Il sublime pensiero del trasformista Gagliardi

“La compagnia, è lo strumento per cui si scopre ciò che veramente è tra noi e che decide del tono e della verità della vita. “Dottor Piccinini . 
Compagnia deriva da Cum - Panis , ad indicare la comunanza di interessi dei partecipi; noi nel CDX abbiamo una storia unita, nata nel 1994 con la discesa in Campo di Berlusconi che mise insieme  l’incredibile  ( FI , Lega , MSI-An di Fini )   e non si poteva pensare all’epoca  ma nemmeno oggi  , credo , di andare divisi perché si aveva e si ha ,  uno scopo  COMUNE   …. 
Valori , ideali sono ovviamente e giustamente diversi ma come diceva Piccini , si è  uniti in una compagnia quando c’è  una verità ( scopo  comune ) , ossia riconfermare il Centro destra in provincia e liberare Lecco da chi la sta depauperando . 
Avanti con la  dialettica,  fino a quando ci sarà  scambio   , confronto , rispetto  senza fare  inutilmente demagogia o retorica da web ,  si COSTRUIRÀ SEMPRE insieme  . 
Piccinini aveva ragione,  compagnia significa stare INSIEME per un fine / obbiettivo COMUNE  , senza personalismi  ma rispetto   e  serietà . #centrodestraunito #FI


Questa fonte di saggezza è del coordinatore provinciale di Forza Italia, Roberto Gagliardi, un temibilissimo produttore seriale di comunicati che eccellono solo nel vuoto spinto del loro contenuto. Gagliardi cerca di accreditarsi in Regione come un reclutatore di personaggi in vista nella provincia. E per fare ciò non esita davanti a nulla, cambiando faccia esattamente come fa con i calzini colorati. Alle comunali di Merate abbraccia il candidato di Noi Merate, Dario Perego assicurandogli il sostegno (per quel che vale) poi al primo fischio del suo coach in panchina corre subito sotto l'ombrello del centrodestra unito. Con un bilancio finale drammaticamente in perdita: aveva un solo sindaco in tutta la provincia e ha perso pure quello (anche grazie al sostegno esterno e discreto offerto ai concorrenti del suo stesso coach). Poi propone la candidatura di Franca Maggioni a consigliere provinciale ma al solo scopo di ottenere nello sgabuzzino delle trattative dove viene ricevuto da Mauro Piazza e Alessandro Negri per la sua candidata di Calolziocorte i voti necessari ad essere eletta. Così in un sol colpo il Gagliardi perde l'appoggio delle figure più in vista del meratese che, diversamente, avrebbero potuto valutare la possibilità di iscriversi al partito Azzurro. A noi interessa davvero poco, per non dire nulla, ma siamo sicuri che per Forza Italia, confermare alla guida del partito provinciale questo soggetto sia un affare?
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