluti anni. L’operazione era stata condotta in porto dall’ex assessore Giuseppe Procopio.
Alla procedura negoziata sono stati invitati cinque operatori. Ha risposto soltanto l’azienda agricola di Matteo Manzoni di Ballabio offrendo uno sconto del 2.60% sull’importo a base di 291.671,99 euro oltre a Iva di cui 283.671,99 importo lavori soggetti a ribasso d’asta e 8mila euro per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il criterio di aggiudicazione è al minor prezzo. I lavori sono stati quindi assegnati al costo di 276.296,52 euro più gli 8mila euro.
La prima fase del lavoro consisterà nel parziale svuotamento dello stagno per consentire l’asportazione della fauna ittica autoctona che sarà poi trasferita nel lago di Sartirana. Questa fase durerà tre mesi e parte subito perché è la stagione morta dove non c’è nidificazione.
Successivamente il bacino artificiale sarà completamente svuotato e ripulito. Una volta terminata anche questa fase la fauna ittica autoctona sarà reimmessa. A tal scopo sono stati stanziati altri 4.08,56 euro iva inclusa per seguire la fase di asportazione e immissione di pesci e anfibi. L’incarico è stato affidato al dr. Giuseppe Alessandro Balestrieri di Muzzano, in provincia di Biella che ha documentato esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni richieste.
Una volta terminata l’operazione principale si procederà con l’allestimento dell’area circostanze che sarà dotata di tavolini e panchine, arredi urbani vari, con un passaggio pedonale e la messa in sicurezza della caditoia, il cosiddetto “tombotto” realizzato molti anni fa per far defluire l’eccesso di acqua verso il torrente che scende dal lago di Sartirana, attraversa in sotterranea il grande parco della villa Colonna per sfociare a Imbersago e poi, di nuovo in sotterranea, fino all’Adda.
L’ultimo intervento di riqualificazione riguarderà il collegamento con via Marconi oggi possibile con il sentiero “Beatrice”.
Fuori appalto ma allo studio un marciapiede per unire via don Consonni a via Marconi completando così l’anello pedonale che permette di percorrere tutto il perimetro dell’area nord di Merate. Si stanno valutando le modalità per acquisire i pezzetti di terreno necessari alla costruzione del marciapiede.
Mentre l’area circostante è stata acquisita dal comune con una permuta con altro terreno, lo stagno è pervenuto nel maggio 2022 con un comodato di durata quarantennale. Per arrivare alla firma ci sono voluti anni. L’operazione era stata condotta in porto dall’ex assessore Giuseppe Procopio.