Merate: approfondimento sull’ecologia integrale al monastero di Sabbioncello
Nella serata di giovedì 5 settembre, la comunità francescana di Sabbioncello ha ospitato la seconda conferenza inserita all'interno di un ciclo di sei incontri previsti dall’1 settembre al 4 ottobre intitolato "Il tempo del Creato", “un'iniziativa che” come spiegato dalla comunità stessa “si prefigge di sensibilizzare sulla tutela ambientale e sulla cura della nostra casa comune”.
L'incontro, dal titolo “Custodire e coltivare. Speranze e azione per un mondo più fraterno e misericordioso”, ha visto come protagonisti fra Giuseppe e fra Stefano, frati minori della comunità “Lo Spirito del Signore” di Varazze, impegnati nella promozione dell'ecologia integrale, ispirata all'enciclica Laudato Sì di papa Francesco.
L'incontro si è aperto con la visione di un video suggestivo, incentrato sulle meraviglie del creato, come cantato da san Francesco nei suoi scritti. La natura, rappresentata in tutta la sua bellezza, è stata non solo il tema centrale del video, ma anche il filo conduttore dell'intera serata. Un invito a vivere la natura attraverso se stessi, un’esperienza particolarmente intensa nel contesto del convento francescano di Varazze, un luogo raccolto e silenzioso, dove il contatto con la terra e il cielo si realizza in modo profondo, libero dalle distrazioni della vita moderna.
I due frati hanno raccontato come la lettura dell’enciclica Laudato Si' abbia trasformato la loro visione del mondo, spingendoli a costruire un percorso di vita basato sull'ecologia integrale. Ma in cosa consiste l’ecologia integrale? Questo concetto va ben oltre la semplice tutela ambientale, mirando a una visione globale della vita e della società. L'ecologia integrale riconosce che la crisi ambientale che viviamo oggi è strettamente legata a una crisi etica, culturale e spirituale. Papa Francesco, infatti, sottolinea come questa crisi derivi da una visione distorta dell'essere umano, ridotto a un semplice "homo oeconomicus", e della natura, vista esclusivamente come una risorsa da sfruttare. L'ecologia integrale invita, invece, a recuperare il legame profondo con la terra e a riconsiderare le relazioni con il creato, con gli altri e con Dio, promuovendo nuove forme di pensiero, economia e politica orientate al bene comune.
Al convento di Varazze si è quindi deciso di dar vita ad una comunità finalizzata proprio alla riscoperta e difesa della natura. Il coinvolgimento del pubblico, durante i numerosi incontri aperti, ha attirato nel tempo circa quaranta persone, il cui contributo è stato significativo. Molti dei partecipanti si sono dichiarati pronti a "ricalcolare" il proprio percorso di vita, utilizzando il messaggio del Laudato Sì come una bussola, un invito a vivere in modo più sostenibile e consapevole. Fra Giuseppe e fra Stefano hanno sottolineato come ogni piccolo gesto possa contribuire a un cambiamento più ampio. Lo slogan che quest'anno li ha seguiti nelle varie attività comunitarie è stato "Sperare e Agire”.
"Se nella vita desidero qualcosa ma non faccio nulla per realizzarlo, in me si crea una lacerazione", ha spiegato fra Giuseppe. "Ma se compio anche piccole azioni nella speranza di realizzare il mio desiderio, arricchisco me stesso e il mondo intorno a me. È così che perseguiamo l’ecologia integrale, un passo alla volta, nella speranza di curare una natura sempre più sofferente". Fra Stefano ha poi approfondito il tema dell'ecologia integrale, illustrando i numerosi incontri che hanno organizzato per sensibilizzare la comunità sulla necessità di difendere la natura. Le attività proposte spaziano dal lavoro agricolo alla promozione di un'economia ecologica, passando per la salvaguardia del territorio e la riscoperta di produttori locali che operano nel rispetto dell’ambiente. Attraverso queste iniziative, la comunità francescana intende promuovere un nuovo modo di vivere, che non solo rispetti la terra, ma la contempli, riscoprendo lo stupore di fronte alle sue meraviglie, troppo spesso dimenticate nella frenesia della vita moderna. I vari incontri organizzati dalla comunità francescana non si sono, inoltre, limitati al solo contesto religioso, ma hanno coinvolto anche figure esterne, come il Sindaco di Varazze, che ha partecipato attivamente al progetto, sottolineando l'importanza di sensibilizzare i cittadini alla difesa del loro territorio.
La collaborazione con esperti e immigrati ha inoltre permesso di ampliare la portata del messaggio, creando una rete di persone impegnate nella costruzione di un mondo più giusto e sostenibile. La serata al monastero di Sabbioncello è poi conclusa con un vivace scambio di domande tra il pubblico e i frati, un momento che ha confermato quanto il tema dell'ecologia integrale sia sentito e attuale. La comunità di Varazze ha infatti lanciato un seme di speranza e azione, un piccolo passo verso un cambiamento necessario, che coinvolge non solo la salvaguardia della natura, ma anche una rinnovata concezione delle relazioni umane, incentrata su fratellanza e misericordia. Per ora le comunità che seguono questo percorso non sono numerose, ma presenti e pronte a diffondere il messaggio del Laudato Sì in tutta Italia e nel mondo.
