Airuno: 55 anni di Avis. Festa e premiazione dei benemeriti
L’AVIS comunale di Airuno ha festeggiato i suoi 55 anni di servizio alla vita. È in occasione di questo traguardo che nella mattinata di domenica 13 ottobre si è tenuta una grande cerimonia per premiare gli avisini benemeriti, seguita dal corteo – accompagnato dal Corpo Musicale “Giuseppe Verdi” – fino alla chiesa, dove è stata celebrata la santa messa da don Ruggero Fabris. Il corteo è poi ripartito verso il cimitero per la benedizione del cippo. A conclusione donatori, soci e simpatizzanti del sodalizio hanno pranzato in compagnia all’Osteria di Odiago.
Al teatro Smeraldo, dove è avvenuta la premiazione degli avisini, la presidente dell’AVIS di Airuno, Maria Angela Maggioni, ha ringraziato tutti i donatori per il traguardo raggiunto insieme. “55 anni di tempo donato, questo è lo slogan scelto per festeggiare l'importante compleanno. La solidarietà implica porsi in un atteggiamento di comprensione delle necessità e dei bisogni dell'altro e di impegnarsi costantemente per il bene comune. Lavorare, resistere, adoperarsi, volontariamente e gratuitamente, per il prossimo: questo è lo spirito che anima ogni socio Avis, donatore o collaboratore che sia, spirito tramandato di generazione in generazione per 55 anni” ha detto la presidente, ricordando l’importanza del dono per la medicina e la cura. Spiegando come oggi però donare non sembri più essere di moda, ha evidenziato che anche per l’associazione gli ultimi anni sono stati difficili. “La disponibilità dei nostri donatori però non è mai venuta meno neppure di fronte alle criticità personali, familiari e lavorative che molti hanno dovuto affrontare, come non è venuta meno la partecipazione dei soci collaboratori, che non si sono tirati indietro e hanno permesso alla sezione di adempiere a tutte le incombenze necessarie all’attività. Siamo sempre alla ricerca di nuovi donatori, soprattutto giovani, che vogliano entrare a far parte della grande famiglia dell'Avis e questo anniversario è l'occasione per ribadirlo forte. Il 55° anniversario non deve essere un punto di arrivo, ma di ripartenza e di rinnovo dell'impegno e della fedeltà alla nostra missione”.
Prima della premiazione ha rivolto un ringraziamento anche il presidente provinciale, Bruno Manzini, che ha condiviso le parole di Maggioni, spiegando come sia importante attraverso la cultura del dono diffondere anche una cultura di pace che serva per essere comunità più umane e più vicine ai bisogni delle persone. Ha rivolto un saluto anche il sindaco Gianfranco Lavelli, donatore fino allo scorso dicembre, quando, dopo 45 anni, ha dovuto smettere causa raggiungimento del limite d’età. Il primo cittadino ha condiviso la sua esperienza di donatore dividendola in tre fasi, quella della ‘spregiudicatezza’ che aveva a 20 anni, poi quella della ‘paura’ venutagli dopo essere svenuto una volta post-donazione e infine quella della ‘consapevolezza’, che l’ha guidato fino alle ultime donazioni. “Grazie all’Avis e coraggio, andiamo avanti anche quando abbiamo paura”.
Il membri del direttivo hanno quindi provveduto a premiare i donatori con gli attestati e le diverse benemerenze in base al numero di donazioni e gli anni di militanza nell’associazione.
A ricevere la benemerenza rame sono stati Paolo Cagliani, Serena Minotti, Valentina Panzeri, Camilla Ravasi e Cristian Tavola. La benemerenza argento invece, consegnata da Maria Antonietta Panzeri e Annalisa Panzeri, è andata a Roberta Bonacina, Bonfanti Sara, Bonfanti Silvia Maria, Alessandro Bosisio, Luca Bosisio, Giulia Sabina Brambilla, Teresa Mazza, Serena Minotti, Valentina Panzeri, Lorenzo Tagliaferri, Cristian Tavola e Emanuele Viadana.
