Merate incontra l'autore/26: Erica Basile e “Il Sole di Mezzanotte”
Ospite del secondo incontro del ciclo autunnale di “Merate incontra l'autore”, nel pomeriggio di sabato 12 ottobre è stata Erica Basile. La copy writer ha presentato la sua prima pubblicazione “Il sole di mezzanotte” insieme alla bibliotecaria Sabrina Mesiano.
Dalla copertina, il libro sembrerebbe trasmettere leggerezza e tranquillità, tuttavia tra le pagine vengono toccati temi forti quali il bullismo, la violenza psicologica e una relazione tossica. La storia segue il percorso della protagonista Erika che si trova in un momento di grande difficoltà e di debolezza, che riesce a superare grazie a una figura che le tenderà la mano e le darà l'opportunità di rivalutare il suo passato. La consapevolezza del passato e del futuro viene rappresentata da due oggetti che vengono donati al personaggio principale: il disegno di una bambina e una collana contenente un fiore di Erica, che la ancoreranno agli aspetti di tenerezza e di maturazione della sua esistenza.
Una narrazione in prima persona, che sommata alla similarità tra il nome dell'autrice e della protagonista, fanno pensare ad un racconto autobiografico. “I miei genitori sono rimasti un po' scioccati quando hanno letto il libro, tanto che mia mamma non è riuscita a finirlo, perché pensavano che tutto ciò che ho scritto mi fosse successo davvero, in realtà non è così” ha rassicurato la giovane. Alcuni episodi sono sicuramente tratti da un'esperienza personale, altri da una riflessione su temi difficili che fanno parte della vita o semplicemente si ispirano ad altri. “Io sono una persona molto positiva, però ho scoperto che scrivendo sono propensa ad essere più cupa, trasmettendo sensazioni che danno riscontri emotivi remuneranti non solo a me ma anche ai lettori”.
Un romanzo nato da una riscoperta della fede, il filo conduttore che accompagna la narrazione senza trasformarla in un testo pregno di religione, bensì ricco di emotività e sensazioni. Un libro che vuole essere un'ode alla vita e ad una rinascita che travolge l'esistenza in positivo. Il titolo fa riferimento ad un evento atmosferico che si verifica nelle zone polari, il momento in cui di notte il sole non tramonta mai. Questo vuole simboleggiare come anche nei momenti più bui della vita si nasconde sempre un barlume di speranza. Non a caso i capitoli riprendono la gradazione della luce dal buio, passando dall'oblio al crepuscolo, per comunicare il percorso di crescita di Erika.
Nel cassetto la scrittrice ha già pronto un racconto completo e in attesa di editing da cinque anni, che però rimarrà ancora in stallo. “Ho una nuova storia che mi ribolle dentro da un po' e quindi voglio investire del tempo per non perdere l'ispirazione” ha spiegato Erica che intende continuare a coltivare la sua passione per la scrittura con nuove pubblicazioni e la condivisione di piccoli messaggi con i suoi lettori sulla sua pagina Instagram.
Il prossimo appuntamento della rassegna sarà sabato 19 ottobre alle ore 16:30 con Massimo Salomoni che presenterà il suo libro "Maria Gaetana Agnesi. L'avversiera".
Dalla copertina, il libro sembrerebbe trasmettere leggerezza e tranquillità, tuttavia tra le pagine vengono toccati temi forti quali il bullismo, la violenza psicologica e una relazione tossica. La storia segue il percorso della protagonista Erika che si trova in un momento di grande difficoltà e di debolezza, che riesce a superare grazie a una figura che le tenderà la mano e le darà l'opportunità di rivalutare il suo passato. La consapevolezza del passato e del futuro viene rappresentata da due oggetti che vengono donati al personaggio principale: il disegno di una bambina e una collana contenente un fiore di Erica, che la ancoreranno agli aspetti di tenerezza e di maturazione della sua esistenza.
Una narrazione in prima persona, che sommata alla similarità tra il nome dell'autrice e della protagonista, fanno pensare ad un racconto autobiografico. “I miei genitori sono rimasti un po' scioccati quando hanno letto il libro, tanto che mia mamma non è riuscita a finirlo, perché pensavano che tutto ciò che ho scritto mi fosse successo davvero, in realtà non è così” ha rassicurato la giovane. Alcuni episodi sono sicuramente tratti da un'esperienza personale, altri da una riflessione su temi difficili che fanno parte della vita o semplicemente si ispirano ad altri. “Io sono una persona molto positiva, però ho scoperto che scrivendo sono propensa ad essere più cupa, trasmettendo sensazioni che danno riscontri emotivi remuneranti non solo a me ma anche ai lettori”.
Un romanzo nato da una riscoperta della fede, il filo conduttore che accompagna la narrazione senza trasformarla in un testo pregno di religione, bensì ricco di emotività e sensazioni. Un libro che vuole essere un'ode alla vita e ad una rinascita che travolge l'esistenza in positivo. Il titolo fa riferimento ad un evento atmosferico che si verifica nelle zone polari, il momento in cui di notte il sole non tramonta mai. Questo vuole simboleggiare come anche nei momenti più bui della vita si nasconde sempre un barlume di speranza. Non a caso i capitoli riprendono la gradazione della luce dal buio, passando dall'oblio al crepuscolo, per comunicare il percorso di crescita di Erika.
Nel cassetto la scrittrice ha già pronto un racconto completo e in attesa di editing da cinque anni, che però rimarrà ancora in stallo. “Ho una nuova storia che mi ribolle dentro da un po' e quindi voglio investire del tempo per non perdere l'ispirazione” ha spiegato Erica che intende continuare a coltivare la sua passione per la scrittura con nuove pubblicazioni e la condivisione di piccoli messaggi con i suoi lettori sulla sua pagina Instagram.
Il prossimo appuntamento della rassegna sarà sabato 19 ottobre alle ore 16:30 con Massimo Salomoni che presenterà il suo libro "Maria Gaetana Agnesi. L'avversiera".
I.Bi.