CLICCA QUI per il programma.
L'incontro, dal titolo “Custodire e coltivare. Speranze e azione per un mondo più fraterno e misericordioso”, ha visto come protagonisti fra Giuseppe e fra Stefano, frati minori della comunità “Lo Spirito del Signore” di Varazze, impegnati nella promozione dell'ecologia integrale, ispirata all'enciclica Laudato Sì di papa Francesco.
L'incontro si è aperto con la visione di un video suggestivo, incentrato sulle meraviglie del creato, come cantato da san Francesco nei suoi scritti. La natura, rappresentata in tutta la sua bellezza, è stata non solo il tema centrale del video, ma anche il filo conduttore dell'intera serata. Un invito a vivere la natura attraverso se stessi, un’esperienza particolarmente intensa nel contesto del convento francescano di Varazze, un luogo raccolto e silenzioso, dove il contatto con la terra e il cielo si realizza in modo profondo, libero dalle distrazioni della vita moderna.
I due frati hanno raccontato come la lettura dell’enciclica Laudato Si' abbia trasformato la loro visione del mondo, spingendoli a costruire un percorso di vita basato sull'ecologia integrale. Ma in cosa consiste l’ecologia integrale? Questo concetto va ben oltre la semplice tutela ambientale, mirando a una visione globale della vita e della società. L'ecologia integrale riconosce che la crisi ambientale che viviamo oggi è strettamente legata a una crisi etica, culturale e spirituale. Papa Francesco, infatti, sottolinea come questa crisi derivi da una visione distorta dell'essere umano, ridotto a un semplice "homo oeconomicus", e della natura, vista esclusivamente come una risorsa da sfruttare. L'ecologia integrale invita, invece, a recuperare il legame profondo con la terra e a riconsiderare le relazioni con il creato, con gli altri e con Dio, promuovendo nuove forme di pensiero, economia e politica orientate al bene comune.
Al convento di Varazze si è quindi deciso di dar vita ad una comunità finalizzata proprio alla riscoperta e difesa della natura. Il coinvolgimento del pubblico, durante i numerosi incontri aperti, ha attirato nel tempo circa quaranta persone, il cui contributo è stato significativo. Molti dei partecipanti si sono dichiarati pronti a "ricalcolare" il proprio percorso di vita, utilizzando il messaggio del Laudato Sì come una bussola, un invito a vivere in modo più sostenibile e consapevole. Fra Giuseppe e fra Stefano hanno sottolineato come ogni piccolo gesto possa contribuire a un cambiamento più ampio. Lo slogan che quest'anno li ha seguiti nelle varie attività comunitarie è stato "Sperare e Agire”.
"Se nella vita desidero qualcosa ma non faccio nulla per realizzarlo, in me si crea una lacerazione", ha spiegato fra Giuseppe. "Ma se compio anche piccole azioni nella speranza di realizzare il mio desiderio, arricchisco me stesso e il mondo intorno a me. È così che perseguiamo l’ecologia integrale, un passo alla volta, nella speranza di curare una natura sempre più sofferente". Fra Stefano ha poi approfondito il tema dell'ecologia integrale, illustrando i numerosi incontri che hanno organizzato per sensibilizzare la comunità sulla necessità di difendere la natura. Le attività proposte spaziano dal lavoro agricolo alla promozione di un'economia ecologica, passando per la salvaguardia del territorio e la riscoperta di produttori locali che operano nel rispetto dell’ambiente. Attraverso queste iniziative, la comunità francescana intende promuovere un nuovo modo di vivere, che non solo rispetti la terra, ma la contempli, riscoprendo lo stupore di fronte alle sue meraviglie, troppo spesso dimenticate nella frenesia della vita moderna. I vari incontri organizzati dalla comunità francescana non si sono, inoltre, limitati al solo contesto religioso, ma hanno coinvolto anche figure esterne, come il Sindaco di Varazze, che ha partecipato attivamente al progetto, sottolineando l'importanza di sensibilizzare i cittadini alla difesa del loro territorio.
La collaborazione con esperti e immigrati ha inoltre permesso di ampliare la portata del messaggio, creando una rete di persone impegnate nella costruzione di un mondo più giusto e sostenibile. La serata al monastero di Sabbioncello è poi conclusa con un vivace scambio di domande tra il pubblico e i frati, un momento che ha confermato quanto il tema dell'ecologia integrale sia sentito e attuale. La comunità di Varazze ha infatti lanciato un seme di speranza e azione, un piccolo passo verso un cambiamento necessario, che coinvolge non solo la salvaguardia della natura, ma anche una rinnovata concezione delle relazioni umane, incentrata su fratellanza e misericordia. Per ora le comunità che seguono questo percorso non sono numerose, ma presenti e pronte a diffondere il messaggio del Laudato Sì in tutta Italia e nel mondo.
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M.Pen.