Sono state consegnate le benemerenze d’argento dorato dai membri del direttivo Nunzio Covioli e Giuseppe Bonfanti. A riceverle: Walter Balasso, Daniele Biffi, Fabio Bonalume, Letterio Briganti, Massimiliano Colombo, Lorenzo Covioli, Gianluca Fumagalli, Mirco Lazzeri, Sara Longhi, Samanta Marchetti, Gianluca Meniconi, Carmelo Ossimoro, Annalisa Panzeri e Valeria Spada.
A consegnare le benemerenze oro è stato Angelo Sesti, che ha premiato Donatella Balasso, Simone Bonacina, Romina Buono, Alice Colombo, Renato Longhi, Fabrizio Marbeggio, Cesare Milani, Claudia Ravasi, Dario Tavola e Stefania Viscardi. Dario Tavola ha poi premiato le benemerenze oro con rubino a Daniele Bani, Daniele Bonfanti, Giuseppe Bonfanti, alla presidente Avis di Airuno Maria Angela Maggioni, Claudio Romeo Panzeri, Giuseppe Sciacca e Davide Vaglietti.
Infine, la benemerenza oro con smeraldo è andata a Mauro Caspani, Dario Dell’Orto, al vicesindaco Bruno Ferrario e Mario Roveda.
Poichè lo slogan del festeggiamento è un richiamo al “tempo donato”, Avis Airuno ha voluto omaggiare con una clessidra in ricordo dei 55 anni anche i collaboratori e altre associazioni del paese. Il premio è andato al sindaco Lavelli, al parroco don Ruggero e alle AVIS consorelle. In primis quella provinciale, poi a quella di Airuno, Annone, Bellano, Brivio, Calolziocorte, Costa Masnaga, Galbiate, Lecco, Mandello, Merate, Oggiono, Olginate, Suelllo e Vercurago, ma anche di fuori provincia come Mariano Comense, Cisano, Cantù, Alzate Brianza e Ambivere. Lo stesso premio è andato anche all’Ana di Airuno, all’Aido, al corpo musicale G. Verdi, Il Nespolo, la Lia, la Pro Loco, L’US Oratorio e ad Aspa.
Infine è stato premiato anche tutto il direttivo di Avis Airuno, a partire dall’ex presidente Enrico Acquati. È stato ricordato a tal proposito che il prossimo febbraio si terrà l’assemblea dei soci e verrà eletto il nuovo direttivo.
La cerimonia è quindi proseguita con il corteo verso la chiesa, la messa, la commemorazione al Cippo e il pranzo avisino.
Al teatro Smeraldo, dove è avvenuta la premiazione degli avisini, la presidente dell’AVIS di Airuno, Maria Angela Maggioni, ha ringraziato tutti i donatori per il traguardo raggiunto insieme. “55 anni di tempo donato, questo è lo slogan scelto per festeggiare l'importante compleanno. La solidarietà implica porsi in un atteggiamento di comprensione delle necessità e dei bisogni dell'altro e di impegnarsi costantemente per il bene comune. Lavorare, resistere, adoperarsi, volontariamente e gratuitamente, per il prossimo: questo è lo spirito che anima ogni socio Avis, donatore o collaboratore che sia, spirito tramandato di generazione in generazione per 55 anni” ha detto la presidente, ricordando l’importanza del dono per la medicina e la cura. Spiegando come oggi però donare non sembri più essere di moda, ha evidenziato che anche per l’associazione gli ultimi anni sono stati difficili. “La disponibilità dei nostri donatori però non è mai venuta meno neppure di fronte alle criticità personali, familiari e lavorative che molti hanno dovuto affrontare, come non è venuta meno la partecipazione dei soci collaboratori, che non si sono tirati indietro e hanno permesso alla sezione di adempiere a tutte le incombenze necessarie all’attività. Siamo sempre alla ricerca di nuovi donatori, soprattutto giovani, che vogliano entrare a far parte della grande famiglia dell'Avis e questo anniversario è l'occasione per ribadirlo forte. Il 55° anniversario non deve essere un punto di arrivo, ma di ripartenza e di rinnovo dell'impegno e della fedeltà alla nostra missione”.
