La mia poesia
La mia poesia presentata all'inaugurazione di Brivio..
SGUARDI SULL'ADDA..dai nuclei attivi che fondono materia, si colgono monologhi di luce: prima soavi , poi di irruenta e grigia tempesta .Bagna ristagna la stuoia, meta di balzi e rincalzi dei vigili pennuti. Muscoli di legno e canne, tesi e sospesi sullo specchio inclinato a valle. Scorci nell'Anima , correnti nelle vene, immortale l'invidia del tempo. Grande il pensiero di Dio, che da sempre la feconda nell'eterno cammino. Lati verdi e cornici come pause di sogni.Acri sudori di Giugno forgiati dal duro lavoro. Trafile di Salici e Robinie. Liriche Messe di conguettii. L'amore tra l'erbae di trifoglio. Mantelli di bionde spighe e fieni, tra gli occhi umidi di rossi Papaveri. Quanto basta all'Angelo azzurro per respirare un sussurro, un germoglio mistico, denso d'Amore.
SGUARDI SULL'ADDA..dai nuclei attivi che fondono materia, si colgono monologhi di luce: prima soavi , poi di irruenta e grigia tempesta .Bagna ristagna la stuoia, meta di balzi e rincalzi dei vigili pennuti. Muscoli di legno e canne, tesi e sospesi sullo specchio inclinato a valle. Scorci nell'Anima , correnti nelle vene, immortale l'invidia del tempo. Grande il pensiero di Dio, che da sempre la feconda nell'eterno cammino. Lati verdi e cornici come pause di sogni.Acri sudori di Giugno forgiati dal duro lavoro. Trafile di Salici e Robinie. Liriche Messe di conguettii. L'amore tra l'erbae di trifoglio. Mantelli di bionde spighe e fieni, tra gli occhi umidi di rossi Papaveri. Quanto basta all'Angelo azzurro per respirare un sussurro, un germoglio mistico, denso d'Amore.
Daniele Gerolamo Tentori