Un vero successo il campo di lavoro “Monti di Brianza”: 6 realtà e 253 volontari impegnati per il bene del territorio

Sono state ben 253 le persone che quest’estate hanno deciso di partecipare al Campo di lavoro “Monti di Brianza”, l’iniziativa che dal 2017 viene organizzata dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e dal Gruppo Volontari del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, dalla sezione di Calco del CAI – che già storicamente si occupa della manutenzione dei sentieri sul Monte di Brianza insieme alla Squadra Antincendio Boschivo (ora AVAIB) di Olgiate Molgora –, dall’Associazione Volontari Antincendi Boschivi, dall’associazione Monte di Brianza di Calco, e, da quest’anno, anche dall’associazione Amici di Tino di Aizurro di Airuno.
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A partecipare all’iniziativa sono stati principalmente volontari delle associazioni organizzatrici, ma, in qualche occasione, anche volontari esterni. Il campo ha previsto l’organizzazione di piccoli cantieri sul territorio sia del Parco che del Monte di Brianza. Le giornate tipo hanno visto i volontari al lavoro ai cantieri dalle 8 alle 12 e, terminati i lavori, un momento conviviale per favorire la socializzazione e la conoscenza tra le varie associazioni e i volontari esterni. Il Parco del Curone ha offerto un sostegno logistico al campo e un sostegno economico a tutta l’iniziativa.

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Tra i mesi di luglio e agosto 2024 in particolare il campo ha visto impegnati i volontari per sei mattine, al sabato e alla domenica. I lavori effettuati sono innumerevoli tra sfalci, potature di siepi, rimozioni di reti, pulizia di canalette, taglio alberi, sistemazione di varie aree, tinteggiatura di stanghe e tavoli, posa di cartelli, realizzazione di gradinate e rimozione di vasche (Clicca QUI per visualizzare l’elenco completo delle opere eseguite luogo per luogo). I lavori sono andati bene. Inoltre un fine settimana hanno dato una mano anche i volontari impegnati nel Campo di Lavoro internazionale organizzato dalla "Cooperativa Liberi Sogni" a Cascina Rapello di Airuno.

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Come anticipato i partecipanti totali sono stati 253, di cui 80 afferenti al Parco, 45 al CAI di Calco, 34 all'AVAIB, 13 all'Associazione Monte di Brianza, 13 all'Associazione Amici di Tino e 68 volontari esterni, con una partecipazione media di circa 42 persone al giorno. Molto soddisfatti della partecipazione i presidenti delle associazioni e enti organizzatori. 

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“Vorrei esprimere la mia soddisfazione ma, soprattutto, la mia gratitudine a tutte le persone e le associazioni che si sono impegnate per la realizzazione del campo di lavoro” ha dichiarato Marco Molgora, Presidente Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. “Grazie e loro è stato possibile anche quest’anno effettuare importanti interventi di manutenzione e di recupero di elementi naturali e del paesaggio che arricchiscono il patrimonio ambientale, storico e culturale nostro Parco. Il numero dei partecipanti dimostra che c’è un’attenzione diffusa per questo nostro bellissimo territorio”.

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E altrettanto soddisfatto si è detto Giovanni Zardoni, Coordinatore delle GEV e del Volontari del Parco del Curone: “Anche quest'anno c'è stata una buona adesione al Campo di Lavoro delle GEV e dei Volontari Parco: vorrei ringraziare tutti i volontari che hanno aderito a questo ulteriore sforzo oltre agli impegni ordinari che sono sempre molto intensi. La qualità dei lavori di manutenzione e recupero effettuati dimostra che solo con queste iniziative si può riuscire ad effettuare interventi diffusi nei nostri territori da riscoprire e tutelare. Un grazie in particolare agli "Amici di Tino" di Airuno e ad alcuni volontari afferenti al Comune di Valgreghentino che per la prima volta si sono messi in gioco in prima persona anche in questa iniziativa, un bel segnale rispetto all'ampliamento del Parco nei territori comunali di Airuno e Valgreghentino”.

