Brivio: dopo 102 anni chiude il Panificio Fratelli Saldarini

Con la fine del 2024, a Brivio si chiuderà un’era, o meglio, un secolo. Dopo oltre 100 anni di storia e tradizione infatti con l’arrivo del 2025 chiuderà lo storico panificio Saldarini di piazza Carozzi. 
La decisione è stata presa dai fratelli Claudio e Pietro, che da tanti anni conducono l’attività aperta da nonno Pietro e nonna Rachele Melzi, originari di Milano, nel lontano 1922. Già a quei tempi il negozio si trovava nella stessa piazza, ma in un altro edificio, che ora ospita abitazioni. Col tempo l’attività è passata nelle mani dei genitori di Claudio e Pietro, ovvero Sergio – noto come ‘ul prestiné’ – e Ines Ravasio. Nel frattempo nel 1968 nonno Pietro era mancato e nel 1972 l’attività si era sposta nell’attuale sede, sempre in piazza Carozzi appunto, ma in una posizione decisamente migliore, con una vetrina affacciata sullo slargo e una sul lungofiume. 


Negli anni ottanta è avvenuto il secondo passaggio di testimone. Claudio e Pietro, che già da ragazzini aiutavano i genitori al panificio, hanno preso il timone dell’attività e l’hanno portata avanti conservando la tradizione di famiglia. Una storia che nel 2022 ha compiuto 100 anni. Proprio per questo il Comune in quella occasione aveva voluto consegnare una targa per il traguardo del secolo a Claudio, Pietro e alla sorella Clelia. 


In 100 anni sono stati migliaia i briviesi e non solo, che hanno acquistato pane e dolci dai Saldarini, sia quando in paese c’erano anche altri tre panifici, e soprattutto quando sono rimasti gli unici presenti. Ora però, salvo “colpi di scena”, Brivio sembra destinata a rimanere senza una rivendita. 

“I nostri figli hanno preso altre direzioni” raccontano Claudio e Pietro, spiegando quindi che non c’è possibilità di portare avanti la tradizione di famiglia. “Noi abbiamo lavorato per 50 anni e ora abbiamo deciso. Certo, ci dispiace molto…”. Tuttavia vi è ancora la possibilità che l’attività venga rilevata da qualcuno interessato, e magari già con esperienza nel mestiere. “Sarebbe bello trovare qualcuno che abbia voglia di portarla avanti. Noi siamo disponibili anche a fare un periodo di affiancamento per mostrare come lavoriamo”. 

In attesa di scoprire se qualcuno è interessato a rilevare, il lavoro fino a dicembre va avanti e gli affezionati clienti che per una vita si sono recati a comprare il pane o hanno usufruito del servizio a domicilio, potranno farlo ancora per un po’. Poi scopriranno se saranno costretti a rifornirsi altrove oppure qualcuno altro si metterà al di là del banco.