Controllo vicinato: firmato l’accordo Sindaci-Prefetto

Si è tenuta oggi, presso la Prefettura di Lecco, la sottoscrizione del rinnovo del Protocollo per il Controllo di Vicinato, iniziativa finalizzata a migliorare la sicurezza nei comuni della provincia di Lecco. 

Il Protocollo è stato firmato dal prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, e dai sindaci dei Comuni di Airuno -Gianfranco Lavelli, Barzanò -Gualtiero Chiricò, Lomagna -Cristina Citterio, Montevecchia -Ivan Pendeggia, Monticello Brianza -Alessandra Hofmann, Olgiate Molgora -Giovanni Battista Bernocco, Verderio -Danilo Igino Villa e dall’assessore di Osnago -Federico Dusi.

All’evento hanno preso parte il questore di Lecco Stefania Marrazzo, i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri Nicola Melidonis e della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, i quali hanno rimarcato l’importanza della cooperazione tra le forze dell'ordine e le amministrazioni locali per contrastare fenomeni di criminalità comune e promuovere la sicurezza partecipata.
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Il Protocollo per il Controllo di Vicinato esprime, infatti, un modello di sicurezza integrata che valorizza la collaborazione attiva tra cittadini, amministrazioni locali e forze dell'ordine, con l’obiettivo di prevenire reati attraverso lo scambio di informazioni tempestive e il monitoraggio del territorio. Questo strumento si inserisce in un quadro più ampio di prevenzione e controllo, e rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di una rete sociale di sicurezza.

"Rinnovare la sottoscrizione di questo Protocollo -ha dichiarato il prefetto- rappresenta un segnale forte di coesione e responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadini. Il controllo di vicinato non è solo una misura di sicurezza, ma una manifestazione concreta di partecipazione attiva alla vita della comunità. Ringrazio i sindaci e le forze dell'ordine per il loro impegno e la loro presenza costante sul territorio. Insieme possiamo garantire un ambiente più sicuro e sereno per tutti i cittadini."

L’iniziativa vedrà il coinvolgimento diretto dei cittadini, che diventeranno sentinelle del proprio quartiere, segnalando alle autorità comportamenti sospetti o situazioni anomale, senza però sostituirsi alle forze dell’ordine, ma in pieno spirito collaborativo. In questo modo, il territorio sarà monitorato in maniera capillare, migliorando la percezione di sicurezza e rafforzando il legame tra istituzioni e cittadinanza.

L’incontro si è concluso con un messaggio unanime di collaborazione e impegno comune, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la sicurezza e la serenità delle comunità coinvolte.
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