Lomagna: truffatori vestiti da operai con finto vigile tentano di entrare in casa. Ma la donna non ci casca e chiama i vicini

Avevano architettato tutto alla perfezione o quasi. Ma non avevano fatto i conti sia con la vittima prescelta, che è stata attenta e non si è fatta prendere in contropiede, sia con il fatto che in certi paesi la conoscenza “personale” da parte dei cittadini degli agenti della polizia locale è motivo di riferimento e di sicurezza. Così questa mattina non è bastata la messiscena di operai al lavoro, di un guasto alle tubature e della presenza di un agente in divisa con tanto di radiolina ricetrasmittente a ingannare la persona: i malviventi hanno dovuto darsela a gambe prima di venire colti sul fatto.
Teatro dell'accaduto via XXV aprile a Lomagna dove questa mattina attorno alle 10 una donna residente in una villetta si è affacciata all'uscio di casa dopo che una squadra di operai le aveva citofonato chiedendole di uscire.
“Signora c'è un problema all'erogazione dell'acqua e come vede stiamo già lavorando sui pozzetti. Ci serve però entrare per verificare il suo impianto”.
E in effetti sulla carreggiata c'era un operaio con tanto di giubbotto catarifrangente indosso che aveva aperto un tombino e vi stava trafficando.
Insospettita, visti anche i continui avvisi diramati nelle settimane precedenti su episodi accaduti nel territorio, la donna si è mostrata sospettosa. Per rassicurarla l'uomo allora ha estratto il telefono e ha detto: “Guardi chiamiamo la polizia locale così facciamo venire un agente qui che la rassicura”.
Tempo di comporre il numero e di scambiare due parole e in un manciata di minuti, una persona in divisa blu con radiolina agganciata al petto, si è materializzata.
“Ma non è nessuno dei vigili di Lomagna o Osnago” ha ribattuto la donna con fermezza. “Per forza, sono nuovo. Ho preso servizio da poco” le ha risposto il presunto agente. Non convinta la signora, scorgendo un vicino di casa che passava lo ha chiamato chiedendogli di avvicinarsi. Un'azione che è stata determinante. La banda di finti tecnici dell'acquedotto e pure il falso agente di polizia, in un attimo si è allontanata salendo a bordo di un'auto di colore scuro dandosi alla fuga.
Immediata la chiamata al numero di emergenza per segnalare l'accaduto e la diramazione dell'informativa alla cittadinanza tramite i vari canali.
Nonostante la truffa non sia fortunatamente andata a buon fine, sono in corso gli approfondimenti da parte dei carabinieri anche grazie all'ausilio dei filmati di videosorveglianza.

S.V.
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