I limiti e le misure II parte

Gentile Direttore.
Sono indeciso come definire chi sostiene che la mattanza del Pololo Palestinese sia "un po' esagerata ma legittima" e che  se fossero stati rilasciati gli ostaggi, a Gaza non ci sarebbe stata la strage ancora in corso, ricordo che ne  sono stati liberati oltre la metà, altri sono morti a causa dei bombardamenti Isdraeliani, credo che chi asserisce queste minchiate sia ingenuo, completamente fuori dalla realtà, pronto ad assorbire le più stratosferiche falsità. .
Tutto non è iniziato il sette ottobre ma nel lontano 1948, l' occidentale permise ai reduci dalle stragi naziste di occupare una parte dei territori palestinesi, lasciando   delle zone ben definite al Popolo di Palestina, subito dopo  il cosiddetto stato di Israele raccattò ebrei in Europa e USA, cacciando gli abitanti dalle loro case, relegandoli nei primi campi profughi, tale sopruso viene ancora ricordato dai Palestinesi col termine NAKBA.
Ma non fu sufficente ai governi sionisti, nel 1967 guerra dei sei giorni,  venne occupata la Gisgiordania e una parte di Gerusalemme, nonostante il "predicozzo" di ONU,  Gaza divenne  una prigione a cielo aperto, strage di Sabra e Sciatila ai confini col Libano, ebbe inizio un regime di apartheid da far impallidire il Sud Africa pre Mandela.

Furono fatti tentativi di stabilizzare la situazione, nel '93 Il legittimo rappresentante dei Palestinesi Arafat stipulò degli accordi con Il Presidente Rabin, che venne sucessivamente assassinato da un estremista di destra, la situazione peggiorò con il nazista Nethanyau, che prima finanziò Hamas in funzione anti ANP (autorità nazionale Palestinese) poi trovo' il pretesto per il genocidio in corso.
Ieri l'esercito terrorista ha bombardato  il contingente UNIFIL gestito da Onu  e composto da eserciti occidentali, avente quale scopo la difesa del Libano, nuova preda dello stragista di Tel Aviv, sorprendente la reazione del Ministro  Crosetto che ha definito l'assalto "crimine di guerra" era ora! Adesso però va fermato prima che il pazzo rada al suolo il Libano oltre a Gaza e attacchi il pur discutibile Stato Iraniano, mah.. nutro seri dubbi sulle capacità occidentali. 
 
 La frase ripresa da Hamas: "uno Stato dal fiume al mare" è stata pronunciata a fine '800 da Hertz fondatore del sionismo, non permetto a nessuno di attribuirmi simpatie per Hamas, ma le chiedo Gentile Direttore, gli orfani fratelli dei bambini privati di gambe e braccia amputati dai terroristi  isdraeliani, cosa faranno fra 10/15 anni, vivranno non sezienti nei campi profughi o imbracceranno le armi contro il nemico sionista? Io propenderei per la seconda risposta.
Nota di alleggerimento: Rimbambiden (cit. M.Travaglio) si è detto dispiaciuto per gli ultimi avvenimenti.
Grazie per l'attenzione.                                                       
Fulvio Magni
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