Osnago: mozione sul Ponte, Rocca spiega le motivazioni
È passata anche da Osnago la mozione sul nuovo ponte di Paderno, già condivisa dalla Conferenza dei sindaci del Meratese e ora in approvazione nei Consigli comunali della zona. A proporla è stato il gruppo di maggioranza Progetto Osnago. Il testo [clicca QUI] esprime la preoccupazione dei Comuni sull’impatto che l’infrastruttura potrebbe avere sul volume di traffico. L’incremento, favorito dal doppio senso di marcia, sarebbe del 145%, passando dagli attuali 5.700 agli attesi 13.950 veicoli. La richiesta agli organismi superiori è di coinvolgere maggiormente le amministrazioni locali nel processo decisionale e di ragionare sulla viabilità in ottica sistemica, nella prospettiva di realizzare opere viarie complementari per far sfogare il traffico. Il progetto del nuovo ponte, per i sindaci, dovrebbe infine essere rispettoso nei canoni estetici rispetto al contesto in cui verrà inserito: l’area leonardesca.
A presentare la mozione è stato Davide Castellazzi, consigliere con delega allo Sviluppo della mobilità sostenibile. Ha ricordato l’impatto che ha avuto la chiusura del San Michele per due anni e che il suo fine vita, nonostante gli interventi manutentivi svolti, è previsto per il 2030. Il gruppo di minoranza ha fin da subito mostrato delle riserve al documento, con interventi scettici o critici da parte dei consiglieri di Orgoglio Osnago, che si sono dimostrati fedeli e fiduciosi nei confronti di Regione Lombardia. “Sono sicuri che i sindaci non saranno lasciati stare, ma saranno coinvolti dalle istituzioni perché è sempre stato così” ha espresso il capogruppo dell’opposizione Marco Riva. “Siamo certi – ha aggiunto il consigliere – che chi deve prendere le decisioni ha già in mano le slide e sta già facendo delle considerazioni”. I quattro consiglieri di minoranza si sono astenuti. Il sottotesto dell’astensione è stato esplicitato da Vittorio Bonanomi, secondo cui con la mozione si vorrebbe strumentalizzare e politicizzare la questione. La sua convinzione è che, con il doppio senso di marcia continuo e senza il semaforo, ci sarà “un maggiore traffico, ma più scorrevole”.
Tra le motivazioni fornite da Riva anche il mancato coinvolgimento del suo gruppo nella stesura del documento, che nel titolo riporta erroneamente il riferimento a due nuovi ponti. Frecciata poi da Fabio Nicoli che ha rimarcato come l’attenzione alla tutela paesaggistica a Osnago dovrebbe essere tenuta in considerazione anche quando si autorizza l’installazione delle antenne 5G e si prevedono nel PGT nuove strade al posto di aree verdi.
Il sindaco Felice Rocca ha replicato sostenendo che è stato frainteso lo spirito con cui è stata scritta la mozione, non in polemica con la Regione. Ha evidenziato più volte che l’aumento del traffico avrà un forte impatto su Osnago. “Il sistema di viabilità con il nuovo ponte – ha detto il primo cittadino – ci interroga sulla mancanza delle opere di completamento. I camion oggi non passano sul ponte e dalle stime fornite il 60% dei camion in uscita dal nuovo ponte sarà diretto alla tangenziale Est e dunque passerà da Osnago, quindi anche dalle nostre case. Insieme ai camion arriveranno migliaia di macchine. Questo è il nostro timore”. Nel cercare di convincere l’opposizione ad arrivare ad un voto unanime, Rocca ha aggiunto: “Chiediamo di coinvolgerci in una cabina di regia perché c’è un intero territorio che va salvaguardato e tutelato da quello che il nuovo ponte comporterà. Le strade attuali sono insufficienti a gestire e ad accogliere quel traffico”. E sul mancato coinvolgimento della minoranza, il sindaco si è tolto un sassolino dalla scarpa: “Ne avrei parlato nelle ultime due conferenze dei capigruppo alle quale non ha partecipato”.
