Osnago: La Voce del Corpo presenta il catalogo ’22

È stato presentato nel tardo pomeriggio di venerdì 18 ottobre allo Spazio Aperto di Osnago il catalogo del festival 2022 de’ La Voce del Corpo, la sesta rassegna d'arte contemporanea tenutasi in paese dall'11 al 26 giugno – appunto – 2022. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere nel 2020, ma a causa della pandemia era stata posticipata. Nello stesso anno però si era costituita formalmente l’associazione culturale che ha poi proposto la rassegna dal titolo "S-confinati e ricongiunti: la libertà e l’eros”, che ha visto sopraggiungere in paese artisti provenienti da Italia, Spagna, Corea del Sud e Giappone. 
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Paolo Strina, Michele Ciarla e Bruno Freddi, sotto con il sindaco Felice Rocca

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Nel frattempo è già stata proposta una nuova rassegna, ma a distanza di due anni il sodalizio ha voluto comunque ripercorrere quell’edizione e presentare il relativo catalogo. A farlo sono stati Michele Ciarla e Paolo Strina, che hanno invitato a dialogare il direttore artistico Bruno Freddi, cittadino onorario di Osnago, l’ex sindaco Paolo Brivio, che ha dato il suo personale contributo al catalogo scrivendo una dedica, lo scenografo Tommaso Melideo, e soprattutto Gianluca Poldi, che ha curato personalmente il catalogo. 
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Al centro Gianluca Poldi e sotto l’assessore Norberto Ambrosiano

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Ad anticipare la conversazione tra gli autori della rassegna e del catalogo è stata la proiezione della performance di Butoh del maestro Atsushi Takenouch, che nel 2022 aveva tenuto a Osnago proprio un workshop su questa particolare forma d’arte a cavallo tra teatro e danza. 

Come ha poi fatto notare l’ex sindaco Paolo Brivio, si tratta di forme d’arte non sempre subito comprensibili, ma proprio per questo è da apprezzare il coraggio di “La voce del corpo” nel offrirle. “Il linguaggio che accompagna questi tempi è pesante e non ci aiuta a scoprire il senso delle cose e ricostruire legami. L’arte invece ci aiuta a fermarci, riflettere, interpellarci” ha detto Brivio, ringraziando il sodalizio. “Non sono molti i comuni che hanno un numero così rilevante di opere d’arte. A Osnago, camminando siamo chiamati a interrogarci e questo lo dobbiamo alle opere e a questi artisti”. 
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Tommaso Melideo e sotto l’ex sindaco Paolo Brivio, Paolo Strina e Michele Ciarla

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Il catalogo presentato ha le dimensioni di un tascabile. È piuttosto piccolo, ha fatto notare Bruno Freddi. “È una sintesi di quello che abbiamo fatto negli anni, come se tutto fosse concentrato in un verso poetico. È la sintesi della bellezza, quello di cui abbiamo tutti bisogno”. Tutto era nato con l’idea di portare il Butoh in questo territorio per spezzare la tradizione delle gallerie. “Noi artisti siamo sempre stati molto uniti, abbiamo fatto cose insieme e non volevamo perdere il contatto con la gente. Per questo è nata questa voce del corpo. Andare a cercare in maniera un po' forte un rapporto diverso, nuovo con la gente. Spero, dopo tanti anni, siano riusciti i fruitori del nostro lavoro a entrare nello spirito del Butoh. Questa era la mia intenzione. Capire che tutto quello che noi percepiamo sia come artisti che come fruitori nasce tutto da dentro”. 

Ad aver contribuito alla rassegna e al catalogo sono stati diversi artisti e figure, appunto come lo scenografo Tommaso Melideo, ma anche Alberto Casiraghy, che ha contribuito offrendo due opere e quattro aforismi. Ad aver riassunto l’essenza di tutto il lavoro fatto invece è stato Gianluca Poldi, curatore del catalogo, la cui grafica invece è stata realizzata da Sonia Bolis. “Il simbolo della voce del corpo è la mano. Ciò che opera, ciò che fa” ha fatto notare Poldi. “È anche la mano che sfoglia. Da qui l’idea di fare un catalogo piccolo, questo voleva essere un taccuino di memorie”. Poldi ha ricordato che nel 2024 ricorre il centenario del surrealismo, corrente che si può ritrovare in alcune opere del catalogo, come le raffigurazioni di Casiraghy. L’augurio del curatore, che non si è voluto soffermare sulla bellezza del fatto che un gruppo di persone fosse lì riunito a parlare del catalogo e della rassegna, è stato che “La voce del corpo” possa “creare un posto e un pasto per la libertà”. 
Sono intervenuti anche il sindaco Felice Rocca e l’assessore Norberto Ambrosiano, che hanno assicurato l’intenzione di voler continuare a far crescere e alimentare “La voce del corpo”. 
Il catalogo presentato è acquistabile al prezzo di 10 euro.
E.Ma.
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