O province o regioni?
Prima del 1970 circa le regioni erano solo un colore sulla carte geografica appesa in ogni aula scolastica insieme alla cartina dell'Italia fisica . Quindi la linea di comando (se così possiamo definirla ) era : stato centrale , province , comuni .E bene o male le cose funzionavano , non c'erano vuoti di potere . Quindi la creazione degli organismi regionali (comunque previsti nella costituzione ) portò alla modifica sostanziale della linea di gestione dell'assetto dello stato . La modifica fu pasticciata in quanto non furono mai ben definite le relative competenze (.. poi ci fu la famosa modifica dell'art V che in sostanza disse alle regioni : spendete e pantalone paga) . Ora questa premessa mi porta ad alcune considerazioni : l'assetto governo centrale , province , comuni identifica un sistema centralizzato . L'assetto Governo centrale , regioni , province , comuni è un pasticcio che tutti vediamo . Immaginiamo di eliminare le province quindi l'assetto sarebbe governo centrale , regioni , comuni che a mio modo di pensare definisce una linea di governo più snella ,decentrata e con la possibilità di un controllo e di gestione più vicina alle singole realtà . Quindi a mio parere le province non servono (o meglio servono come poltronificio ai soliti noti,,,) . Aggiungo una nota personale : durante una campagna elettorale per le provinciali , avvicinai uno dei candidati esprimendo questo mio pensiero , mi fu risposto che da Milano non potevano avere il controllo su tutto il territorio e c'era bisogno di un ente intermedio ..... cioè da Milano non erano in grado di gestire i problemi di Merate ? Quindi se fino al 1970 le regioni pur essendo sancite nella costituzione non erano attuate, così si può svuotare totalmente il ruolo delle provincie lasciando che rimangano solo sulla carta . Mi scuso per la lungaggine che non è nel mio stile a differenza dei soliti predicatori da tastiera Grazie per l'ospitalità e ringrazio MOL e il direttore Brambilla
Enzo1