Con la sanità pubblica, a che gioco giochiamo
Spett.Le REDAZIONE di " MERATE ON LINE ", siamo sicuri che questa nuova Amm.ne Comunale Meratese non stia remando contro il potenziamento delle strutture sanitarie del nostro Ospedale MANDIC? Dalle prime risultanze emergono degli scenari impietosi, a dir poco VERGOGNOSI, che lasciano presagire una ulteriore esternalizzazione dei servizi inerenti a varie prestazioni sanitarie pubbliche, essenziali e di vitale importanza per l'intero bacino di utenza. Continuare a sbeffeggiare i cittadini con termini inusuali e di provenienza anglosassone, come del tipo " STROKE UNIT", non facilita la comprensione della terminologia e ne accentua le condizioni di assoluta incoerenza con i principi fondanti della nostra Costituzione. La salute è un diritto sancito dall'art.32, fondamentale dell'individuo, che deve essere garantito a tutti i cittadini italiani e stranieri debitamente regolarizzati, senza distinzione di razza, di religione, di appartenenza politica, di condizione economica o sociale. Perchè intendo riaffermare tale principio? Semplice e molto accurata la risposta: mi sembra di capire che a distanza di oltre 4 mesi dalle amministrative, nulla sia stato fatto per impedire la chiusura di altri reparti del MANDIC, per assegnare nuovo personale medico-sanitario, per la nomina di un Direttore Sanitario e che le finte riunioni sinora non abbiano sortito alcun effetto. A parole siamo tutti bravi, tante promesse ed assicurazioni prive di azioni concrete. Ci rendiamo conto dello sfacelo e dell'enorme degrado della SANITA' PUBBLICA nel nostro Paese, che possiamo toccare con mano, vista la lontananza da parte di chi ci amministra e che non vede e non sente, mentre un velo pietoso sta mortificando e negando un sacrosanto diritto da tutti rivendicato con continue ed articolate proteste, atte a sensibilizzare gli Organi preposti in tutto il Comparto della Sanità Pubblica. Siamo stanchi di essere vessati e presi in giro, è giunta l'ora di restituire la piena dignità a tutti coloro che l'hanno persa e che continuano a sperare in un mondo migliore. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE attraverso un'informazione capillare e chiedendo a tutti di assumersi anche delle precise responsabilità, le lunghe liste di attesa per esami diagnostici, la carenza di risorse in campo sanitario, sono i veri nei di un paziente malato e lasciato nel dimenticatoio, per non dire nel mattatoio.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Francesco Mastropaolo