Olgiate: affitto non pagato. 2 famiglie quasi sfrattate dallo stesso condomino in centro
Ha destato scalpore il comunicato diffuso negli scorsi giorni da “Asia USB ‐ Associazioni Inquilini e Abitanti” relativo allo sfratto di una famiglia (con 5 figli minori) residente a Olgiate Molgora. L’esecuzione avrebbe dovuto avvenire nella giornata di martedì 13 agosto, l’Unione Sindacale di Base, infatti, aveva scritto: “Neanche le alte temperature fermano le esecuzioni di sfratto. Nelle scorse settimane la famiglia ha cercato aiuto allo sportello "Ascoltarci" del Circolo di Caloziocorte che prontamente si è attivato cercando, invano, di contattare il Comune di Olgiate.
Domani (il 13 agosto ndr) l'immobiliare proprietaria dello stabile cercherà di riottenere l'appartamento lasciando per strada il nucleo familiare. Riteniamo vergognoso che l'amministrazione Comunale ignori la situazione, domani saremo presenti al fianco della famiglia e dei Compagn* dello sportello "Ascoltarci" per evitare che la famiglia venga sgomberata..”
A smentire quanto riportato è stato il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto fare chiarezza: “Lo sfratto c’è stato, perché la famiglia in questione ha già trovato casa da due settimane nel Lazio. Noi come Comune siamo stati a stretto contatto con loro, soprattutto perché ci sono di mezzo 5 figli minori”. Il primo cittadino ha rivelato inoltre che nel condominio in cui risiedeva la famiglia in questione – in pieno centro paese – si sono verificati in breve tempo due episodi simili che hanno portato alle medesime conclusioni, arrivando quasi allo sfratto esecutivo.
La famiglia con 5 minori appunto ha trovato casa in Lazio, mentre l’altra poco distante da Olgiate. “Prima che trovassero casa il Comune si è attivato per aiutarli a trovare una soluzione, ma le proposte non sono state ascoltate. Per la prima famiglia si era anche ipotizzato di pagare il viaggio a madre e figli per tornare nel paese di origine. La stessa famiglia inoltre si era presentata in Comune solo dopo il primo accesso dell’Ufficiale Giudiziario, quindi a procedura avanzata. Se fossero venuti a chiedere aiuto prima forse si sarebbe potuto fare altro. Alla fine hanno trovato casa da soli. Anche la seconda famiglia è stata supportata”.
Domani (il 13 agosto ndr) l'immobiliare proprietaria dello stabile cercherà di riottenere l'appartamento lasciando per strada il nucleo familiare. Riteniamo vergognoso che l'amministrazione Comunale ignori la situazione, domani saremo presenti al fianco della famiglia e dei Compagn* dello sportello "Ascoltarci" per evitare che la famiglia venga sgomberata..”
A smentire quanto riportato è stato il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto fare chiarezza: “Lo sfratto c’è stato, perché la famiglia in questione ha già trovato casa da due settimane nel Lazio. Noi come Comune siamo stati a stretto contatto con loro, soprattutto perché ci sono di mezzo 5 figli minori”. Il primo cittadino ha rivelato inoltre che nel condominio in cui risiedeva la famiglia in questione – in pieno centro paese – si sono verificati in breve tempo due episodi simili che hanno portato alle medesime conclusioni, arrivando quasi allo sfratto esecutivo.
Il mancato pagamento del canone di affitto infatti in entrambi i casi pare non fosse dovuto a problemi economici, quanto più a una situazione di gestione dello stabile, pare anche a seguito del fallimento intercorso relativo alla proprietà immobiliare. Tuttavia, nel caso della prima famiglia, i mancati pagamenti del canone sembra avessero portato a un debito di 10mila euro circa. “Al di là delle motivazioni, il Tribunale ha impugnato il contratto d’affitto e ha avviato lo sfratto – ha proseguito il sindaco. – Le famiglie però hanno trovato altre abitazioni”.
La famiglia con 5 minori appunto ha trovato casa in Lazio, mentre l’altra poco distante da Olgiate. “Prima che trovassero casa il Comune si è attivato per aiutarli a trovare una soluzione, ma le proposte non sono state ascoltate. Per la prima famiglia si era anche ipotizzato di pagare il viaggio a madre e figli per tornare nel paese di origine. La stessa famiglia inoltre si era presentata in Comune solo dopo il primo accesso dell’Ufficiale Giudiziario, quindi a procedura avanzata. Se fossero venuti a chiedere aiuto prima forse si sarebbe potuto fare altro. Alla fine hanno trovato casa da soli. Anche la seconda famiglia è stata supportata”.
E.Ma.