In Lombardia + 106% di ziende agricole in 10 anni

Raddoppia in dieci anni (+106%) il numero delle aziende agricole biologiche nelle campagne lombarde. E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Lombardia su dati Sinab, diffusa in occasione della Giornata europea del biologico che si celebra oggi lunedì 23 settembre.
Sono circa duemila - precisa la Coldiretti regionale - le imprese agricole che in Lombardia coltivano a biologico oltre 50 mila ettari di superficie, destinate per la maggior parte a cereali (28,9%), foraggere (27,7%), colture industriali (10,4%) e vite (8,3%).
L'Italia - afferma la Coldiretti su dati Sinab - conquista la leadership Ue per il bio grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale, più del doppio della Germania e un terzo in più della Francia. L'agricoltura biologica a livello nazionale rappresenta un ettaro su cinque di superficie agricola, ormai vicinissima al target del 25% da raggiungere entro il 2030 fissato dalla strategia europea nell'ambito della Strategia Farm to Fork.
A minacciare i record del bio italiano c'è però l'aumento delle importazioni di prodotti biologici dall'estero, cresciute del 40% nel 2023, in controtendenza rispetto al dato dell'Unione Europea. Prodotti che non assicurano la stessa qualità e sicurezza di quelli nazionali ma che finiscono spesso per essere venduti come tricolori grazie alla mancanza di un'etichettatura d'origine riconoscibile.
Per salvaguardare i consumi di prodotti degli italiani, che nel 2023 hanno raggiunto il valore di 3,8 miliardi di euro nella Gdo, Coldiretti Bio ha elaborato un decalogo con i consigli per scegliere la qualità e difendersi dal rischio frodi.
La prima regola è verificare sempre la presenza del logo europeo del biologico (la foglia bianca in campo verde) nell'etichetta del prodotto bio, verificando anche le indicazioni obbligatorie per il prodotto venduto sfuso e la certificazione del venditore. Importante anche controllare l'origine Italia che nella confezione deve essere sempre presente sotto il logo. Per assicurarsi prodotto bio 100% Made in Italy meglio acquistare direttamente dalle aziende agricole biologiche nei punti vendita o nei mercati contadini come quelli di Campagna Amica.
Allo stesso modo è buona pratica preferire prodotti biologici locali, coltivati vicini al luogo di consumo, magari freschi di stagione. Un contributo alla biodiversità viene anche dallo scegliere specialità bio che recuperano varietà tradizionali e razze di animali autoctone e, soprattutto, che hanno subito trasformazioni minime evitando il bio ultra-processato. Guardando alla confezione, vanno preferiti packaging essenziali ed ecosostenibili. Ma anche a tavola è importante adottare una dieta differenziata a base di tutti i prodotti biologici della Dieta Mediterranea come ad esempio verdura, pasta, olio evo, carne e pesce
Ma Coldiretti Bio sostiene anche la necessità di affermare in Europa al più presto il principio di reciprocità rispetto alle importazioni, ovvero stesse regole per il bio comunitario e quello dei Paesi terzi, poiché non è possibile accettare che entrino nel nostro Paese cibi coltivati secondo regole non consentite nella Ue.  Fermare la concorrenza sleale delle importazioni a basso costo e valorizzare il vero prodotto tricolore sono le condizioni fondamentali per costruire filiere biologiche dal campo alla tavola.
Coldiretti Lombardia
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