Lo scandalo delle graduatorie di merito per i docenti della Lombardia con ripercussioni economiche e famigliari
Alla cortese attenzione della Redazione,
Scrivo questa lettera a nome dei docenti precari della classe di concorso A022 e A012 che hanno superato il concorso Ordinario 2023 in Lombardia, per denunciare la gravissima situazione che si sta verificando a nostro danno sia in termini di trasparenza che di merito.
Ripercorro le tappe per chi non è esperto del settore:
1. Nel dicembre 2023 viene bandito il concorso le cui prove scritte sono state sostenute dai docenti nel marzo del 2024.
2. Tra la primavera e l’estate del 2024 si sono svolte le prove orali e pratiche. A causa dei vari ritardi, per molte classi di concorso la conclusione delle prove e la pubblicazione della graduatoria è andata oltre l’inizio delle scuole (e in molti casi non è ancora stata pubblicata). Il concorso essendo finanziato con i fondi PNRR, si deve concludere entro
Dicembre 2024 quindi per le classi di concorso per le quali non vi era graduatoria a settembre si è proceduto con l’assunzione recante clausola risolutiva “FINO AD AVENTE DIRITTO” secondo quanto previsto dall’articolo
14-bis, comma 3, del D.L. 31 maggio 2024, numero 71, in modo da non lasciare le cattedre e le scuole scoperte prima dell’arrivo dei vincitori.
3. Nel frattempo sono iniziati i percorsi abilitanti, dei percorsi obbligatori se si vuole avere il ruolo (insieme alla vincita di un concorso). Tali percorsi hanno l’obbligo di frequenza in università e di tirocinio a scuola di 180 ore da terminare entro il 30 novembre. Il tirocinio non è potuto partire in estate a causa della chiusura estiva delle scuole. Ancora oggi, a settembre inoltrato, per noi risulta difficile riuscire a trovare una scuola che ci ospiti. Anche nel caso fortuito per cui si riuscisse ad iniziare, è impossibile far coincidere molte ore settimanali di tirocinio con una cattedra a scuola, perciò tanti di noi sono stati costretti a rimanere a casa senza lavoro pur di conseguire l’abilitazione (alla modica cifra di 2500 euro).
4. In queste settimane sono state pubblicate alcune delle graduatorie di merito che, come DA LEGGE, dovrebbero vedere i vincitori inseriti nelle stesse scegliere in base al punteggio ottenuto nel concorso. Questo significa che, per legge, coloro che ottengono il punteggio maggiore dovrebbero scegliere per primi la provincia e la sede di proprio gradimento. Tuttavia, nella mattina di sabato, quando sono iniziati i procedimenti per la scelta delle preferenze delle province e delle sedi, i colleghi che si trovavano assunti su cattedra “fino ad avente diritto” non hanno ricevuto email per poter accedere alla procedura di scelta della provincia, perché l’USR Lombardia ha deciso di lasciarli sul posto che già occupano.
Così facendo si verrà a creare questa incresciosa situazione:
- I docenti con un punteggio alto nel concorso si vedranno “SORPASSATI” da colleghi con punteggio inferiore, perchè molte sedi di scuole saranno già occupate da quest’ultimi tramite le cattedre fino ad avente diritto. Questo comporta che il numero di cattedre tra cui i vincitori possono scegliere risulta notevolmente ridotto rispetto a quelle accantonate e comunicate dagli uffici scolastici. Così facendo viene meno il concetto di meritocrazia su cui, per legge, si basano i concorsi italiani, in quanto candidati con punteggi altissimi saranno costretti a scegliere sedi meno gradite oppure, addirittura, a cambiare provincia pur di lavorare poiché le cattedre sono state confermate a docenti con punteggio inferiore ma che, per pura casualità, sono stati assunti per contratti con clausola “fino avente diritto” su quei posti.
Ricordo che accettare il ruolo significa firmare un contratto con vincolo triennale nella scuola assegnata. Qualsiasi sia la sede della scuola. Questo ha ripercussioni non solo sui docenti ma anche sulle loro famiglie.
Riteniamo che tutto questo non solo sia illegittimo, ma anche ben lontano dal “merito” su cui in Italia si devono, obbligatoriamente, basare tutti i concorsi pubblici, nonché offensivo verso professionisti che hanno dimostrato le proprie competenze e capacità sostenendo ben due prove concorsuali e ottenendo i migliori punteggi nelle graduatorie di merito.
