Cernusco: Piano diritto studio unanimità con qualche critica

Presentato in Consiglio comunale il Piano per il Diritto allo Studio che affronta i servizi, i progetti e le risorse economiche che vengono sostenuti dal Comune. Attività scolastiche che coinvolge una popolazione scolastica di 52 iscritti (43 residenti e 9 non) alla materna “Ancarani”, a cui si aggiungono i due piccoli cernuschesi che vanno alla pubblica di Montevecchia; di 175 alunni alla primaria “G. Rodari” (124 residenti e 51 non); di 394 studenti alle medie “G. Verga” di cui 78 cernuschesi.

Il PDS di Cernusco ha un valore di 360.960 euro, di cui circa un terzo è coperto dall’Assistenza Educativa Scolastica (si prevedono 127 mila euro per l’AES). Il servizio, che il Comune affida a Retesalute, è stato richiesto per due bambini dell’infanzia (uno iscritto alla Ancarani e l’altro alla materna di Montevecchia), per quattro alunni delle elementari e per sei delle medie. Per ciascun allievo della primaria l’AES può essere coperta al massimo per 18 ore settimanali, che si riducono a 12 per gli alunni delle medie. Su richiesta del gruppo di minoranza, la vice sindaca Renata Valagussa, delegata all’Istruzione, ha informato che il servizio è attualmente ancora scoperto per 6 ore settimanali alla materna (sulle 16 attese) e 10 ore alle elementari (sulle 50 totali). Un -37,5% e un -20% che ha lasciato insoddisfatta la capogruppo di Un Passo Avanti Insieme Samantha Brusadelli.
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La vice sindaca Renata Valagussa

Gli iscritti allo scuolabus si è ridotto di 14 unità, passando dai 66 dell’anno scorso ai 52 di quest’anno, mentre per le medie la quasi totalità dei cernuschesi si reca all’istituto di Moscoro in autobus: 77 su 78. Al piedibus per i bambini delle elementari partecipano 83 bambini.

Ampio spazio della presentazione e poi dei commenti della minoranza è stato dedicato ai progetti che vanno dal sostegno psicologico (counselling, affettività, Porcospini e Porcospini web), agli scacchi per le quarte e le quinte e all’educazione psicomotoria per il biennio delle elementari. Le terze avranno il nuoto gratuito. Il corso viene sostenuto infatti dall’amministrazione comunale. C’è poi il CSRR (Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze) e le Curoniadi, ormai ridotte all’osso essendo rivolte solo alle prime medie. La vice sindaca Valagussa ha auspicato che si possa allargare la partecipazione alla manifestazione sportiva anche alle quarte e alle quinte se dovesse rinascere un comitato organizzatore. Per la 3^ D del “G. Verga” viene supportato il progetto teatrale. Ci sono poi le iniziative per giornate specifiche: per la Festa dell’albero, il 21 novembre, saranno piantumati degli alberi coinvolgendo gli alunni della primaria e poi ci sarà un progetto contro l’indifferenza con la visita al Binario 21 a Milano e altre iniziative per la Festa della Liberazione. Infine ci sarà l’educazione civica, l’educazione alimentare e l’educazione stradale. È stato precisato che l’istituto comprensivo propone anche altri progetti, che però non rientrano nel Piano per il Diritto allo Studio.
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Il gruppo di minoranza UPAI

La consigliera Valeria Pirovano ha osservato che per la prima volta manca un progetto musicale e non viene indicato neppure il corso di madrelingua inglese. Le critiche più forti sono arrivate però da Samantha Brusadelli che non ha trovato innovazione nell’offerta dei progetti. Un effetto, secondo Brusadelli, della scomparsa della Consulta Istruzione, che si è evaporizzata per la rinuncia di diversi suoi componenti. Brusadelli ha imputato all’ex assessore all’Istruzione Pietro Santoro, ora delegato al Bilancio, di aver riempito la Consulta di docenti della primaria, che con i trasferimenti negli anni hanno perso il contatto con Cernusco. Per la minoranza l’amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere maggiormente i genitori all’interno della Consulta, che in passato ha condiviso idee e proposte. “Quest’anno si è sentita la mancanza della Consulta ed è evidente che come amministrazione non ci teniate. Avevate promosso di organizzare entro settembre un incontro tra i presidenti delle Consulte e ancora non è stato fatto”. Per la consigliera Brusadelli sarebbero serviti dei progetti volti alla socializzazione per affrontare le difficoltà relazionali post-lockdown. “Da tradizione non era mai mancato un progetto musicale” ha aggiunto severa.
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Il capogruppo di IFNC Gerardo Biella

Di altro avviso il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella, che ha evidenziato come il 30% della popolazione scolastica delle elementari sia composta da non residenti, sintomo dell’attrattività del plesso cernuschese e del suo buon funzionamento. L’illustrazione del PDS è stata un’occasione per Biella di considerare come stia mutando Cernusco dal punto di vista demografico, con meno bambini e giovani coppie che si stabiliscono nell’Oltrestatale.
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Al netto delle critiche formulate dall’opposizione il Piano per il Diritto allo Studio è stato approvato all’unanimità.
M.P.
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