Una lettrice: gallo Pepe e la ridicola corsa delle galline
Un plauso al corpo insegnanti e dirigenza della scuola di Calco per il progetto relativo alla nascita dei pulcini. Veramente una splendida iniziativa turbata, violentemente, da un soggetto vile che ha commesso un gesto di inaudita crudeltà, nei confronti dell'animale ma anche di piccoli alunni che avrebbero potuto assistere al ritrovamento del povero galletto Pepe. Allora mi chiedo se il responsabile di questo atto criminale sia genitore o nonno/nonna e se prima di agire abbia pensato alle eventuali conseguenze. Spero che la dirigenza scolastica valuti di sporgere regolare denuncia all'autorità giudiziaria affinché le forze dell'ordine possano identificare l'autore/autrice dell'uccisione di quello che, a tutti gli effetti, si può considerare un animale domestico d'affezione. Inoltre si potrebbe anche ravvisare il reato di violazione di proprietà visto che il gallo Pepe, penso, si trovasse all'interno della scuola. Questo è importante per fermare il soggetto che, con tale gesto, ha dimostrato di essere socialmente pericoloso (la dice lunga aver appeso il galletto alla staccionata). A tal proposito non posso non segnalare anche il maltrattamento che subiscono delle povere galline impaurite che devono gareggiare in una ridicola corsa durante la festa patronale di Verderio (ex inf.). Così come in tutte quelle dove si utilizzano animali in nome di una tradizione che non ha più senso. Francamente mi viene difficile credere che ci siano persone che si divertono di fronte a tale spettacolo che sicuramente non educa, anche i più piccoli, al rispetto. Faccio presente che, da quest'anno scolastico, è stata, nuovamente, inserita la materia dell'Educazione civica nelle scuole. Nelle linee guida, pubblicate dal Ministero, molti riferimenti agli animali con molteplici punti positivi ed un approccio costruttivo che ne valorizza il rispetto all'interno del sistema educativo. E la scuola di Calco non ha atteso circolari ministeriali per insegnare questo e sono certa che, mai e poi mai, questi piccoli alunni potrebbero gioire di fronte ad uno spettacolo dove si terrorizzano degli animali vista l'esperienza educativa vissuta. Spero in una riflessione seria e che si possa prendere esempio.
Cristina