Merate: "Noi" e "Prospettive" con due comunicati criticano la maggioranza di "Viviamo"

Quattro minuti in più. La seduta del Consiglio comunale di Merate del 30 settembre ha superato per durata quello del 28 settembre 2023: 4 ore, 22 minuti e 18 secondi contro 4 ore, 18 minuti e 20 secondi. Come sia stato possibile che almeno una ventina di persone abbia seguito l’estenuante seduta è difficilmente spiegabile se non con la presa d’atto che l’inizio di una consigliatura vede sempre la presenza dei candidati non eletti. Poi via via i gruppi si sfarinano e restano al lavoro soltanto gli eletti che hanno un posto in Aula.

Rilanciamo la preghiera recitata a ogni inizio di consigliatura: signori siate brevi, chiari e concreti. I temi sono per lo più sviluppati nelle commissioni alle quali difficilmente il pubblico partecipa. Se volete che qualcuno si sieda nell’Aula di Palazzo Tettamanti dovete contingentare i tempi. Dalle 20.30 a poco prima dell’una resistono soltanto gli indomiti. E tra questi non tutti i protagonisti seduti ai banchi.

Detto ciò veniamo alla seduta del 30, caratterizzata da due momenti di elevata criticità che hanno dato luogo ad altrettanti comunicati che potete leggere qui sotto. Il primo ha riguardato Franca Maggioni, ex assessore ai Servizi sociali, seduta nella seconda fila delle opposizioni con Dario Perego, candidato sindaco di “Noi Merate”. Parlando di bonus l’avvocata Maggioni si è rivolta a Aldo Castelli seduto tra il pubblico. Castelli è stato capogruppo di minoranza nella scorsa legislatura, accanto a Patrizia Riva. La diversa distribuzione dei bonus scuola, sport e cultura, ma scuola in particolare ha indotto la Maggioni a richiamare le posizioni di Castelli e della Riva che invitavano l’allora maggioranza a spendere di più. Infastidito il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto ha ribattuto a muso duro e con evidente nervosismo che il regolamento comunale impedisce di parlare col pubblico. E ha richiamato il Sindaco ai suoi doveri, tra cui quello di diffidare la consigliera a rivolgersi a una persona non facente parte del Consiglio. Un Sellitto così nervoso non ce lo ricordavamo dai tempi della consigliatura Robbiani, quando, anche allora rivestiva analogo ruolo.
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Ernesto Sellitto e Franca Maggioni
Il gruppo consigliare “NOI MERATE” evidenzia che nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera si è verificato un episodio gravissimo, nei confronti della Consigliera Franca Maggioni. Quest’ultima infatti durante un suo intervento in aula, previamente autorizzato dal Sig. Sindaco, si è permessa di rivolgere pochissime parole ad un ex-consigliere presente tra il pubblico in modo garbato e spontaneo. Immediatamente il capogruppo di maggioranza ha chiesto la parola e ottenutala dal Sig. Sindaco si è scagliato con toni decisamente accesi ed inopportuni contro la Consigliera, rea, a Suo dire, di aver violato il Regolamento Comunale. Tutto ciò alla presenza, oltre che dell’intero consiglio comunale e del pubblico, del Sindaco e dell’Assessora con delega alle pari opportunità che non hanno proferito parola . Ebbene questo episodio di violenza verbale è inopportuno e fuori luogo ed è aggravato dal fatto che è avvenuto ai danni di una donna, avvocato e pertanto avvezza e ben consapevole di come ci si deve comportare in un’aula sia essa di udienza o consigliare. Purtroppo, non ci resta che registrare l’accaduto e sperare che il confronto politico possa proseguire in modo più sereno e che episodi come quello di ieri sera non accadano più. Cordialmente
Dario L. Perego, Franca Maggioni 
Un altro scontro, seppure di tono minore si è avuto tra l’interrogante al question time Alfredo Casaletto, ex assessore al Bilancio e Patrizia Riva, assessora alla Cultura per la vicenda dell’esposizione di quadri dentro gli spazi di Palazzo Prinetti in occasione dell’arrivo del “Narciso” di Caravaggio, ospitato a Villa Confalonieri. In un comunicato la Riva dava per certa l’installazione delle mostre tra il cortile San Gregorio e quello del Pozzo. In Aula rispondendo alla domanda di Casaletto la posizione è risultata più sfumata: l’esposizione ci sarà ma soltanto se le indagini sulla sicurezza lo consentiranno. Al che Casaletto ha avuto gioco facile a chiedere all’assessora più cautela.
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Patrizia Riva e Alfredo Casaletto
Il consiglio comunale di lunedì 30 settembre, seguito ai primi due dell'estate appena trascorsa, caratterizzati da un doveroso rispetto istituzionale mostrato dal gruppo Prospettive per Merate, non fosse altro per i temi posti ai rispettivi ordini del giorno, ha evidenziato le prime criticità di una giunta inadeguata e ancora non all'altezza del ruolo che la città ha voluto tributarle. L'Assessora Riva ha aperto le danze facendo marcia indietro rispetto alle pompose dichiarazioni rese nel corso della riunione tenutasi con i commercianti cittadini, finendo per affermare che le mostre di pittura nel cortile di Palazzo Prinetti correlate al Caravaggio, annunciate come cosa fatta, in realtà, non sono altro che una suggestione tutta da costruire che fa il paio con la scelerata scelta di ridurre i bonus sport e il bonus scuola per oltre il 30% delle famiglie meratesi. Ad aggravare la magra figura dell'Assessora alla cultura è intervenuta la collega Sesana che, in pieno rodaggio dopo un quinquennio di riposo forzato, ha finanche affermato che per ripristinare una siepe del valore di circa € 6.000,00 non vi siano risorse in bilancio. L'Assessora Sesana, come direbbe il suo capogruppo Ernesto Sellitto, è stata colta da "allucinazioni competitive", dimenticando che il Sindaco a luglio ha posto in parte corrente di bilancio circa € 1.000.000,00 e ora ha incrementato il finanziamento per l'ampliamento dell'asilo nido - originariamente di € 720.000,00 da fondi PNRR - per ben € 400.000,00, per un complessivo ammontare di € 1.120.000,00, individuando tali importanti risorse dal bilancio dell'amministrazione Panzeri. E' vero che una rondine non fa primavera, ma se il buongiorno si vede dal mattino, la colazione sarà indigesta per la nuova amministrazione; ci sia consentito scherzare all'alba del terzo consiglio comunale, da ora in avanti le prove diventeranno sempre più ardue.

I consiglieri comunali

Massimo Panzeri, Paola Panzeri, Alfredo Casaletto
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