Intervista al dr. Matteo Maternini colo proctologo in servizio alla "Clinica Diagnostica" di Carnate

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Emorroidi, ragadi, fistole perineali, defecazione ostruita sono alcuni tra i disturbi più fastidiosi e spesso imbarazzanti in cui si può incappare e per i quali è necessario l'intervento di uno specialista. Alle operazioni chirurgiche tradizionali oggi si affiancano tecniche innovative minimalmente invasive e meno dolorose. In questi casi il supporto di uno specialista, con esperienza, formato e sempre aggiornato, che fornisca una analisi dettagliata della condizione del paziente, stabilendo un trattamento adeguato, si rivela di fondamentale importanza.

Alla “Clinica diagnostica dr. Lorenzo Trezza” di Carnate è in servizio dottor Matteo Maternini. Specializzato in chirurgia dell'apparato gastroenterico e d'urgenza, dopo una esperienza decennale in Svizzera, è rientrato in Italia. Attualmente si occupa principalmente di patologie colon rettali e del pavimento pelvico oltre che di patologie “di parete”, dunque ernie inguinali, ombelicali e laparoceli post-chirurgici.
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Dottor Maternini, chi è il proctologo e di cosa si occupa?
La proctologia è diventata una branca ultra specialistica della chirurgia e si occupa di tutti i problemi afferenti all'ano, al retto e al perineo. I problemi più frequenti per i quali il paziente si rivolge al proctologo sono: emorroidi, dolore perianale, difficoltà defecatoria.
La defecazione ostruita colpisce principalmente le donne, diventando molto invalidante con un forte impatto sulla qualità della vita.
La visita proctologica specialistica è fondamentale anche per la diagnosi precoce di patologie tumorali dell'ano retto.

La recente scomparsa di un calciatore per tumore al colon, ha portato i riflettori ad accendersi sul tema della prevenzione e sui campanelli d'allarme a cui bisogna prestare particolare attenzione per arrivare in tempo. Come si deve agire e quale è l'alert che deve spingere il paziente a rivolgersi a a uno specialista?
Molto spesso i pazienti si presentano dal proctologo perchè hanno dei sanguinamenti dal retto. La maggior parte delle volte questo sangue è dovuto a emorroidi o tagli nella zona della giunzione ano-rettale (ragadi), che sono molto dolorosi ma a evoluzione benigna.
A volte però il sanguinamento rettale, o rettorragia, è causato da patologie maligne e quindi è fondamentale che il pazienti si allarmi e sia visitato da uno specialista.
In generale i campanelli di allarme sono sanguinamento, variazione dell'alvo con difficoltà ad andare in bagno, le feci che cambiano forma, dolori addominali o un calo ponderale. Sono tutti segnali che necessitano assoluitamente di una indagine approfondita.

In cosa consiste la visita proctologica?
Si parte anzitutto dall'anamnesi, cioè dalla descrizione dei sintomi, poi si passaall'ispezione e all'esplorazione di ano e retto. Per completare la visita è -necessaria una anoscopia che permette di esplorare gli ultimi 4-5 cm del canale ano-rettale.

A livello di prevenzione, come si agisce?
Regione Lombardia organizza screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci a partire dai 50 anni. In caso di positività all’esame si procede con la colonscopia. Molte volte viene prescritta prima se ci sono fattori di rischio quali famigliarità positiva per neoplasie o una storia suggestiva.

Nel caso delle emorroidi come si manifestano e quali sono le tecniche che oggi si utilizzano per curare chi ne soffre?
Nella maggior parte dei casi il paziente presenta bruciore, prurito e sanguinamento.
Tali sintomi sono spesso associati a difficoltà defecatorie. Alla classica tecnica di Milligan Morgan si associano oggi altre metodiche minimalmente invasive e poco dolorose come la mucoprolassectomia secondo Longo che consiste nel resecare il prolasso della mucosa ano-rettale che è causa della fuoriuscita delle emorroidi e dunque dei sintomi ad esse legati.
Le emorroidi vengono riposizionate all'interno del canale anale, non ci sono ferite esterne e la sutura risulta essere all'interno del canale in una zona virtualmente indolore. Altre metodiche sono l'emorroidopessia o il trattamento con il laser. Tali interventi vanno modulati in base alla gravità del prolasso emorroidale secondo un concetto di tailored surgery.
Sono interventi eseguiti in anestesia spinale anche in regime di day hospital.
Molto spesso al prolasso muco emorroidario si associa un prolasso mucoso retto anale. In questo caso il retto fa da “tappo” non permettendo al paziente di scaricarsi correttamente. Si parla allora di defecazione ostruita. Per correggere questa situazione associata frequentemente a un rettocele nelle donne viene utilizzata una tecnica chiamata “star” in cui si opera una vera e propria asportazione del retto prolassato correggendo, se presente, il rettocele.
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Cosa sono le fistole perineali e come vengono trattate?
Le fistole perianali sono una patologia molto fastidiosa e invalidante che può portare a una sepsi perineale con complicazioni anche gravi.
Il paziente giunge all'attenzione dello specialista lamentando la comparsa di una tumefazione in zona perianale, da cui fuoriesce materiale purulento. Il trattamento delle fistole è sempre chirurgico ma fortunatamente negli ultimi anni sono state sviluppate delle tecniche mininvasive che permettono di conservare e preservare l'apparato sfinteriale.
Nel nostro centro utilizziamo colla biologica o cellule mesenchimali che sono delle cellule autologhe prelevate dall'adipe del paziente. Sono tecniche molto promettenti che permettono la guarigione nella maggior parte dei casi, avendo il grosso vantaggio di essere meno dolorose e soprattutto di non indebolire la muscolatura sfinteriale.

Cosa può essere di aiuto per evitare i disturbi emorroidari?
L'alimentazione è certamente uno dei principali strumenti per aiutare chi ne soffre. La dieta mediterranea è l'ideale, ricca di frutta e verdura. Soprattutto serve una buona idratazione: un soggetto attorno ai 70 kg dovrebbe assumere almeno due litri di acqua al giorno per consentire di avere feci morbide. Più la defecazione è difficile e più il prolasso tenderà a scendere e a causare i problemi citati.
Andrebbero evitati quegli sport che aumentano molto la pressione addominale perchè tale sforzo favorisce l'insorgenza di problemi a livello del perineo.

Cosa proponete come esami e visite alla Clinica?
Eseguiamo visite proctologiche specialistiche ed anoscopie. Ci occupiamo inoltre di chirurgia generale e gastroenterologica, laparoceli e patologie della colecisti. Eseguiamo inoltre interventi ambulatoriali, in anestesia locale come asportazione di nei, lipomi, sospette lesioni neoplastiche della cute.
Ci avvaliamo del supporto di un team multidisciplinare (ginecologo, urologo e fisioterapisti specializzati nel pavimento pelvico) per il miglior inquadramento e trattamento di tutte le patologie perineali e anorettali.

Clinica Diagnostica Dott. Lorenzo Trezza

Via Volta 31A/35A, Carnate (MB)

Phone +39 039.672488

E-mail: info@clinicadiagnostica.it

www.clinicadiagnostica.it/

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