Rocca ha fatto un ultimo appello a votare a favore per raggiungere quell’unanimità già espressa nei Consigli comunali in cui la mozione è già stata discussa [a Verderio la minoranza si è astenuta in quanto ha ritenuto scorretto il titolo della mozione, ndr]. Orgoglio Osnago ha però confermato l’astensione preannunciata e il documento è passato con i soli voti a favore del gruppo di maggioranza.
A presentare la mozione è stato Davide Castellazzi, consigliere con delega allo Sviluppo della mobilità sostenibile. Ha ricordato l’impatto che ha avuto la chiusura del San Michele per due anni e che il suo fine vita, nonostante gli interventi manutentivi svolti, è previsto per il 2030. Il gruppo di minoranza ha fin da subito mostrato delle riserve al documento, con interventi scettici o critici da parte dei consiglieri di Orgoglio Osnago, che si sono dimostrati fedeli e fiduciosi nei confronti di Regione Lombardia. “Sono sicuri che i sindaci non saranno lasciati stare, ma saranno coinvolti dalle istituzioni perché è sempre stato così” ha espresso il capogruppo dell’opposizione Marco Riva. “Siamo certi – ha aggiunto il consigliere – che chi deve prendere le decisioni ha già in mano le slide e sta già facendo delle considerazioni”. I quattro consiglieri di minoranza si sono astenuti. Il sottotesto dell’astensione è stato esplicitato da Vittorio Bonanomi, secondo cui con la mozione si vorrebbe strumentalizzare e politicizzare la questione. La sua convinzione è che, con il doppio senso di marcia continuo e senza il semaforo, ci sarà “un maggiore traffico, ma più scorrevole”.
Tra le motivazioni fornite da Riva anche il mancato coinvolgimento del suo gruppo nella stesura del documento, che nel titolo riporta erroneamente il riferimento a due nuovi ponti. Frecciata poi da Fabio Nicoli che ha rimarcato come l’attenzione alla tutela paesaggistica a Osnago dovrebbe essere tenuta in considerazione anche quando si autorizza l’installazione delle antenne 5G e si prevedono nel PGT nuove strade al posto di aree verdi.
Il sindaco Felice Rocca ha replicato sostenendo che è stato frainteso lo spirito con cui è stata scritta la mozione, non in polemica con la Regione. Ha evidenziato più volte che l’aumento del traffico avrà un forte impatto su Osnago. “Il sistema di viabilità con il nuovo ponte – ha detto il primo cittadino – ci interroga sulla mancanza delle opere di completamento. I camion oggi non passano sul ponte e dalle stime fornite il 60% dei camion in uscita dal nuovo ponte sarà diretto alla tangenziale Est e dunque passerà da Osnago, quindi anche dalle nostre case. Insieme ai camion arriveranno migliaia di macchine. Questo è il nostro timore”. Nel cercare di convincere l’opposizione ad arrivare ad un voto unanime, Rocca ha aggiunto: “Chiediamo di coinvolgerci in una cabina di regia perché c’è un intero territorio che va salvaguardato e tutelato da quello che il nuovo ponte comporterà. Le strade attuali sono insufficienti a gestire e ad accogliere quel traffico”. E sul mancato coinvolgimento della minoranza, il sindaco si è tolto un sassolino dalla scarpa: “Ne avrei parlato nelle ultime due conferenze dei capigruppo alle quale non ha partecipato”.
Rocca ha fatto un ultimo appello a votare a favore per raggiungere quell’unanimità già espressa nei Consigli comunali in cui la mozione è già stata discussa [a Verderio la minoranza si è astenuta in quanto ha ritenuto scorretto il titolo della mozione, ndr]. Orgoglio Osnago ha però confermato l’astensione preannunciata e il documento è passato con i soli voti a favore del gruppo di maggioranza.
M.P.