Certi del vostro supporto, vi ringraziamo per la vostra collaborazione per
la massima divulgazione di questo scempio
Cordiali saluti
Scrivo questa lettera a nome dei docenti precari della classe di concorso A022 e A012 che hanno superato il concorso Ordinario 2023 in Lombardia, per denunciare la gravissima situazione che si sta verificando a nostro danno sia in termini di trasparenza che di merito.
Ripercorro le tappe per chi non è esperto del settore:
1. Nel dicembre 2023 viene bandito il concorso le cui prove scritte sono state sostenute dai docenti nel marzo del 2024.
2. Tra la primavera e l’estate del 2024 si sono svolte le prove orali e pratiche. A causa dei vari ritardi, per molte classi di concorso la conclusione delle prove e la pubblicazione della graduatoria è andata oltre l’inizio delle scuole (e in molti casi non è ancora stata pubblicata). Il concorso essendo finanziato con i fondi PNRR, si deve concludere entro
Dicembre 2024 quindi per le classi di concorso per le quali non vi era graduatoria a settembre si è proceduto con l’assunzione recante clausola risolutiva “FINO AD AVENTE DIRITTO” secondo quanto previsto dall’articolo
14-bis, comma 3, del D.L. 31 maggio 2024, numero 71, in modo da non lasciare le cattedre e le scuole scoperte prima dell’arrivo dei vincitori.
3. Nel frattempo sono iniziati i percorsi abilitanti, dei percorsi obbligatori se si vuole avere il ruolo (insieme alla vincita di un concorso). Tali percorsi hanno l’obbligo di frequenza in università e di tirocinio a scuola di 180 ore da terminare entro il 30 novembre. Il tirocinio non è potuto partire in estate a causa della chiusura estiva delle scuole. Ancora oggi, a settembre inoltrato, per noi risulta difficile riuscire a trovare una scuola che ci ospiti. Anche nel caso fortuito per cui si riuscisse ad iniziare, è impossibile far coincidere molte ore settimanali di tirocinio con una cattedra a scuola, perciò tanti di noi sono stati costretti a rimanere a casa senza lavoro pur di conseguire l’abilitazione (alla modica cifra di 2500 euro).
4. In queste settimane sono state pubblicate alcune delle graduatorie di merito che, come DA LEGGE, dovrebbero vedere i vincitori inseriti nelle stesse scegliere in base al punteggio ottenuto nel concorso. Questo significa che, per legge, coloro che ottengono il punteggio maggiore dovrebbero scegliere per primi la provincia e la sede di proprio gradimento. Tuttavia, nella mattina di sabato, quando sono iniziati i procedimenti per la scelta delle preferenze delle province e delle sedi, i colleghi che si trovavano assunti su cattedra “fino ad avente diritto” non hanno ricevuto email per poter accedere alla procedura di scelta della provincia, perché l’USR Lombardia ha deciso di lasciarli sul posto che già occupano.
Così facendo si verrà a creare questa incresciosa situazione:
- I docenti con un punteggio alto nel concorso si vedranno “SORPASSATI” da colleghi con punteggio inferiore, perchè molte sedi di scuole saranno già occupate da quest’ultimi tramite le cattedre fino ad avente diritto. Questo comporta che il numero di cattedre tra cui i vincitori possono scegliere risulta notevolmente ridotto rispetto a quelle accantonate e comunicate dagli uffici scolastici. Così facendo viene meno il concetto di meritocrazia su cui, per legge, si basano i concorsi italiani, in quanto candidati con punteggi altissimi saranno costretti a scegliere sedi meno gradite oppure, addirittura, a cambiare provincia pur di lavorare poiché le cattedre sono state confermate a docenti con punteggio inferiore ma che, per pura casualità, sono stati assunti per contratti con clausola “fino avente diritto” su quei posti.
Ricordo che accettare il ruolo significa firmare un contratto con vincolo triennale nella scuola assegnata. Qualsiasi sia la sede della scuola. Questo ha ripercussioni non solo sui docenti ma anche sulle loro famiglie.
Riteniamo che tutto questo non solo sia illegittimo, ma anche ben lontano dal “merito” su cui in Italia si devono, obbligatoriamente, basare tutti i concorsi pubblici, nonché offensivo verso professionisti che hanno dimostrato le proprie competenze e capacità sostenendo ben due prove concorsuali e ottenendo i migliori punteggi nelle graduatorie di merito.
Certi del vostro supporto, vi ringraziamo per la vostra collaborazione per
la massima divulgazione di questo scempio
Cordiali saluti
I docenti precari delle classi di concorso A012 e A022!