Calco: festa per i 55 anni di sacerdozio di don Dionigi
''Anche io con voi oggi dico grazie: perchè se non fosse per i doni che mi ha fatto il Signore, cosa dovrei fare?'' così questa mattina, durante la Santa Messa, don Dionigi Consonni ha salutato i propri parrocchiani, riunitisi in festa per la ricorrenza del suo 55° anniversario di sacerdozio.
Dal sagrato della chiesa parrocchiale di San Vigilio, don Dionigi ha fatto il proprio ingresso accompagnato dal parroco della comunità, don Giuseppe Sala, sulle note del canto kyrie eleison: ''Mi avete riservato l'ingresso dei vescovi'' ha scherzato poi il festeggiato nel corso dell'omelia, ringraziando i presenti (tra cui anche il sindaco di Calco Stefano Motta) per la calorosa e numerosa partecipazione. ''Devo ringraziare il Signore per aver percorso il mio cammino in questi anni insieme a don Gianfranco, don Marino e don Carlo ed ora don Giuseppe''.
Ha ricordato anche la presenza di una delegazione dell'Aido, associazione cui ha confessato di essere particolarmente riconoscente.
''Devo dire che non spesso ringrazio di questo, però quando me ne accorgo, mi rivolgo al Signore e lo ringrazio per queste persone, i donatori. Questo farsi vicino al prossimo tiene viva la speranza'' ha detto, facendo riferimento a due trapianti di cornea subiti nel corso degli anni. ''Ringraziamo poco il Signore per la vista, ma quando è mancata e l'ho ritrovata mi sembrava di rinascere''.
Al termine della celebrazione - durante la quale animatori ed educatori hanno preso l'impegno di iniziare la propria attività in occasione della festa di apertura dell'oratorio – i fedeli hanno consegnato a don Dionigi dei piccoli doni: ''uno che richiama il sacerdozio e l'altro che richiama il frutto del sacerdozio, che è il frutto della vite, che so che tu ami e assapori volentieri'' ha spiegato ridendo don Giuseppe, rivelando di essere venuto a conoscenza dell'anniversario dell'ordinazione da internet per poi concludere con un ''Auguri don Dionigi!'' seguito da un fragoroso scroscio di applausi.
La festa è poi proseguita in oratorio per un pranzo, poi giochi e animazione per tutto il pomeriggio.
Dal sagrato della chiesa parrocchiale di San Vigilio, don Dionigi ha fatto il proprio ingresso accompagnato dal parroco della comunità, don Giuseppe Sala, sulle note del canto kyrie eleison: ''Mi avete riservato l'ingresso dei vescovi'' ha scherzato poi il festeggiato nel corso dell'omelia, ringraziando i presenti (tra cui anche il sindaco di Calco Stefano Motta) per la calorosa e numerosa partecipazione. ''Devo ringraziare il Signore per aver percorso il mio cammino in questi anni insieme a don Gianfranco, don Marino e don Carlo ed ora don Giuseppe''.
Ha ricordato anche la presenza di una delegazione dell'Aido, associazione cui ha confessato di essere particolarmente riconoscente.
''Devo dire che non spesso ringrazio di questo, però quando me ne accorgo, mi rivolgo al Signore e lo ringrazio per queste persone, i donatori. Questo farsi vicino al prossimo tiene viva la speranza'' ha detto, facendo riferimento a due trapianti di cornea subiti nel corso degli anni. ''Ringraziamo poco il Signore per la vista, ma quando è mancata e l'ho ritrovata mi sembrava di rinascere''.
Al termine della celebrazione - durante la quale animatori ed educatori hanno preso l'impegno di iniziare la propria attività in occasione della festa di apertura dell'oratorio – i fedeli hanno consegnato a don Dionigi dei piccoli doni: ''uno che richiama il sacerdozio e l'altro che richiama il frutto del sacerdozio, che è il frutto della vite, che so che tu ami e assapori volentieri'' ha spiegato ridendo don Giuseppe, rivelando di essere venuto a conoscenza dell'anniversario dell'ordinazione da internet per poi concludere con un ''Auguri don Dionigi!'' seguito da un fragoroso scroscio di applausi.
La festa è poi proseguita in oratorio per un pranzo, poi giochi e animazione per tutto il pomeriggio.
F.F.