Si doveva sapere

Gentile Direttore,
Ho letto quanto il sig. Ivan scrive circa l'evento che ha interessato il Pronto Soccorso di Merate e la morte intrauterina del feto. Posto che al momento ancora non sappiamo cosa è successo e se si fosse potuto salvare il piccolo, una cosa è certa: il punto nascita di Merate è notoriamente chiuso da mesi. Resta quindi da chiedersi, e qui non condivido la sua risposta, per quale motivo sia possibile che una gravida con problemi non sappia che a Merate non deve andare. Per nessun motivo. L'ASST Lecco ha effettuato una campagna informativa accurata? I sindaci hanno taciuto anche loro? Al netto dei progetti per l'ospedale di Merate, resta il fatto che la zona del meratese deve fare riferimento a Lecco o Vimercate. Qualche chilometro in più per una sicurezza che a Merate da tempo non c'era. Per colpa di nessuno se non del calo delle nascite

Stefano Magnone Medico e sindacalista
 
Non condivido una parola di quanto ha scritto. Il punto nascite è chiuso da meno di tre mesi dopo essere stato un fiore all'occhiello del Mandic per quasi sessant'anni. Ci sono state solo notizie di stampa, nessuna campagna informativa massiccia e non risulta che i sindaci abbiamo organizzato assemblee informative. Al contrario a fine 2022 con la nomina della dottoressa Dell'Anna si è spiegato a tutto il mondo conosciuto che l'Ostetricia-Ginecologia del Mandic sarebbe tornata un'eccellenza. Meglio informarsi prima di scrivere. E per inciso vada a leggere il protocollo che il Capodipartimento di Lecco impose al primario di Merate in materia di nascite. Una quota di calo dei parti a quel protocollo è imputabile.
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