Karate: è morto Hiroshi Shirai, spesso ospite del maestro Severino Colombo

E’ morto Hiroshi Shirai tra i grandi del karate giapponese, decimo dan, considerato il maestro nipponico che ha maggiormente contribuito a sviluppare lo Stile Shotokan in Italia.
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Uno stile fatto proprio dal maestro Severino Colombo, 7° dan titolare di numerose palestre tra cui quella di via Turati e di Verderio e dalla moglie, maestra Piera Motta, 6° dan, una delle pochissime donne a raggiungere un grado di conoscenza così elevato.

Il Maestro Hiroshi Shirai era nato a Nagasaki (Giappone) il 31 luglio 1937. A otto anni la sua città viene colpita dalla seconda bomba atomica sganciata da B-29 Bockstar americano. E’ il 9 agosto 1945. Inizia il suo percorso a 18 anni e a venti è già cintura nera 1° dan. I grandi maestri nipponici e i monaci buddisti con cui vive lo conducono lungo il sentiero della conoscenza spirituale e della pratica del karate.

Nel 1970 fonda la FE.S.I.KA Federazione Sportiva Italiana Karate e in Italia inizia a preparare giovani atleti che a loro volta diventeranno maestri e insegneranno a molte generazioni questa arte marziale.
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Il maestro Hiroshi Shirai e il maestro Severino Colombo

Tra questi c’è Severino Colombo che già nel 1974 è cintura nera e istruttore. Fino a poco tempo fa Severino Colombo e altri grandi maestri si incontravano settimanalmente con Hiroshi Shirai per un allenamento collettivo di altissimo livello.

Shirai è stato spesso in visita alle palestre dei maestri Colombo e Motta. Di queste visite restano straordinari ricordi in tutti gli atleti del grande gruppo “famigliare” del maestro Colombo.