Cernusco: comunità in festa per don Dionigi e padre Carlo
Doppio festeggiamento per la comunità di Cernusco, che durante la messa di domenica 13 ottobre ha ricordato il 55° anniversario di sacerdozio di don Dionigi Consonni e il 30° di padre Carlo Biella.
I due festeggiati hanno presieduto la messa insieme al parroco don Stefano Rocca, che li ha accolti insieme ai numerosi fedeli e al sindaco Gennaro Toto. “Come alcune colonne portanti e altre minori di questa chiesa, alcuni preti di Cernusco hanno raggiunto alte mete nel loro cammino religioso, padre Emanuele è al suo 60° di sacerdozio, don Dionigi al 55°, io sono il più piccolo, sono al 30°, per questo hanno deciso di farmi parlare” ha scherzato padre Carlo durante la sua omelia.
Il missionario ha invitato ad essere collaboratori di Dio in un cammino insieme, dedicando una preghiera, un'Ave Maria nel mese del Rosario, per mantenere vivo questo messaggio nella famiglia e nella comunità.
“Al battesimo, attraverso l'unzione, si riceve l'essere di Gesù che è sacerdote, si offre la propria vita per acquisire questa ordinanza. Essere sacerdoti però non significa essere importanti, perché bisogna essere anche servi”. Ha spiegato poi che in Mozambico, dove svolge il suo servizio missionario, i preti vengono chiamati “grandi bambi”. Questo sottolinea l'importanza di non bramare riconoscimenti e titoli, bensì di essere servi ed essere testimoni della speranza del Signore, che ha creato ognuno così com'è, con una forza interiore che cresce nella sua Parola e nel rinnovo degli impegni da lui assegnati di collaboratori, servitori e testimoni.
Don Dionigi ha ringraziato la comunità per aver festeggiato con lui nella chiesa dove ha ricevuto il battesimo e la comunione, dove è cresciuto e dove ha celebrato le prime Messe. Un ringraziamento è stato rivolto anche ai genitori e ai fratelli che lo hanno sostenuto nel riconoscimento del Signore. Al termine della funzione i sacerdoti si sono scambiati un dono in ricordo del traguardo raggiunto.
I festeggiamenti si sono conclusi nel pomeriggio con una processione con la statua della Madonna del Rosario per le vie del paese e una pesca benefica per i più piccoli.
I due festeggiati hanno presieduto la messa insieme al parroco don Stefano Rocca, che li ha accolti insieme ai numerosi fedeli e al sindaco Gennaro Toto. “Come alcune colonne portanti e altre minori di questa chiesa, alcuni preti di Cernusco hanno raggiunto alte mete nel loro cammino religioso, padre Emanuele è al suo 60° di sacerdozio, don Dionigi al 55°, io sono il più piccolo, sono al 30°, per questo hanno deciso di farmi parlare” ha scherzato padre Carlo durante la sua omelia.
Il missionario ha invitato ad essere collaboratori di Dio in un cammino insieme, dedicando una preghiera, un'Ave Maria nel mese del Rosario, per mantenere vivo questo messaggio nella famiglia e nella comunità.
“Al battesimo, attraverso l'unzione, si riceve l'essere di Gesù che è sacerdote, si offre la propria vita per acquisire questa ordinanza. Essere sacerdoti però non significa essere importanti, perché bisogna essere anche servi”. Ha spiegato poi che in Mozambico, dove svolge il suo servizio missionario, i preti vengono chiamati “grandi bambi”. Questo sottolinea l'importanza di non bramare riconoscimenti e titoli, bensì di essere servi ed essere testimoni della speranza del Signore, che ha creato ognuno così com'è, con una forza interiore che cresce nella sua Parola e nel rinnovo degli impegni da lui assegnati di collaboratori, servitori e testimoni.
Don Dionigi ha ringraziato la comunità per aver festeggiato con lui nella chiesa dove ha ricevuto il battesimo e la comunione, dove è cresciuto e dove ha celebrato le prime Messe. Un ringraziamento è stato rivolto anche ai genitori e ai fratelli che lo hanno sostenuto nel riconoscimento del Signore. Al termine della funzione i sacerdoti si sono scambiati un dono in ricordo del traguardo raggiunto.
I festeggiamenti si sono conclusi nel pomeriggio con una processione con la statua della Madonna del Rosario per le vie del paese e una pesca benefica per i più piccoli.
I.Bi.