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“Anche in questa estate 2024 il CAI Calco ha partecipato alle attività del Campo di Lavoro Monte di Brianza” ha dichiarato invece Matteo Fumagalli, Presidente CAI Calco. “La nostra partecipazione, oltre che essere dettata da una forte convinzione di tutta la sezione nel voler fare qualcosa di utile e di concreto – e non solo a parole – per il nostro territorio facendo rete con altre associazioni, è anche svolta sotto la spinta dalle politiche nazionali del CAI centrale per cui, secondo il Bidecalogo, (fondamentale documento del sodalizio in materia di ambiente e tutela del paesaggio), il Club Alpino deve “partecipare alla gestione dei Parchi e delle Aree protette(…)”, “ricercare forme di partecipazione diretta nella conduzione e gestione di territori particolarmente fragili” e “coadiuvare ed integrare, per quanto necessario, iniziative di tutela delle zone montane di preminente interesse naturalistico, educativo (…)”

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“La novità di quest’anno che ci sentiamo di sottolineare positivamente, – ha proseguito il presidente Fumagalli – è la partecipazione alle attività del Campo dell’Associazione “Amici di Tino”, sodalizio di Aizurro (Airuno), una realtà associativa ovviamente interessata alla valorizzazione del Monte di Brianza e con la quale, viste le buone premesse, ci auguriamo possa continuare anche in futuro questa fattiva collaborazione. Ne approfitto per ringraziare tutti i nostri volontari, che magari hanno rinunciato a qualche giornata in montagna (immane sacrificio per ogni socio CAI…) per rimanere alle ‘basse quote’ a lavorare, e ci auguriamo che questa positiva esperienza possa ripetersi anche per i prossimi anni. Come CAI Calco noi ci saremo".
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Luigi Maggi, Presidente AVAIB ha tenuto invece a spiegare: “I cantieri in cui AVAIB era referente sono stati i seguenti: 1° scalinata di Porchera - è stata completamente sfalciata da volontari "esperti". Se ci fosse stata la presenza di volontari "giovani" si sarebbe potuto procedere alla rimozione del terriccio che copre i gradini; 2° Sentiero dell'acquedotto tra Mondonico e Campsirago - reso percorribile con la rimozione di rovi e erbacce; 3° Stagno di Olcellera - tagliata e sistemata la siepe che lo circonda. Sfalciato e rastrellato (grazie alla presenza dei giovani di Liberi Sogni) tutto lo spazio che lo circonda. Dipinta tutta la staccionata con impregnante ad acqua. Pulito il lavatoio di Olcellera che si trova nei pressi dello stagno; con sistemazione del sentiero di accesso e tinteggiatura della staccionata di protezione al canale di scolo del lavatoio. AVAIB ha inoltre collaborato con il CAI con un volontario ed il Pick up per il trasporto dei materiali sugli altri cantieri”.

Infine anche Luigi Panzeri, Presidente Associazione “Monte di Brianza”, ha voluto esprimere la sua gratitudine verso tutti coloro che hanno partecipato al campo: “L’Associazione Monte di Brianza valuta positivamente lo svolgimento dei campi di lavoro effettuati per la manutenzione dei sentieri e dei territori del Monte di Brianza. La carta vincente è stata la collaborazione tra diverse associazioni del territorio, il Parco di Montevecchia e della valle del Curone e i cittadini per la tutela e la manutenzione dei sentieri e il miglioramento ambientale dei luoghi dove si vive. I campi di lavoro rappresentano un grande contributo per la comunità e un esempio di cura visibile a tutti. L’Associazione ringrazia tutte le altre associazioni che hanno collaborato, il Parco di Montevecchia, le guardie ecologiche, i volontari che hanno partecipato e chi ha coordinato e organizzato l’iniziativa.”
E.Ma.

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