Montevecchia: fotovoltaico sulla tribuna a cascina Butto
Con lo spettacolo Seconda solo ad Elizabeth Taylor, nella serata di oggi (lunedì 2 settembre, ore 21.00) a Cascina Butto di Montevecchia ci sarà il primo evento all’aperto in cui si potrà utilizzare la nuova tettoia fotovoltaica. Un palcoscenico tecnologico progettato dallo Studio Architetti Associati Magni & Mauri di Missaglia per rispondere all’esigenza del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone di rendere più efficiente e autonoma da un punto di vista energetico la propria sede principale. I lavori realizzati dalla ditta Ferro Meccanica 81 sono cominciati il 27 maggio e sono stati completati circa un mese fa, il 5 agosto.
Se in un primo momento si era pensato di posizionare dei pannelli fotovoltaici a terra, sulla pedana, poi si è valutato di procedere in maniera alternativa per ragioni tecniche e per i vincoli della Soprintendenza. Il risultato è una struttura che copre la stessa piattaforma in cima alla gradinata pre-esistente, con una forma dinamica e moderna, pensata per essere semplice, leggera e innovativa. Lo schema adottato è stato di installare delle travi e dei pilastri in acciaio Corten colore “testa di Moro” con diverse altezze, rendendo così i piani inclinati. A partire da stasera, con la rassegna L’ultima luna d’estate, la tettoia sarà parte integrante perciò delle scenografie teatrali degli spettacoli che saranno ospitati a Montevecchia. Per la rappresentazione di Alberto Viscardi, vincitore l’anno scorso del premio Luna crescente, ci sono ancora disponibili dei voucher riservati ai residenti montevecchini per assistere gratuitamente all’esibizione.
Per realizzare la tettoia allestita con 42 pannelli fotovoltaici rossi per una superficie di 84 mq sono stati impiegati 122.028 euro (di cui 115.474 euro di Regione Lombardia e 6.554 euro del Parco del Curone). A questa spesa va aggiunta la somma di 30.147 euro, sostenuta interamente da Regione Lombardia, per i vari professionisti che hanno contribuito a rendere possibile tecnicamente l’intervento prima, durante e dopo i lavori. Dunque tutta la parte che riguarda la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo statico e la connessione dell’impianto fotovoltaico.
La realizzazione dell’impianto per la produzione di energia pulita non è il solo intervento di efficientamento energetico di Cascina Butto che ha visto protagonista il Parco di Montevecchia negli ultimi tempi. È stato migliorato il sistema di condizionatori per un costo complessivo di 64.290 euro, di cui 41.290 euro regionali e 23 mila euro del Parco. Questi condizionatori sono collegati con i pannelli fotovoltaici e funzionano con un sistema a pompa di calore e con una macchina per raffrescare gli uffici della sede del Parco. Inoltre, nell’intento di ridurre la dispersione di calore, con fondi propri dell’Ente sono stati impiegati 13.805 euro per l’installazione dei nuovi antoni. In parallelo, infine, il Parco ha provveduto all’acquisto di un’automobile elettrica. La Dacia Spring è costata 23.595 euro (di cui 15.595 di fondi propri e 8 mila di Regione Lombardia). Insomma un impegno green a 360 gradi da parte del Parco presieduto da Marco Molgora che va al di là della tutela ambientale del patrimonio vegetativo e faunistico locale.
Se in un primo momento si era pensato di posizionare dei pannelli fotovoltaici a terra, sulla pedana, poi si è valutato di procedere in maniera alternativa per ragioni tecniche e per i vincoli della Soprintendenza. Il risultato è una struttura che copre la stessa piattaforma in cima alla gradinata pre-esistente, con una forma dinamica e moderna, pensata per essere semplice, leggera e innovativa. Lo schema adottato è stato di installare delle travi e dei pilastri in acciaio Corten colore “testa di Moro” con diverse altezze, rendendo così i piani inclinati. A partire da stasera, con la rassegna L’ultima luna d’estate, la tettoia sarà parte integrante perciò delle scenografie teatrali degli spettacoli che saranno ospitati a Montevecchia. Per la rappresentazione di Alberto Viscardi, vincitore l’anno scorso del premio Luna crescente, ci sono ancora disponibili dei voucher riservati ai residenti montevecchini per assistere gratuitamente all’esibizione.
Per realizzare la tettoia allestita con 42 pannelli fotovoltaici rossi per una superficie di 84 mq sono stati impiegati 122.028 euro (di cui 115.474 euro di Regione Lombardia e 6.554 euro del Parco del Curone). A questa spesa va aggiunta la somma di 30.147 euro, sostenuta interamente da Regione Lombardia, per i vari professionisti che hanno contribuito a rendere possibile tecnicamente l’intervento prima, durante e dopo i lavori. Dunque tutta la parte che riguarda la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo statico e la connessione dell’impianto fotovoltaico.
La realizzazione dell’impianto per la produzione di energia pulita non è il solo intervento di efficientamento energetico di Cascina Butto che ha visto protagonista il Parco di Montevecchia negli ultimi tempi. È stato migliorato il sistema di condizionatori per un costo complessivo di 64.290 euro, di cui 41.290 euro regionali e 23 mila euro del Parco. Questi condizionatori sono collegati con i pannelli fotovoltaici e funzionano con un sistema a pompa di calore e con una macchina per raffrescare gli uffici della sede del Parco. Inoltre, nell’intento di ridurre la dispersione di calore, con fondi propri dell’Ente sono stati impiegati 13.805 euro per l’installazione dei nuovi antoni. In parallelo, infine, il Parco ha provveduto all’acquisto di un’automobile elettrica. La Dacia Spring è costata 23.595 euro (di cui 15.595 di fondi propri e 8 mila di Regione Lombardia). Insomma un impegno green a 360 gradi da parte del Parco presieduto da Marco Molgora che va al di là della tutela ambientale del patrimonio vegetativo e faunistico locale.
M.P.