Lovisari: cinque necessità per migliorare la sanità lombarda
Ciao Direttore carissimo.
Ho letto del caso pubblicato ieri, riguardante la Signora di Lecco e la sua personale odissea dall’accesso plurimo al PS, alla sala operatoria e alla successiva riabilitazione. Ho inviato in redazione un personale commento e non ti nascondo la mia delusione di fronte a temi che, anche in Lombardia, sembrano davvero irrisolvibili, mentre non lo sarebbero se tutti, chi governa e chi sta all’opposizione, si impegnassero a trovare soluzione ad alcuni temi centrali:
1) funzionamento dei PS: occorre riservare all’emergenza solo i casi gravi, migliorando la capacità di approfondimento della fase di triage ;
Ho letto del caso pubblicato ieri, riguardante la Signora di Lecco e la sua personale odissea dall’accesso plurimo al PS, alla sala operatoria e alla successiva riabilitazione. Ho inviato in redazione un personale commento e non ti nascondo la mia delusione di fronte a temi che, anche in Lombardia, sembrano davvero irrisolvibili, mentre non lo sarebbero se tutti, chi governa e chi sta all’opposizione, si impegnassero a trovare soluzione ad alcuni temi centrali:
1) funzionamento dei PS: occorre riservare all’emergenza solo i casi gravi, migliorando la capacità di approfondimento della fase di triage ;
3) trattamenti economici: occorre pagare di più chi lavora nell'emergenza e modificare la libera professione intra muraria ad esclusivo vantaggio di chi la fa;
4) utilizzo della tecnologia: occorre smetterla di lesinare sull’uso della tecnologia, una RMN in più avrebbe risparmiato tempo e dolore alla paziente;
5) ricovero breve: occorre riservare un percorso particolare ai casi dubbi ed agli anziani; meglio ricoverare per capire meglio un caso e risolverlo dopo un giorno anziché dimettere nel dubbio un paziente sofferente.
Infine ritorno al caso della Signora: non so se sia stata operata successivamente al Manzoni o in una struttura privata. In ogni caso mi sembrerebbe opportuno riconsiderare bene il caso per valutare una possibile assunzione della spesa a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Infine, non trovo sbagliata l’affermazione del Dg Marco Trivelli, che conosco e stimo, sullo stato di salute della Sanità Lecchese, visto che l’ho vissuta da vicino. Meglio sarebbe, tuttavia, precisare le cose che abbiamo in cantiere ed elencate più sopra, non ancora risolte nemmeno in Lombardia.
Un caro saluto.
dr. Mauro Lovisari, ex direttore generale AO Lecco