Prima della premiazione ha rivolto un ringraziamento anche il presidente provinciale, Bruno Manzini, che ha condiviso le parole di Maggioni, spiegando come sia importante attraverso la cultura del dono diffondere anche una cultura di pace che serva per essere comunità più umane e più vicine ai bisogni delle persone. Ha rivolto un saluto anche il sindaco Gianfranco Lavelli, donatore fino allo scorso dicembre, quando, dopo 45 anni, ha dovuto smettere causa raggiungimento del limite d’età. Il primo cittadino ha condiviso la sua esperienza di donatore dividendola in tre fasi, quella della ‘spregiudicatezza’ che aveva a 20 anni, poi quella della ‘paura’ venutagli dopo essere svenuto una volta post-donazione e infine quella della ‘consapevolezza’, che l’ha guidato fino alle ultime donazioni. “Grazie all’Avis e coraggio, andiamo avanti anche quando abbiamo paura”.
Il membri del direttivo hanno quindi provveduto a premiare i donatori con gli attestati e le diverse benemerenze in base al numero di donazioni e gli anni di militanza nell’associazione.
A ricevere la benemerenza rame sono stati Paolo Cagliani, Serena Minotti, Valentina Panzeri, Camilla Ravasi e Cristian Tavola. La benemerenza argento invece, consegnata da Maria Antonietta Panzeri e Annalisa Panzeri, è andata a Roberta Bonacina, Bonfanti Sara, Bonfanti Silvia Maria, Alessandro Bosisio, Luca Bosisio, Giulia Sabina Brambilla, Teresa Mazza, Serena Minotti, Valentina Panzeri, Lorenzo Tagliaferri, Cristian Tavola e Emanuele Viadana.
Sono state consegnate le benemerenze d’argento dorato dai membri del direttivo Nunzio Covioli e Giuseppe Bonfanti. A riceverle: Walter Balasso, Daniele Biffi, Fabio Bonalume, Letterio Briganti, Massimiliano Colombo, Lorenzo Covioli, Gianluca Fumagalli, Mirco Lazzeri, Sara Longhi, Samanta Marchetti, Gianluca Meniconi, Carmelo Ossimoro, Annalisa Panzeri e Valeria Spada.
A consegnare le benemerenze oro è stato Angelo Sesti, che ha premiato Donatella Balasso, Simone Bonacina, Romina Buono, Alice Colombo, Renato Longhi, Fabrizio Marbeggio, Cesare Milani, Claudia Ravasi, Dario Tavola e Stefania Viscardi. Dario Tavola ha poi premiato le benemerenze oro con rubino a Daniele Bani, Daniele Bonfanti, Giuseppe Bonfanti, alla presidente Avis di Airuno Maria Angela Maggioni, Claudio Romeo Panzeri, Giuseppe Sciacca e Davide Vaglietti.
Infine, la benemerenza oro con smeraldo è andata a Mauro Caspani, Dario Dell’Orto, al vicesindaco Bruno Ferrario e Mario Roveda.
Poichè lo slogan del festeggiamento è un richiamo al “tempo donato”, Avis Airuno ha voluto omaggiare con una clessidra in ricordo dei 55 anni anche i collaboratori e altre associazioni del paese. Il premio è andato al sindaco Lavelli, al parroco don Ruggero e alle AVIS consorelle. In primis quella provinciale, poi a quella di Airuno, Annone, Bellano, Brivio, Calolziocorte, Costa Masnaga, Galbiate, Lecco, Mandello, Merate, Oggiono, Olginate, Suelllo e Vercurago, ma anche di fuori provincia come Mariano Comense, Cisano, Cantù, Alzate Brianza e Ambivere. Lo stesso premio è andato anche all’Ana di Airuno, all’Aido, al corpo musicale G. Verdi, Il Nespolo, la Lia, la Pro Loco, L’US Oratorio e ad Aspa.
Infine è stato premiato anche tutto il direttivo di Avis Airuno, a partire dall’ex presidente Enrico Acquati. È stato ricordato a tal proposito che il prossimo febbraio si terrà l’assemblea dei soci e verrà eletto il nuovo direttivo.
La cerimonia è quindi proseguita con il corteo verso la chiesa, la messa, la commemorazione al Cippo e il pranzo avisino.
E.Ma.