Merate Consiglio/5: antenne di telefonia. Ok al regolamento
L’ing. Mattia Muzio, assessore ai lavori pubblici e infrastrutture, urbanistica, edilizia privata, in chiusura di Consiglio comunale, ovvero dopo la mezzanotte ha illustrato il nuovo regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telefonia mobile.
In pratica le antenne che, in campagna elettorale, scaldarono gli animi per la prevista realizzazione a Sartirana di un nuovo ripetitore accanto all’attuale. Nessuna novità sostanziale se non che entro la fine di novembre gli operatori interessati devono far pervenire le richieste al Comune. Dario Perego, prendendo la parola, ha posto una semplice domanda: ma il regolamento è vincolante? Muzio ha esitato un po’ prima di rispondere rappresentando l’iter per una eventuale nuova autorizzazione. Il capogruppo di “Noi Merate” riprendendo la parola – dopo l’intervento di Massimo Panzeri - ha posto di nuovo la domanda ma in termini più chiari: se l’operatore privato e il privato proprietario del terreno raggiungono un accordo il Comune che cosa può fare? Di concreto nulla, le normative nazionali sull’interesse pubblico scavalcano quelle locali. Semmai il nuovo regolamento incanala le richieste in un contesto analitico che individua la realtà attuale degli impianti per verificare le interferenze con altri gestori e le ridondanze. Ma siccome antenne significano maggiore possibilità di comunicare e si sa quanto l’intera Merate sia scarsamente coperta, soprattutto l’area centrale soffre di vuoti in rete da rendere difficoltoso anche il lavoro ecco l’affondo di Perego: per quanto riguarda il bisogno di comunicazione ci rimettiamo al nostro sindaco che ci ha promesso per tutta la campagna elettorale che avrebbe risolto il problema. E per la prima volta anche sul volto di Massimo Panzeri si è dipinto un sorriso beffardo.
In pratica le antenne che, in campagna elettorale, scaldarono gli animi per la prevista realizzazione a Sartirana di un nuovo ripetitore accanto all’attuale. Nessuna novità sostanziale se non che entro la fine di novembre gli operatori interessati devono far pervenire le richieste al Comune. Dario Perego, prendendo la parola, ha posto una semplice domanda: ma il regolamento è vincolante? Muzio ha esitato un po’ prima di rispondere rappresentando l’iter per una eventuale nuova autorizzazione. Il capogruppo di “Noi Merate” riprendendo la parola – dopo l’intervento di Massimo Panzeri - ha posto di nuovo la domanda ma in termini più chiari: se l’operatore privato e il privato proprietario del terreno raggiungono un accordo il Comune che cosa può fare? Di concreto nulla, le normative nazionali sull’interesse pubblico scavalcano quelle locali. Semmai il nuovo regolamento incanala le richieste in un contesto analitico che individua la realtà attuale degli impianti per verificare le interferenze con altri gestori e le ridondanze. Ma siccome antenne significano maggiore possibilità di comunicare e si sa quanto l’intera Merate sia scarsamente coperta, soprattutto l’area centrale soffre di vuoti in rete da rendere difficoltoso anche il lavoro ecco l’affondo di Perego: per quanto riguarda il bisogno di comunicazione ci rimettiamo al nostro sindaco che ci ha promesso per tutta la campagna elettorale che avrebbe risolto il problema. E per la prima volta anche sul volto di Massimo Panzeri si è dipinto un sorriso beffardo.
C.B.