La sicurezza urbana e la legalità nelle nostre città

La sicurezza urbana e la legalità nelle nostre città rappresentano oggi una vera e propria emergenza. Infiniti sono gli episodi di intimidazione e di violenza sui treni ( la polizia ferroviaria non risponde alle chiamate e i controllori chiedono i biglietti solo e soltanto agli italiani ) , nelle stazioni ferroviarie e nelle strade da parte di singoli e/o della microcriminalità organizzata nei confronti dei nostri figli e nipoti. Ora le baby gang agiscono anche in periferia ( parlo per esperienza dei comuni della Brianza Verderio , Paderno d’Adda , Robbiate ). Cosa possiamo fare noi genitori e nonni da soli in assenza di misure di prevenzione a tutela della sicurezza urbana ? I nostri ragazzi hanno paura a uscire di sera e tutto ciò , grazie all’assenza dello stato , non fa che alimentare il razzismo…, non si vede un solo poliziotto a piedi nelle strade sono tutti in macchina o in caserma , non vi sono ronde e la microcriminalità organizzata agisce impunemente….La polizia urbana potrebbe esercitare azioni di controllo del territorio ma quando c’è è solo per dare le multe….di chi la responsabilità dell’ordine pubblico ? Ministro dell’Interno , Prefetto , Questore e se costoro non agiscono è forse perché sottovalutano il fenomeno e/o non sono adeguatamente informati e sollecitati e forse ancora perché i sindaci dei comuni scaricano su di loro l’intera responsabilità dimenticando che invece hanno anche “ il potere volto a prevenire ed eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e che possono condurre all’adozione , con atti motivati , di ordinanze contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento “ . Esiste poi la consapevolezza dei criminali di farla quasi sempre franca…. Sento spesso dire che il fenomeno va affrontato soprattutto partendo dal dialogo in famiglia ma purtroppo nella maggioranza dei casi i genitori tendono a minimizzare l’atto violento coprendo i propri figli e così di fatto legittimando la violenza. Bisogna che i genitori comprendano la gravità del loro atteggiamento iperprotettivo ed allora l’unico mezzo è la sanzione pecuniaria adeguata al fatto come deterrente per prevenire violazioni future da parte dei loro figli…..
Guglielmo
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