Brivio: le parole del sindaco sul tema 'pacchi alimentari'
Sta facendo parlare nell’ultimo periodo a Brivio la questione relativa alla presunta sospensione della consegna dei pacchi alimentari Caritas alle famiglie bisognose.
Tutto parrebbe esser nato dalla diffusione via social di una lettera che un cittadino avrebbe ricevuto nei mesi estivi dall’amministrazione comunale, la quale informava che dal mese di settembre 2024 l’erogazione del pacco sarebbe stata sospesa in quanto il soggetto stava fruendo da un periodo superiore a 12 mesi, “termine massimo di erogazione carico generi di prima necessità”. La lettera proseguiva informando che avrebbe potuto ripresentare la richiesta da gennaio 2025 seguendo le modalità “colloquio con l’assistente sociale del Comune di residenza”, “consegna Isee e documenti di riconoscimento”.
Da lì si è scaturito l’interesse nel capire come mai la consegna fosse stata sospesa, anche se la lettera forse già conteneva la risposta: “…in quanto sta fruendo del servizio da un periodo superiore a 12 mesi, termine massimo di erogazione carico generi di prima necessità”.
A spiegare ulteriormente la questione è il sindaco Federico Airoldi, contro il quale sarebbe stato recentemente puntato il dito poiché ritenuto il responsabile della sospensione dell’erogazione. “Non è il Comune a consegnare i pacchi, bensì la parrocchia, che con il Comune ha una convenzione. Chi intende beneficiare dell’erogazione deve avere dei requisiti che vengono valutati attraverso l’assistente sociale” ha detto, affermando che la consegna dei pacchi non è sospesa, ma che se un soggetto non riceve (o non riceve più) il pacco il motivo può essere uno solo. “Se non si è ammessi a ricevere il pacco è perché non si hanno, o non si hanno più i requisiti (ad esempio il reddito si è alzato ndr), oppure non è stata presentata la documentazione necessaria”.Rimanendo in tema, sabato 16 e domenica 17 novembre si svolgeranno le giornate della raccolta alimentare organizzate dal Comune di Brivio con la Commissione Assistenza in collaborazione con la Parrocchia e la Pro Loco. Presso la sala civica del Comune e l’Oratorio di Beverate dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 sarà possibile donare pasta, riso, biscotti, legumi in scatola, tonno e altri alimenti a lunga scadenza per le famiglie che ne hanno necessità.
La locandina che promuove la raccolta informa inoltre che le famiglie che hanno necessità di ricevere il pacco alimentare potranno contattare l'Assistente Sociale dal 21 ottobre al 15 novembre per ottenere informazioni sulle modalità di richiesta, telefonando al n. 039 5320114 - interno 5 - oppure scrivendo una mail a assistente.sociale@comune.brivio.lc.it
Tutto parrebbe esser nato dalla diffusione via social di una lettera che un cittadino avrebbe ricevuto nei mesi estivi dall’amministrazione comunale, la quale informava che dal mese di settembre 2024 l’erogazione del pacco sarebbe stata sospesa in quanto il soggetto stava fruendo da un periodo superiore a 12 mesi, “termine massimo di erogazione carico generi di prima necessità”. La lettera proseguiva informando che avrebbe potuto ripresentare la richiesta da gennaio 2025 seguendo le modalità “colloquio con l’assistente sociale del Comune di residenza”, “consegna Isee e documenti di riconoscimento”.
Da lì si è scaturito l’interesse nel capire come mai la consegna fosse stata sospesa, anche se la lettera forse già conteneva la risposta: “…in quanto sta fruendo del servizio da un periodo superiore a 12 mesi, termine massimo di erogazione carico generi di prima necessità”.
A spiegare ulteriormente la questione è il sindaco Federico Airoldi, contro il quale sarebbe stato recentemente puntato il dito poiché ritenuto il responsabile della sospensione dell’erogazione. “Non è il Comune a consegnare i pacchi, bensì la parrocchia, che con il Comune ha una convenzione. Chi intende beneficiare dell’erogazione deve avere dei requisiti che vengono valutati attraverso l’assistente sociale” ha detto, affermando che la consegna dei pacchi non è sospesa, ma che se un soggetto non riceve (o non riceve più) il pacco il motivo può essere uno solo. “Se non si è ammessi a ricevere il pacco è perché non si hanno, o non si hanno più i requisiti (ad esempio il reddito si è alzato ndr), oppure non è stata presentata la documentazione necessaria”.Rimanendo in tema, sabato 16 e domenica 17 novembre si svolgeranno le giornate della raccolta alimentare organizzate dal Comune di Brivio con la Commissione Assistenza in collaborazione con la Parrocchia e la Pro Loco. Presso la sala civica del Comune e l’Oratorio di Beverate dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 sarà possibile donare pasta, riso, biscotti, legumi in scatola, tonno e altri alimenti a lunga scadenza per le famiglie che ne hanno necessità.
La locandina che promuove la raccolta informa inoltre che le famiglie che hanno necessità di ricevere il pacco alimentare potranno contattare l'Assistente Sociale dal 21 ottobre al 15 novembre per ottenere informazioni sulle modalità di richiesta, telefonando al n. 039 5320114 - interno 5 - oppure scrivendo una mail a assistente.sociale@comune.brivio.lc.it
E.Ma.